Da tre giorni osservo, in relativo silenzio, quel che succede su queste pagine.
E' arrivato Accordo4, che sta decollando con le difficoltà che erano prevedibili quando una struttura così complessa trasmigra su una nuova piattaforma.
La Redazione lavora duramente, a quel che vedo, e lentamente le cose tornano a regime.
Ovviamente, rispetto alla struttura consolidata di Accordo3, ci sono difficoltà e malfunzionamenti.
Qualcuno non riesce a loggarsi, qualcuno ha perso di vista gli amici, qualcuno non trova i suoi articoli, qualcuno ha crisi epilettiche per i banner stroboscopici, altri la congiuntivite attinica per lo sfondo bianco.
Ebbè? Avete mai traslocato? Ci sono cose che si rompono, altre che si perdono di vista, sommerse da scatole e cianfrusaglie, altre che ci stanno sempre fra i piedi, altre ancora che nella nuova casanon vogliono proprio saperne di funzionare.
A costo di urtare qualche sensibilità, devo dire che trovo un po' grotteschi gli isterismi di chi si autosospende, di chi leva alte grida di dolore, di chi frigna di non trovare questo o quest'altro.
Beninteso, anche a me diverse cose, osì come sono ora, non piacciono. Ma un attimo di pazienza non costa nulla. Lasciamo alla Redazione il tempo di dichiararsi a regime e poi, se del caso, faremo presente quel che non ci piace e come ci piacerebbe vederlo cambiato.
Ma, per carità, basta con questo disperarsi, questo piagnucolare, questo mugugnare, che aumenta solo l'entropia del sistema e si trasforma in un Aventino inutile.
E soprattutto, se posso dirla tutta, dà l'idea che si sia pronti a morire - accordianamente parlando -per la forma, più che per la sostanza :-) |