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Articolo sulla crisi Fender su RepubblicaSera
di
bluesmanpie
[user #9398]
- pubblicato il
26 ottobre 2012 ore 13:29:15.
Peccato che non ho l'abbonamento e non sono riuscito a finire di leggere...
qui
l'articolo.
(PIE)
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Lo sospettavo!!!
di
Salvog
[user #26748]
commento del
26/10/2012 ore 13:48:4
Se sono in crisi stiamo freschi, sai che ciofeche molleranno, più di quanto abbiano fatto sin adesso.
Rispondi
Re: Lo sospettavo!!!
di
bluesmanpie
[user #9398]
commento del
26/10/2012 ore 14:01:07
a me invece sembrava strano che le nuove american standard uscissero tutte con pick up custom shop e a prezzi molto interessanti.
sovraproduzione del CS o invenduti?
PIE
Rispondi
Fossero intelligenti farebbero come dici ...
di
Salvog
[user #26748]
commento del
26/10/2012 ore 14:04:34
Fossero intelligenti farebbero come dici tu, volontariamente, invogliare all'acquisto, mentre io pensavo e penso ancora che tirino sui tagli ed al risparmio.
Quanto spero di sbagliarmi!
Rispondi
Re: Fossero intelligenti farebbero come dici ...
di
bluesmanpie
[user #9398]
commento del
26/10/2012 ore 14:08:
beh, in questi anni abbiamo visto di tutto, dalla signature di Avril Lavigne alla Stratocaster di Hello Kitty.... quindi tutto può essere!
Rispondi
QUI http://www.nytimes.com/2012/09/30/business/fender-aims-to-stay-plugged-in-amid-changing-music-trends.html?pagewanted=all&_r=0 ...
di
jdm61
[user #20274]
commento del
26/10/2012 ore 14:24:51
QUI
vai al link
ged-in-amid-changing-music-trends.html?pagewanted=all&_r=0
l'articolo completo in versione originale (trattasi di articolo tradotto dal New York Times con il quale Repubblica ha particolari accordi). Interessante la versione italiana su RSera in cui le didascalie alle foto definiscono i manici come "aste" :-) e le chitarre come "interamente fatte a mano".
Il succo dell'articolo e': oggi la musica si fa con le consolle digitali, drum machine, e sintetizzatori. I videogiochi come Guitar Hero hanno spinto gli adolescenti a non sognare piu' le chitarre, ma a fare musica con il laptop (?). Poi l'autrice si lancia nella descrizione della storia Fender e riporta le varie opinioni negative relativamente alla quotazione in borsa del marzo scorso con la IPO di 396M$.
Ma in tutta onesta' non capisco bene che cosa volesse dirci l'autrice con questo articolo. Che la Fender chiude? Che le chitarre come noi le intendiamo qui su Accordo sono destinate a scomparire? Boh. Fatemi luce.
Rispondi
Re: QUI http://www.nytimes.com/2012/09/30/business/fender-aims-to-stay-plugged-in-amid-changing-music-trends.html?pagewanted=all&_r=0 ...
di
bluesmanpie
[user #9398]
commento del
26/10/2012 ore 14:33:32
un dubbio che mi è sorto (a parte gli errori di traduzione e alcuni strafalcioni come chitarre fatte a mano quando sono fatte in serie): ma poi la Fender non l'hanno mica quotata....?
quindi di quale entrata in borsa si sta parlando?
Rispondi
Re: QUI http://www.nytimes.com/2012/09/30/business/fender-aims-to-stay-plugged-in-amid-changing-music-trends.html?pagewanted=all&_r=0 ...
di
jdm61
[user #20274]
commento del
26/10/2012 ore 14:46:58
potresti aver ragione come dice anche LaPudva qui
vai al link
ma l'articolo non e' chiaro. C'e' anche il link di Alberto qui sotto
Ciao
Rispondi
ci sono troppo cose che ...
di
superloco
[user #24204]
commento del
26/10/2012 ore 14:39:42
ci sono troppo cose che non tornano....
ma i giornali dicono la verità ?
Rispondi
Re: ci sono troppo cose che ...
di
bluesmanpie
[user #9398]
commento del
26/10/2012 ore 14:43:17
....
Rispondi
Qua traduzione
di
alberto biraghi
[user #3]
commento del
26/10/2012 ore 14:40:02
E' qui in versione integrale
vai al link
Rispondi
Re: Qua traduzione
di
bluesmanpie
[user #9398]
commento del
26/10/2012 ore 14:46:57
grazie, cmq la versione in inglese permette di fare un po' di esercizio....
Uno spunto interessante nell'articolo: da economista (come forma mentis) e lavorando nell'export, vedere come prossimi mercati quello cinese o indiano da conquistare (con oltre un miliardo di consumatori giovani e interessati al modo di vivere occidentale) è sicuramente interessante e degno di nota.
poi chissà, fra vent'anni ascolteremo country cinese o rock del punjab... ma meglio non divagare!
ciao
Pie
Rispondi
Re: Qua traduzione
di
yasodanandana
[user #699]
commento del
26/10/2012 ore 16:12:57
pensa che il rock italiano gia' lo ascoltiamo da un bel po'.. :-)
Rispondi
beh una cosa risulta chiara ...
di
Mimmo66
[user #26026]
commento del
26/10/2012 ore 17:12:10
beh una cosa risulta chiara però...
quando cala la qualità, calano le vendite...
e questi invece quando calano le vendite abbassano la qualità...
come stanno facendo con le ovation...
Rispondi
E io compro ....
di
valerio62
[user #30656]
commento del
26/10/2012 ore 18:27:10
....altro legno allora ! :p
Rispondi
La crisi generale si riflette ...
di
stefano53
[user #26833]
commento del
27/10/2012 ore 12:42:33
La crisi generale si riflette sopprattutto sul mercato degli strumenti.I giovani non comprano chitarre,i meno giovani si tengono quelle che hanno (il mercato delle chitarre è un mercato di sostituzione per il 93%),molti preferiscono spendere per uno smartphone che per uno strumento decente,l'ascolto della musica su supporti inadeguati ha tolto la capacità di distinguere suoni di qualità.Tutto questo si riflette anche su Fender,malgrado la qualità del management e la qualità elevata dei loro prodotti nelle varie fasce di mercato.Molte aziende del gruppo (Kaman,Taylor) mangiano parte degli utili fatti dal Custom Shop (che va bene,malgrado la sovraproduzione fatta fino a 2 anni fa).E' un problema complesso e globale
Rispondi
Re: La crisi generale si riflette ...
di
bluesmanpie
[user #9398]
commento del
29/10/2012 ore 07:48:11
Penso che questa sia la situazione di tutte le grandi case come ad esempio la Gibson (che anche questa ha aiutato ad inflazionare il mercato con mille modelli, custom shop, signature etc come ha fatto Fender).
Rispondi
La Gibson è messa anche ...
di
stefano53
[user #26833]
commento del
29/10/2012 ore 11:19:12
La Gibson è messa anche peggio (senza considerare le cause legali,i problemi finanziari,le alluvioni,ecc) pur vantando un listino molto più vasto,completo e interessante rispetto a quello Fender,che resta una casa fondamentalmente monoprodotto.Cercano di incrementare le vendite offrendo un'infinità di prodotti.Tra i tanti,per chi sa scegliere,ce ne sono però di eccellenti.Sfido il più esigente tra i professionisti,dilettanti,appassionati e collezionisti a non trovare una strato ,una tele o una Les Paul (nei rispettivi Custom Shop,o meglio,nella fascia alta dei propri listini) di suo totale gradimento.Una strato american standard,con tutti i suoi limiti,a 890 euro è imbattibile per rapporto qualità/prezzo.Quindi il problema non sta nella qualità (come negli anni '80) ma è generale
Rispondi
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