ciao a tutti. vi espongo il mio problema quest'oggi.
la mia strato, che ha un ponte tremolo wilkinson e delle schaller autobloccanti, con le 10 46 è veramente ingestibile sui bending. sono durissimi, e passando a un set ibrido (9-46) ho temporaneamente risolto il problema dei bending su mi cantino si e sol. solo che questa scalatura non mi piace, nel senso che le 9 sono troppo sottili e non mi ci trovo. avventurandomi su guitarmigi.it ho trovato questa soluzione:
1 una volta montate e accordate le corde, diamo un'occhiata al ponte, in particolare alla piastra: se non è ben premuta contro il top della chitarra, prendiamo un cacciavite a croce medio-grande, e diamo uno o più giri in senso orario alle due viti che ancorano la piastra delle molle al corpo, nel vano molle. avvitiamo fin quando la piastra del ponte viene a contatto col top della chitarra.
2 ri-accordiamo e proviamo: ora abbiamo la possibilità di rendere il bending più morbido o più rigido: più morbido avvitando ulteriormente le due viti di ancoraggio della piastra-molle, più rigido svitandole, quel tanto che basta per mantenere la piasta del ponte premuta contro il top della chitarra. ciò può sembrare un paradosso, ma basta considerare che una molla aperta è più tenera di una molla chiusa, anche se tira di più. quindi, vincere la tensione di una molla già aperta, richiede meno forza rispetto a una molla chiusa. ecco perchè, tirando di più le molle del tremolo, il bending risulterà più morbido. è chiaro che qui si parla di variazioni minime, ma una buona mano lo noterà.
ora, in teoria, siccome il mio ponte è un poco in assetto fluttuante, dopo aver messo le 10 46, è comprensibile che lo diventi ancora di più. quindi, dovrei innanzitutto avvitare le due viti per farlo tornare parallelo al top?
ma è vera sta storia che avvitando le viti delle molle il bending diventa più morbido? quanti giri di vite potrei dare??
attendo risposte, grazie a tutti