Accordo: Suhr Koji Comp

La rosa di pedali Suhr si amplia ancora, con l'arrivo di un compressore interamente analogico, presentato come una soluzione senza compromessi tra sound trasparente e carattere vintage, capace di ottenere un gran numero di sfumature grazie all'affollato pannello dei controlli e in grado di offrire una serie di utili features, già anticipate sugli altri effetti della moderna linea Suhr.

Il Koji Comp è un piccolo stompbox progettato per offrire una vasta gamma di compressioni, passando dai leggeri appiattimenti dinamici utili nelle parti ritmiche moderne fino ai settaggi più invasivi e caratterizzanti, adatti a un articolato solismo country o a un accompagnamento funky o RnB, dove ogni nota deve colpire come una percussione in contro-tempo.

Le promesse di Suhr intendono realizzarsi sotto forma di quattro manopole e di uno switch a due posizioni.
I comandi aprono la porta a un buon margine di personalizzazione sul suono, con la possibilità di agire in maniera indipendente sull'attacco delle note, con il potenziometro Attack, o sul fattore di compressione mediante la manopola Comp. Per equilibrare l'uscita, è indispensabile il controllo Level, ma anche il Mix torna utile a cercare nuove sfumature o a trovare il bilanciamento giusto tra il suono dry in ingresso e quello processato.
Conscia dei gusti dei chitarristi, Suhr ha deciso di dotare il suo Koji Comp di due modalità indipendenti: con lo switch Voice è possibile passare da un compressore più trasparente, maggiormente apprezzato per gli stili musicali moderni, a un effetto più colorato e caldo, tipico dei compressori vintage.

Come se fossero due pedali in uno, inoltre, il pedale è in grado di aumentare l'output fino a +14dB, fungendo in tutto e per tutto da potente clean boost.

Insieme alla progettazione interamente analogica, John Suhr aggiunge anche un sistema di attivazione true bypass, per gli amanti del genere. Come per gli altri effetti Suhr, però, il true bypass avviene tramite relè, e non direttamente sul pulsante in metallo presente sulla scocca. Ciò vuol dire che lo switching avviene in maniera più silenziosa e, grazie al sensore interno capace di monitorare costantemente lo stato dell'alimentazione, il pedale passa automaticamente in modalità bypass qualora questa dovesse venir meno. Vale a dire che se, per un motivo qualsiasi, lo spinotto d'alimentazione dovesse staccarsi o la batteria scaricarsi, il pedale smetterebbe sì di funzionare, ma il suono non si interromperebbe, in quanto lo stompbox si disattiverebbe da solo facendo passare il suono dry attraverso di esso.
Grazie ancora alla presenza di un relè interno a controllare l'attivazione del pedale, inoltre, il chitarrista può collegare un pedale esterno al jack posto sul dorso dello chassis, in modo da gestire in remoto il Koji Comp e, ancora una volta, in maniera del tutto analogica.