di aPhoenix90 [user #22026] - pubblicato il 11 febbraio 2011 ore 18:00
«L'obiettivo è promuovere la musica indipendente. Come? Attraverso il "Servizio civile musicale volontario". Ovvero pagando per nove mesi i ragazzi e le ragazze che decidono di aderirvi per acquisire nuove competenze e professionalità. L'idea è venuta al vicesindaco di Moncalieri - con delega alla Cultura - Paolo Montagna che ha coinvolto anche le città di Rivoli e Collegno. La proposta di un Servizio Civile Musicale si inserisce tra le azioni di un progetto denominato "Sistema Sonoro", promosso dalle Città in questione e confinanziato dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.
I posti disponibili sono complessivamente 19 e sono rivolti a candidati di entrambi i sessi. Il servizio decorrerà a partire da marzo 2011. Deve essere prestato un monte ore totale di 1000 ore, distribuito su un minimo di 5 giorni settimanali, secondo le modalità e le indicazioni fornite dalla Sezione Animazione di Territorio. Le sedi operative sono a Collegno, Moncalieri e Rivoli.
"Ai giovani in servizio civile musicale - spiega Montagna - verrà corrisposto un rimborso mensile, commisurato al numero di ore di servizio prestate, sino ad un massimo di 412 euro".»
(da La Stampa del 25 gennaio)
L'iniziativa mi sembra ottima: si era parlato piuttosto a lungo sulla mancanza, nel nostro Paese, di una adeguata conoscenza della cultura musicale. La risposto a questo problema si chiama "Sistema Sonoro", che ha come obiettivo quello di coinvolgere le giovani generazioni nella realizzazione di esperienze e azioni finalizzate a promuovere, valorizzare e potenziare la creatività musicale giovanile per un progetto di acquisizione di competenze, di autonomia e di professionalità.
I canditati che presteranno servizio civile musicale volontario saranno impiegati nello sviluppo delle azioni previste dal progetto:
Attivazione e potenziamento di un sistema coordinato di sale prove, servizi e spazi per suonare e produrre musica
Attivazione di un network che metta in rete e renda visibili al pubblico e agli operatori del settore i gruppi emergenti del sistema, e permetta contemporaneamente anche lo scambio di buone prassi, competenze e opportunità.
Utilizzo libero delle sale prove, sale registrazione presenti nelle Città (spazi di free download) da parte giovani musicisti singoli e in gruppo censiti nel progetto
Attivazione di un percorso di accesso alle competenze tecniche, organizzative, trasversali funzionali a itinerari individuali e collettivi verso l’autonomia personale.
Ho presentato la mia domanda qualche giorno fa (il termine era previsto per ieri, giovedì 10 febbraio). Oggi pomeriggio sono stato contattato dal Comune di Collegno che mi comunicava che il primo incontro ("colloquio di gruppo") avrà luogo giovedì 17 alle 15.30: ottimo. Non ho la più pallida idea su cosa consista questa specie di "colloquio di gruppo" (il bando non prevedeva nessuna competenza specifica), ma la cosa non mi preoccupa più di tanto. Riuscire a passare le selezioni sarebbe un sogno: poter lavorare (seppur con tutti i "limiti", se così vogliamo chiamarli, del servizio civile) a contatto con il mondo della musica, sarebbe un'esperienza fantastica dal punto di vista umano e professionale.
Mi auguro, inoltre, che da questo post non vengano colte malvagie intenzioni pubblicitarie/commerciali: volevo solo rendervi partecipi di questa iniziativa a cui la mia Città ha deciso di aderire. Perché (come recita lo slogan del Progetto) la Musica accende le Città.