di janblazer [user #26680] - pubblicato il 15 novembre 2011 ore 10:30
Era un po’ di tempo che avevo in testa l’idea di costruire una Cigar Box Guitar. Mi sono ricordato di una scatola in legno, involucro di lusso di un griffatissimo paio di jeans, che prendeva polvere in cantina e da lì è partita la mia avventura. Ho visionato siti di cigarboxisti statunitensi e studiato video di sgangherati e bizzarri strumenti a corda, e dopo aver preso misure di manici, body e palette, ho capito cosa veramente desideravo. Una cigar box guitar a quattro corde elettrica. Non vi tedierò con racconti di fantozziana manualità, dato che mi sono dovuto improvvisare falegname, meccanico ed elettricista, fatto sta che dopo un accurato disegno su carta, chiamarlo progetto sarebbe pretenzioso, sono partito con i lavori.
Con l’ausilio di legno, viti, colla, carta vetro e vernice poliuretanica, armato di sega, trapano, cacciavite e qualche inevitabile imprecazione, un po’ alla volta lo strumento ha preso forma, con un body elegante e proporzionato, decorato da un’improbabile cartamoneta cubana targata Habana Cinco Pesos. Anche se all’inizio era solo una banale scatola con un listello in abete incollato, sentivo già che nelle fibre di quell’insolito assemblato batteva timidamente un’ anima Delta Blues. Ho trovato in ferramenta due bei tappi a forma di griglia in metallo color ottone, il cui vero uso mi sfugge e li ho applicati nel frontalino del body. Mi è sembrata una bella idea quella di foderare tutto l’interno in domopak, l’ho visto fare dagli Accordiani più scrupolosi e anche se, forse nel mio caso, non serve a nulla, è sicuramente d’effetto.
Dopo aver praticato un terzo foro, erano le due di pomeriggio di sabato, e il rumoroso seghetto alternativo ha mandato su tutte le furie mia moglie, ho fissato il pick up. E’ un alnico tolto alla mia Squier Stratocaster Standard su cui ho fatto montare qualche mese fa i Texas Special. Tre meno uno uguale due. Se la matematica non è un’opinione ho ancora due esperimenti da fare con i pick up rimasti disoccupati.
Poi ho inserito i due potenziometri per il volume e il tono e infine il jack di entrata.
Montare le chiavette è stata una impresa, non avevo la punta del trapano giusta e per non rischiare di fare un buco troppo largo, ho trapanato un pelo più stretto e con carta vetro avvolta intorno una matita ho allargato i quattro buchi di misura. Ponte e cordiera sono in metallo, il minimo sindacale che il mio spirito di hobbista è riuscito a tirar fuori, ma funzionano bene. Volevo frettare il manico, ma per la fretta di terminare il lavoro, il gioco di parole è stupidamente voluto, non l’ho fatto, e poi tutti avete visto quel tizio barbuto che suona divinamente un manico di scopa, che bisogno c’è di tribolare mezza giornata per montare i fret..?
Comunque, sono sincero, nella prossima chitarra sicuramente li metterò, mi sono reso conto che sono importantissimi anche per suonare con il bottleneck. Le corde dovrebbero essere 032-024-016-011, dico dovrebbero perché la 032 l’ho rotta due volte durante l’accordatura in open D e sono rimasto senza, ho montato al suo posto una 042, che però non è male, perché uso le tre corde come accompagnamento e la quarta come basso.
L’action è altissima, da escursionista. I problemi grossi sono venuti con il wiring. Dopo aver guardato video di come saldare a stagno, dopo aver letto su Accordo post, articoli e discussioni in merito, dopo aver seguito scrupolosamente uno schema Seymour Duncan, ieri notte finalmente.. ho cablato.. Che cablata ! Saldatore, spugnetta, stagno, ho sudato come un caprone a ferragosto, e alla fine, terminato il lavoro, con l’emozione di un padre che assiste alla laurea del figlio, ho collegato il jack all’amplificatore.
ON ! Dall’ ampli nessun segno di vita, muto.
Speravo in qualche pernacchietta, anche un solo accenno di ronzio.
*?*!*?*!*?*!*... Lascio a voi la traduzione del mio “stupore”… Essendo io l’artefice di tutto il wiring, non so se il problema sia al jack, al volume, al tono, al condensatore, se ho cannato completamente il collegamento o solo, si fa per dire, le saldature, che in realtà sembrano cacche di un cibernetico e argenteo colombo. Vabbè, dai, non sono questi i problemi della vita, ho ordinato in ferramento la siringa ciuccia stagno, che mi arriverà mercoledì prossimo. A cablar de nuevo, hombre ! Però in fondo, sono contento lo stesso, la bambina, acusticamente parlando, suona, e più la guardo, più mi rendo conto che è bellissima, impossibile non innamorarsene..