Se i Blueswillies, la band swing & rockabilly di Claudio "Greg" Gregori, Max Paiella e & Co. fosse solo un prodotto teleradiotelevisivo, tutto lustrini e giacchini rossi, non bazzicherebbe le feste patronali, le sagre di paese, il palchetto sul bordo strada di questo e quel comitato festeggiamenti. Invece svolti l'angolo della frazioncina e li trovi lì a sudare sul palco ed, è innegabile, a divertirsi come dei folli. Questo non fa certo di loro dei missionari che propagano per ogni dove il verbo della musica anni '50, ma di certo smonta quella tesi che li vedrebbe come un prodotto di plastica, artefatto, a servizio della comicità di Greg e di Pasquale "Lillo" Petrolo, in radio e in televisione. Le sezioni fiati sono esperte, potenti e collaudate, minimali ma ben messe ed arrangiate le chitarre e le tastiere, dal sapore vintagee cariche di storia le voci di Greg e Max Paiella. Insomma sembra che questi giovanotti non solo prendano la cosa maledettamente sul serio, ma che non si propongano come star televisive con la puzza sotto al naso ma piuttosto simili agli artisti "on the road" che suonano dove e come capita, pur di divertire e divertirsi col verbo dei fabulous fifthies sempre in punta di dita o di... "gargarozzo".