Bollettino medico.
Grazie ad un imprevisto che ha reso disponibile una sala operatoria per un'ora circa nel primo pomeriggio, l'intervento pianificato per domenica è stato anticipato al pomeriggio di ieri.
L'equìpe medica è totalmente soddisfatta, l'intervento in day hospital è stato rapido ed essendo stato condotto in gran parte per via endoscopica, non lascerà tracce visibili, nè conseguenze fisiche.
La paziente (donna, 38 anni, di colore, estremamente attraente...) sta bene, non necessita di riabilitazione e spera di farsi sentire al più presto con la sua nuova, sensuale voce.
Dott. Prof. Helmut Alzheimer (lo ben sò)
L'equìpe chirurgica (di cui non ricorda i nomi)
Riportiamo di seguito alcune immagini dell'intervento.
A causa della crudezza di alcuni scatti, se ne sconsiglia la visione alle persone impressionabili.
Appunti di sala operatoria.
Dopo una rapida ma accurata preparazione del tavolo operatorio e della necessaria strumentazione sterile, la paziente, sedata, è stata collocata in posizione supina sotto la lampada destinata ad illuminare l'area dell'intervento. L'equipe medica, guidata dal Prof. Alzheimer (Helmut Alzheimer, lo ben sò) ha proceduto innanzitutto alla rimozione delle corde e dell'inusuale ponte, che è stato anche pesato: il risultato (432 grammi!) è stato illuminante per comprendere meglio la mole complessiva della paziente, pari a 4 Kg e 700 grammi.
Allentati poi anche i due organi destinati al trapianto, la paziente è stata posta in posizione prona e si è proceduto con una prima apertura e ispezione della cavità del corpo, al fine di individuare correttamente le connessioni sulle quali intervenire. Una piccola lampada a led con pratica clip si è dimostrata molto utile ad illuminare i recessi più oscuri, rendendo molto semplice questa fase.
Con un cauterizzatore a bassa potenza sono stati dissaldate le connessioni "calde", mentre un secondo strumento più potente è stato impiegato per le calze.
L'operazione è poi proseguita in endoscopia, saldando all'estremità di ogni polo caldo un filo guida, indispensabile per l'inserimento delle connessioni dei nuovi organi attraverso gli angusti spazi interni.
I due organi, ancora in buone condizioni, sono stati quindi estratti fino al punto in cui i fili guida sono comparsi all'esterno, dopo di che sono stati dissaldati e rimossi definitivamente.
I nuovi organi sono stati prelevati dai loro lussuosi contenitori in plexiglass e le connessioni sono state saldate ai fili guida, che hanno consentito un velocissimo (e altrimenti impossibile) inserimento in sede, fino alla cavità preposta.
In questa fase si è optato per non intervenire sulla lunghezza delle connessioni, che sono rimaste della lunghezza originaria.
E' stata quindi effettuata l'operazione inversa e i collegamenti sono stati ripristinati.
Il macchinario preposto alla rilevazione dell'attività elettrica ha prontamente confermato il corretto funzionamento di entrambi gli organi appena trapiantati. La cavità è stata quindi richiusa e, una volta rigirata la paziente in posizione supina, si è provveduto a rimontare il ponte e ad installare nuove corde, portate ad accordatura appena in tempo per il risveglio della paziente.