Sarà che anch'io ho una figlia, sarà che i media ci condizionano e ci trapanano il cervello, sarà la compostezza e la dignità con cui la famiglia Gambirasio ha affrontato un dramma così enorme, ma a me la notizia di Yara mi ha sprofondato in una grande tristezza.
Per carità, io non cado dalle nubi, so che se mai dovesse succedere che un giorno mia figlia, anche lei frequentatrice di palestre dovesse prima tardare e poi non arrivare, penserei immediatamente al peggio, questo perchè non ci potrebbe essere altra soluzione. Immagino che quella famiglia fosse ormai perfettamente consapevole che la verità, oramai poteva essere solo una, ma certo non posso nemmeno lontanamente immaginare, anche perchè mi fa terribilmente paura solo pensarlo, ciò che avranno provato nella giornata di ieri, davanti al fatto compiuto. Mi ha sempre impressionato la riservatezza, la compostezza e l'infinita dignità di questa famiglia, il rifiuto della spettacolarizzazione del dolore, delle prime pagine, delle interviste TV, dei giornalisti d'assalto, ho sempre pensato che delle persone così eccezionali non potevano meritare tale enorme punizione. Sinceramente vorrei fare qualcosa per loro ma indubbiamente io, noi, tutti non possiamo fare proprio nulla, chi ci crede può pregare per loro, gli altri come me possono meditare su quanto a volte la vita sia terrificante, su quanto sia ingiusta e malvagia. Cose così non dovrebbero succedere mai, gia bella frase... invece succedono e come, e allora magari possiamo pensare, immaginare, discutere su cosa fare affinchè queste tragedie non succedano più, e mi viene in mente una cosa sola, quel vecchio e un pochetto stupido modo di dire, che però quante verità nasconde: "Non accettare mai caramelle dagli sconosciuti" Io non so quante ragazze ci sono qui, su questo spazio, qualcuna c'è, e a loro da padre dico: "Raghe mi raccomando, non fidatevi mai di chi non conoscete"
Aldo