In Libano c'è una città dedicata al dio fenicio Baal,
Baalbek, le cui attuali rovine si trovano a circa 85 km da
Beirut, capitale del
Libano, nella valle della
Beqa’a, situata ai piedi delle montagne dell’
Antilibano in una valle in cui scorrono due fiumi, l’
Oronte, a nord, e il
Litani, che invece attraversa la stessa valle da sud a ovest. Il sito godeva di grande importanza ( soprattutto in epoca romana ai cui sacerdoti si deve la volontà di rimpiazzare l’antica divinità preesistente, il semitico
Baal, che possedeva anche molte caratteristiche in comune con lo Zeus-Giove, divinità di origini greche e poi romane, con lo stesso Giove, il cui tempio sorge su un'enorme terrazza rialzata, dall'area di ~ 465.000 metri quadrati, costruita mediante l'impiego di giganteschi massi, di dimensioni variabili ma comunque in media tali massi pesano non meno di 300 tonnellate; gli imperatori romani arrivarono a percorrere fino ad oltre 2500 chilometri per consultarne l’oracolo ), lo stesso sito veniva considerato una delle meraviglie del mondo, vicino sorgono ancora oggi anche altri due templi, dedicati a Mercurio e Venere. Ma cosa è che rende così speciale questo luogo? Tre pietre enormi collocate nello stesso basamento ed una quarta rimasta incompiuta ed ancora sul posto di estrazione-lavorazione ( è anche la più colossale con i suoi 21 metri di lunghezza, 10 di altezza e uno spessore di 5 m, il peso stimato è di circa 1.200 tonnellate e si crede che venne poi lasciata sul posto in seguito a un calcolo errato delle sue dimensioni. ), ma la domanda è sempre stata se furono davvero i romani a porre in opera il
Trilithion ( così vengono chiamate le tre pietre in opera nel basamento) o, invece, continuarono a costruire su una struttura esistente da tempo e realizzata da una sconosciuta civiltà, come fanno pensare le pietre di dimensioni enormemente minori successive. Tra le varie ipotesi, oltre a prove archeologiche documentabili e leggende varie, vi è quella che il basamento del tempio di Giove fosse un "
Astroporto" utilizzato dagli Anunnaki per la partenza dei loro veicoli spaziali "
Shem", se ne fa menzione anche nella "
Epopea di Gilgamesh", poema epico assiro-babilonese, ma quasi certamente di prima scrittura
Sumera ( lui ed il suo compagno di avventura
Enkidu, furono attaccati, in un bosco di "Cedri"ed il Libano è conosciuto come la "Terra dei Cedri", da un mostro meccanico che fa pensare ad un veicolo cingolato con dei lanciafiamme in dotazione, vicino ad un sito, forse militare, enorme e recintato ).
La spiegazione risulta molto ardua anche perchè nei testi dei musulmani, dei cristiani maroniti e dei cristiani ortodossi, non viene mai menzionata l’attribuzione ai romani della costruzione del sito, ma tutti questi, in coro, raccontano che il primo insediamento di Baalbek fu realizzato prima del diluvio universale dallo stesso
Caino, figlio di
Adamo, che
Yahwè ( nome ebraico del nostro Signore ) bandì dalla “
Terra del Nord”, per aver ucciso il fratello
Abele.
In tempi attuali, alcuni ricercatori hanno sottolineato che non esisterebbe alcun mistero di come fu edificata la piattaforma di Baalbek, in quanto gli enormi blocchi sarebbero stati trasportati utilizzando dei rulli di legno, su cui sarebbero scivolati i megaliti, come fecero gli egiziani con le pietre della "Grande Piramide", in un secondo momento sarebbero stati messi in opera con l’ausilio di terrapieni, stessa cosa fatta dagli egiziani con gli enormi "Obelischi". Purtroppo, questa spiegazione rimane abbastanza controversa se pensiamo che per realizzare un simile trasporto, ammettendo che i rulli non si fossero sgretolati sotto il peso di 900-1000 tonnellate delle pietre, sarebbero occorsi circa 40.000 uomini per muovere un solo monolite ( vi è anche un parere espresso da un ricercatore storico,
David Urquhart, il quale è dell’opinione che i costruttori avessero impiegato dei
Mastodonti, cioè gli elefanti ora estinti, per spostare e sollevare gli enormi blocchi ???).Tutto questo per farvi conoscere quante meraviglie poco conosciute esistano nell'area est del
Mediterraneo, anche perchè in parte sono storia vera ed in parte solo dei miti, ma c'è anche un'altra curiosità, molte divinità pagane divennero poi dei demoni nell'era del trionfo del cristianesimo, Baal divenne il diavolo
Belzebub da Baal-Zebub, ciao da Ciccio il Napoletano.