 Premessa
Innanzitutto, vorrei parlarvi di Benjamin Fargen, un costruttore in via di affermazione nella fitta selva di costruttori più o meno esperti. Fargen è stato per anni riparatore e customizzatore di amplificatori celebri (Marshall, Fender, Vox, etc) , ha svolto cioè la gavetta come d’altronde molti altri costruttori, da Mike Soldano al nostro Pierangelo Mezzabarba (Masotti Amp) – avendo così modo di farsi apprezzare per le proprie abilità e per la vena creativa. Bastano alcuni anni ed eccolo affermarsi in giro per il mondo, con numerosi dealrs e numerosi modelli.
Già con il primo amplificatore, il Blackbird, ottiene recensioni lusinghiere su numerose riviste, da “The ToneQuest Report” a “Guitar Player Magazine”, attirandosi l’ammirazione di diversi chitarristi, non ultimi Josh Smith ed Ede Write.
Alcuni anni dopo il Blackbird, Fargen comincia a produrre l’ Olde 800, di cui parliamo in questo articolo.
Estetica.
Già nell’aspetto, l’ Olde 800 si presenta bellissimo, un ampli di 50 cm x 50 x 25 circa, dal tolex bianco impeccabile, impreziosito da protezioni angolari in metallo che ne assicurano robustezza.
Sul pannello frontale, di un bella tela dorata, spicca la taghetta “Fargen”. La struttura è in legno massello solido, asciutto, ben rifinito, senza schegge o rilievi.
Le manopole sono dorate, la luce di accensione/spegnimento appare come un rubino smerigliato: il tutto è assemblato con grande cura.
Il pannello anteriore comprende l’input per la chitarra, i controlli master, drive, bass, middle, treble e presence, oltre che la spia di accensione. Il pannello posteriore presenta i tre ingressi per coni o cabinet da 4, 8 e 16 Ohm, oltre che i controllo “on/off” e “standby”, e le manopole per il controllo “fuse 1/2 amp e fuse 2 amp”.
Caratteristiche costruttive.
L’Olde 800 è un amplificatore monocanale da 50W, monocanale appunto, ovvero centrato su parametri di potenza, e definizione, classici del suono british rock.
Si tratta di un vero ampli “hand wired”, dal circuito costruito punto a punto; un “high gain” dal grande sustain e dal tono ricco di armoniche.
Il circuito e i parametri costruttivi lo caratterizzano per il sorprendente cambiamento di toni ottenuti attarverso i controlli “master” e “drive”, toni che passano da cleans definiti a suoni più potenti, cremosi, ruggenti, ma pur sempre definiti; il controllo “presence” sul pannello anteriore, permette al tono di passare da sonorità Vox a sonorità Marshall.
L’Olde 800 è un potente ampli di 50 W, ottenuti grazie a 3 valvole di pre-amplificazione e due di finale. Le tre valvole del pre-amp sono le classiche 12AX7, quelle della Electro-Harmonix, tra le migliori preamp valves, niente scarti di importazione made in China o Russia: come sapete parliamo delle stesse valvole montate sugli ampli migliori, dai Marshall Plexi ai Vox di Brian May….
Le falvole finali sono due EL 34, anche queste potenti e “matched”, come quelle montate sui Komet, sui Vox, sui Marshall hand-wired, valvole caratterizzate dalla capacità di distorcere il suono senza perdere in definizione e anche resistentissime.
Il Olde 800 è un amplificatore di classe A/B, e come tale molto suonabile, a differenza dei più rigidi e legnosi classe A, offrendo suoni ricchi, dinamici, complessi. Il circuito, pur non menzionandolo, presenta un sistema di controllo del feedback, che concentra le frequenze (impedendo sbavature ad alti volumi) e elimina il rumore di fondo.
Il cono utilizzato è un potente speaker della Eminence, il “Governor”, caratterizzato da un suono caldo, tipo greenback della celestion, suoni appunto hot rod.
La prova del suono.
Ho suonato l’Olde 800 per tre mesi, con diverse chitarre, una Fender Stratocaster in mogano, 60° anniversario, e una Gibson Les Paul Reissue ‘59.
Che dirvi: il suono è davvero meraviglioso! Ho provato molti amplificatori prestigiosi, dalle caratteristiche comparabili e non, per es. Marshall JMP 50, Komet 60, Vox made in England A 30 CCX, Soldano ROS 50 e “cloni” marshall. Bene, direi che l’ Olde 800 dà i punti a numerosi amplificatori più conosciuti.
In particolare, la prova con la Gibson Reissue 59 è la più esemplare. Utilizzando il pickup al ponte, con la manopola tono regolata sulle alte frequenze, la distorsione del suono sembra essere secca, asciutta, ovvero: a volume basso (drive 3 e master 3) i puliti sono cristallini ma mai metallici, non danno mai la sensazione di suonare una telecaster; il suono, anche toccando le prime corde dopo il 15° tasto, rimane corposo, dà una bella sensazione di legno che risuona, che schiocca: per capirci - aggiungendo un minimo di delay – sembra di sentire l’arpeggio iniziale di Slash su “Knocking on heaven’s door”!
E basta alzare un po’ il drive (a 4), alzare un po’ il master e spostare il controllo “presence” verso i bassi, che il suono diventa quello di una Stratocaster alla Eric Clapton in “White Room”, in “Crossroad”, cioè si fa saturo, compresso, senza diventare incasinato e confuso (come succede invece in molti amplificatori col Drive): questo anche se suoniamo con una Gibson e con il PU al manico.
Infine, tenendo la Gibson con il PU attivo al manico, e a pieno volume – o tenendo la Strato col selettore in posizione 2 e a tutto volume – e portando il master a 7-8 (sempre con Drive e Presence a metà) potrete avere quel suono incredibilmente profondo e ruggente che, al di là degli aggettivi ricorda “Little Wing” (se suonate con la Strato) o Brothers in Arms (se suonate con la Gibson)!!!
A questo aggiungo una caratteristica che spesso passa inosservata: la coloritura del suono è calda, non si ottengono mai saturazione fredde, tipo quelle dei drive digitali e degli ampli a transistor, e questo grazie anche al cono della Eminence, il Governor, la cui curva di riproduzione del suono è geometricamente sovrapponibile a quella dei Greenback della Celestion; insomma, un altoparlante caldo, che diventa ruggente ma mai slabbrato o confuso ad alti volumi.
E infine la dinamica della risposta dell’ Olde 800 al tocco del chitarrista, dinamica estremamente precisa e immediata: provate a pizzicare in modo diverso le corde della chitarra (magari eseguendo “Money for nothing”) sulla maggior parte degli ampli più blasonati in vendita nei negozi, vedrete che quella della dinamica (o responsività al tocco) è spesso una favola, cioè toccando le corde in modo più forte aumenta solo il volume della risposta dell’ampli, ma il tono rimane uguale: al contrario, l’Olde 800 risponde alle modifiche del tocco con una vera variazione del timbro, della qualità del suono (clean/crunch).
Conclusione.
Prima di lasciarvi permettetemi di fare poche altre considerazioni su questo amplificatore e sul suo costruttore. Paragonando il prezzo di amplificatori della stessa fascia di potenza, con la stessa costruzione hand-wired, e con le stesse caratteristiche costruttive, mi pare di poter dire con sicurezza che il rapporto qualità/prezzo qui è eccezionale: nei negozi italiani in cui è in vendita l’Olde 800 è quotato sui 3000 euro circa.
Davvero un grande, potente e sorprendente amplificatore, il Fargen OLDE 800. |
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