Circa un anno fa dissi ad un mio amico chitarrista: “ma a che ti servono tutti quegli effetti?”
Pensavo di essere immune dalla GAS…
tutto è successo lo scorso luglio, e in un paio di mesi, approfittando dei soldi guadagnati (e completamente spesi!!) e del tempo libero in estate ho iniziato a leggere recensioni e provare effetti e capii cosa fosse la GAS…
E di qui a poco mi si è presentato il piccolo problema del trasporto… “come diavolo faccio a portarmi dietro tutta sta roba!!” Poi non dico il tempo perso ogni volta per collegare/scollegare il tutto…
Indi per cui un giorno mi recai al Bricofer (15 euro di spesa) e in ferramenta (2 euro di spesa) per accaparrare il materiale utile per costruirmi una pedana dove fissare i miei bambini senza spendere un’esagerazione (l’esagerazione l’avevo già spesa per effetti e jack!!!)
Materiale necessario:
- multistrato di legno (betulla mi pare, è un po’ pesante, ma molto solido) dello spessore di 1,5 cm (le dimensioni dipendono dalla quantità di effetti, poi al bricofer ti tagliano il pezzo secondo le necessità);
- stoffa telata nera (tipo quella utilizzata per coprire le mensole, di dimensioni maggiori del multistrato, in modo da coprire anche parte del retro);
- colla tipo Artiglio;
- 3 piedini di gomma di 3/4cm di altezza;
- viti per il legno;
- fogli di ottone spessi circa 1,5 mm (si trovano in ferramenta e si tagliano con normali forbici);
- chiodi;
- ganci fissacavi in plastica con chiodo (tipo quelli per fissare piccoli cavi elettrici);
-striscia di velcro;
- martello, forbici, taglierino, punteruolo e cacciavite.
Operazioni:
- ritagliare la stoffa telata nel seguente modo (il quadrato centrale è delle dimensioni del pezzo di multistrato, le “linguette” le ho fatte per evitare che gli spigoli in legno rimangano scoperti)
- incollare la stoffa al multistrato in modo da avvolgerlo completamente e fissarla nel pannello posteriore con dei chiodi (almeno siamo sicuri che non si scolla!!);
- fissare i tre piedini di gomma due sugli angoli e uno al centro del lato superiore del retro della pedana, in modo da avere la pedana leggermente inclinata verso di voi (il ché facilità l’accensione/spegnimento dei pedali in seconda fila);
- ritagliare il foglio di ottone in tanti rettangolini quante sono le viti posteriori dei vostri pedali (di solito 4 per pedale) e fare due fori con un punteruolo (sul rettangolo, non sul pedale!!). I rettangoli di ottone serviranno per fissare i pedali alla pedana. (mi semrba più solido come metodo rispetto al velcro, anche se più macchinoso). Eventualmente dare una limata per evitare di tarliarsi;
- Svitare lo chassis posteriore dei pedali, far passare le viti del pedale in uno dei due fori di ciascun rettangolo di ottone e ri-avvitare al pedale. Posizionare il pedale sulla pedana e avvitare con le viti per il legno facendole passare naturalmente nei fori applicati a rettangolini di ottone (in questo modo il pedale resta saldamente fissato alla pedana);
- incollare il velcro sul retro del footswitch dell’amplificatore e sul corrispondente punto della pedana dove si vuole posizionarlo (in questo modo se vi serve l’amplificatore ma non i pedali, potete facilmente rimuovere il footswitch);
- una volta posizionati i pedali effettuare i collegamenti con i jack (io ho comprato quelli dello “Zio George” così me li tagliavo della lunghezza che mi serviva ed ho preso le misure in larghezza tra i pedali in modo tale che, nel malaugurato e remoto caso in cui se ne rompa uno, si possa sostituire il jack senza dover svitare il pedale dalla pedana);
- effettuare i collegamenti per l’alimentazione dei pedali (io utilizzo un praticissimo multi-plug e l’ho fissato sulla pedana mediante i ganci fissacavi, in modo che il cavetto non “svolazzi”);
- Applicare il fondamentale adesivo che indica al chitarrista dove si trova il bagno.
Lavoro terminato!!
questo è il risultato finale:
Tempo richiesto: un sabato mattina
Poi se riuscite a trovare una valigetta per trasportare il tutto anche meglio.
P.S. è più facile da farsi che da dirsi!!