di Oliver [user #910] - pubblicato il 29 luglio 2012 ore 18:00
Aaah, che bello. Ogni tanto ci vuole proprio una bella suonata su un palco come si deve. Giais on the Rock 2012, bella manifestazione nel pordenonese, organizzata molto bene da un gruppo di persone con grande passione, capitanate dal grande, onnipresente "Renzo", che ringrazio ancora. Chissà perchè, il divertimento va pagato, in qualche modo. Prima il traffico, che ci rallenta nel centinaio di km che ci separano dalla meta. Poi dei fantastici 36/37°C che, uniti ad un'umidità (immagino sfiorasse il 500%) che avrebbe sfiancato anche un pesce, ci hanno praticamente sciolti. Infine, contro qualsiasi previsione, un bell'acquazzone a metà concerto, che ha fatto fuggire il pubblico presente (ancora poco a causa dell'ora tardo-pomeridiana) al riparo dei tendoni distanti una cinquantina di metri dal palco. Ma chissenefrega. E' rock'n roll.
Il bel palco coperto ci ha ospitati e coccolati, riparandoci dalla dispettosa pioggia e consentendoci di divertirci con un audio ottimale, dopo un rapidissimo soundcheck filato liscio come l'olio.
Un'altra occasione per far prendere un po' d'aria a TheGwyn. Speravo di farlo sfogare un po', visto che ci trovavamo all'aperto, ma il gioiellino di Gwynnett ha dimostrato ancora una volta che l'alta classe non ha bisogno di muscoli: come forse si riesce a scorgere in questa foto, seppur di qualità scadente, il potenziometro del volume (primo a sinistra) non arriva nemmeno ad "ore 9". Più che sufficiente per farsi sentire perfettamente.
Il piccolo, grande amplificatore ha tenuto tranquillamente testa (non dico di più, per non offendere nessuno) ai vari Hiwatt, Fender, Marshall e Laney che si è trovato attorno, facendo ruggire a dovere la mia 'Paul e meritandosi i complimenti da grandi e piccini (compresi i fonici e i chitarristi delle altre bands). Eccolo in un breve frammento, ripreso col telefonino direttamente dal palco (mentre diluviava...): ovviamente i suoni sono quelli on-stage, dry, e il suono acustico della batteria prevale. Nella parte finale si vede anche quel delinquente del cantante che, non ricordando il testo della canzone, lo chiede a mio figlio, che stava riprendendo... :) Vabbè. Anche questo è rock'n roll.
Dopo aver fatto la nostra parte ed essere stati abbondantemente rifocillati dall'organizzazione, ci siamo gustati le bands che si sono esibite dopo di noi. Inner Call, The Strange Flowers, Andrea Cia & Sasha Torrisi. Notevolissimi i Nospeech di Milano, veramente bravi e simpatici, guidati da Alteria, una vera tigre irresistibile. E non solo bravissima...
E' stato un onore condividere il palco con musicisti di grande qualità, simpatia e modestia.