Finalmente ho potuto provare con un po' di calma la mia nuova Martin 00-28vs. Forse alcuni di voi ricordano i miei appelli a fornire consigli sull'acquisto e devo dire che siete stati molto utili. Si tratta di una chitarra non comunissima. Le peculiarità sono essenzialmente: la scala corta da 24,9'' , 12 tasti fuori dal corpo, nut largo e poi una chicca, almeno per me, la paletta Slotted veramente meravigliosa. La costruzione è ormai quella usuale per Martin, combinazione di palissandro indiano e abete sitka con X scalloped standard.
La chitarra è veramente ben costruita e, solo per curiosità, ha un profumo completamente diverso dalle altre Martin che ho "annusato", forse hanno usato una cera diversa, mah.
Devo dire che all'inizio ero un pochino imbarazzato. Scala corta e 12 tasti fuori dal corpo mi hanno messo un po' in crisi. Lo strumento è molto leggero e data la forma 00 molto comodo da imbracciare.
L'ho comprata essenzialmente per usarla fingerpicking, genere per cui è stata costruita. Ovviamente questo è e sarà il suo impiego, in attesa che il sottoscritto studi e migliori la tecnica.
Il suono è potentissimo e molto ben bilanciato, anche se il nut da 1-7/8'' mi costringe, dato che non sono abituato ai manici larghi, a zappare tra le corde.
La prima considerazione è sul volume: assolutamente forte e con un suono bello pieno, con bassi molto forti ma definiti e limpidi. Devo dire che quando la suono mi viene in mente un commento, credo di Clapton, che ho letto e secondo il quale una chitarra deve essere costruita per reggere le tensioni provocate dalle corde, ma dare la sensazione di implodere sotto lo sforzo. Devo dire che la sensazione che provoca questa chitarra è proprio di tensione. Altro che diapason corto e tensione delle corde minore. Qualsiasi contatto con la chitarra provoca vibrazioni. Il movimento della mano sinistra sul manico viene trasmesso alla cassa, forse lo sente solo chi suona, ma la vibrazione è avvertibile. Una sensazione strana che, secondo me, deriva dalla maggiore pressione delle corde dovuta alla paletta scavata, che rende l’angolo di appoggio molto più marcato. Attendo conferme.
Un ultima impressione, sempre molto personale e forse banale. La 00 28vs è divertentissima da suonare col plettro. Il volume è quasi eccessivo, e dato che si suona un po’ più raccolti sullo strumento, ti arriva tutto in un orecchio. Ma la cosa divertente è il suono diverso delle pennate lente. A causa della maggiore distanza delle corde, la chitarra emette una battuta totalmente diversa dagli altri strumenti che possiedo, questa è almeno la mia sensazione.
Non vi rompo più con le mie impressioni a caldo, ma volevo condividere tutte queste novità che ho trovato, dopo tanti anni di strimpellamenti e tante chitarre adoperate.
Ciao a tutti.