di FBASS [user #22255] - pubblicato il 28 giugno 2012 ore 15:38
Ho parlato da poco di un anno non molto positivo per entrambi le "Brand" più conosciute e che sono, ancora oggi, al verice della produzione di chitarre sul mercato, ma ora invece voglio parlare di un anno molto positivo per entrambi, però situato molto più indietro nel tempo, cioè il 1957. In casa Fender si produsse il nuovo modello di chitarra basso Precision, con pickup split e mascherina più invasiva, in alluminio anodizzato, quello che poi è rimasto con questo nome, ma fu l'anno della Duo-Sonic I, la sorella maggiore della Musicmaster, mentre in casa Gibson avvenne una vera e propria rivoluzione. La casa aveva da poco acquistato la Epiphone, tutto merito del menager Ted McCarty, ma in quell'anno vide la luce un nuovo tipo di chitarra solid body, quest'ultimo realizzato con un un nuovo tipo di legname, insieme al manico, il Korina ( ma ne ho già parlato in un mio articolo dedicato al trio Korina ), e la prima chitarra venne chiamata "Futura", diventata quasi subito "Explorer" ( tanto che la Futura fu considerata un prototipo della Explorer, nata l'anno successivo ), con la modifica della paletta inclinata a punta arrotondata e con le 6 meccaniche in linea. La forma poi fu ripresa, tra il 1959 ed il 1960, con una leggera variazione della originaria paletta a V in una a "Ventaglio" che impose l'uso di puleggie per l'angolazione troppo esasperata da imprimere alle corde, e con l'asportazione totale della spalla mancante superiore. Questa nuova chiatarra venne chiamata "Moderne", che, insieme alla Explorer ed alla, nel frattempo, nuova nata Flying V, quest'ultima prodotta a partire del 1959 ( diventata poi la più longeva delle tre, almeno come gradimento, merito di un certo Jimi Hendrix ), costituitì il famosissimo "Trio Korina", anche se si dovrebbe parlare invece, piuttosto, di un quartetto, inserendone a pieno titolo proprio questo primo modello, prodotto nel solo anno 1957, cioè la succitata Futura. Ma torniamo ai tempi bui, la Gibson-Norlin annaspava in un mercato in cui si era manifestata, e da più parti, la volontà di acquistare strumenti precedenti , come produzione, a quelli prodotti dalle nuove società, Fender con CBS e Gibson con Norlin ( che era una multinazionale che vendeva birra dell'Ecuador, diventata azionista di maggioranza in CMI ), dando seguito al fenomeno "Vintage"di cui ho già parlato e di cui io sono stato da sempre contrario, considerandolo una speculazione solamente di mercato, pilotata per giunta. La Gibson pensò bene di produrre nel 1983 una nuova chitarra dal nome augurale "Futura", ma che non aveva niente a che vedere con la Futura del 1957, anzi era l'evoluzione di una discreta chitarra di fascia media della fine anni 70's, la "Corvus", con l'aggiunta di un complesso Ponte-Vibrola monoblocco, con incorporato anche un dispositivo, chiamato Tp-6, per la regolazione fine dell'accordatura ( cioè lo stesso usato per la Victory, denominato Super Tune Gibson, a leva posizionata tra la prima e seconda corda ). Le foto sono molto più esplicative delle chiacchiere, queste sono, da sinistra : la Futura del 1957, la Futura del 1983 e le tre Moderne, con la possibilità di scelta di palette diverse, periodo post-Norlin, la prima in alto identica a quella in uso nel 1960, poi, scendendo, la forma a freccia Flying V del 1959 e la V asimmetrica del 1957, presente già sul modello "Futura Prototipo" a sinistra:
Della Futura, diventata Explorer, quì in un modello originale datato 1978, anche di una Flying V, Reverse Body, ed anche una Flying V del 1968, ho trovato dei video sul tubo, tutte della famiglia Gibson Korina :
Eccovi invece, la nuova "Futura" del 1983, ma priva del "Super Tune Gibson", tanto va bene lo stesso :