Partendo da uno dei recenti post dell'amico Pinus ,che poneva in quesito la necessita' di utilizzare o no vernici alla nitro, ho riscontrato certo scetticismo verso quest'ultime , considerate da molti non cosi' valide come sembra ,ma tranquillalmente sostituibili con poliuretaniche o acriliche! Inanzitutto vorrei un po' chiarire il concetto di "Stagionatura" del legno ,essendo anche un tecnico nel settore! Stagionatura del legno non significa soltanto perdita d'acqua ,quindi se qualcuno dice che un legno che ha il 5% o 2% di umidita' possiamo verniciarlo come vogliamo perche' tanto e' stagionato,non e' cosi'!! L'acqua e insieme all'aria sono i veicoli grazie ai quali avviene tale processo,che si esprime, sia nella perdita' di umidita',che di minerali . Come tutti sappiamo le piante si nutrono di minerali veicolati dall'acqua ,ecco la stagionatura e' il processo contrario ,cioe' grazie all'acqua e l'aria le fibre del legno ,negli anni ,con l'avvicendarsi delle stagioni, perdono i minerali ,purificandosi ,divenendo piu' cavernosi e migliorando soprattutto nella timbrica. Ovviamente nel caso dei nostri amati strumenti si parla di acqua igroscopica ,cioe' contenuta nell'aria , negli ambienti in cui viviamo ,quindi per assicurarsi che uno strumento stagioni, basta sapere che respira ,cioe' abbia la capacita' di assumere umidita' e cederla ,Solo cosi' si " lavera'"negli anni assumendo una timbrica piu' chiara e squillante! Non a caso quando sentiamo suonare un tele del 52 ,ci sembra di sentire il coro degli angeli!! Per cui l'utilizzo di certe vernici piuttosto che altre ,ritengo sia molto determinante nella crescita timbrica del nostro strumento ! Concludendo credo molto in questa superstizione (scientificamente dimostrata) ,che segue le leggi della fisica,per cui ben vengano le vernici che permettono al legno di respirare e sono :Nitrocellulosa e Gommalacca: http://www.tomassone.it/html/ArcMagazineDet.asp?ID=116
Ciao ;)
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