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Lick it: “Funky Bluesy Groovy” di Davide Mangano
Lick it: “Funky Bluesy Groovy” di Davide Mangano
di [user #116] - pubblicato il

Se si parla di ritmica, senza ombra di dubbio è nel funk che la chitarra può trovare le soluzioni e applicazioni più esaltanti e avventurose. Con il nuovo “Funky Bluesy Groovy” debutta su Lick It una serie di lick dedicati alla chitarra ritmica funk. Davide Mangano ci guiderà alla scoperta di questo genere.
Se si parla di ritmica, senza ombra di dubbio è nel funk che la chitarra può trovare le soluzioni e applicazioni più esaltanti e avventurose. Con il nuovo “Funky Bluesy Groovy” debutta su Lick It una serie di lick dedicati alla chitarra ritmica funk. Davide Mangano (chitarrista della pop star Alexia, session man e didatta affermato) ci guiderà alla scoperta di questo genere. Lo incontriamo per una breve chiacchierata che ci permette, oltre a dargli il benvenuto qui su Accordo, di strappargli qualche dritta su come affrontare al meglio questi studi.

C’è una chitarra giusta per suonare funk?
Per me la cosa migliore è restare sul classico. La Telecaster è una grande chitarra da funk, ma soprattutto la Stratocaster è perfetta per le sonorità scoppiettanti e saltellanti di questo genere. Sono due veri must. Più in generale, direi che restando nel parco strumenti Fender non si sbaglia.
Telecaster e Stratocaster sono chitarre con single coil, che sono i pickup mgliori per suonare questa musica, permettono regolazioni intermedie del selettore dei pickup che centrano subito il suono giusto: in mezzo sulla Telecaster (con ponte e manico assieme), e intermedia (per esempio ponte e centro) sulla Stratocaster. “Ponte e Centro” è anche la posizione che utilizzo più spesso io, come si può vedere dai miei lick su Lick It.
Difficilmente si utilizzano chitarre con humbucker per il funk. Magari può essere un’idea per un brano in cui serve più cattiveria, per ottenere sonorità più acide e grosse… ma di base, se si deve suonare una ritmica funk con l’humbucker al ponte, il mio consiglio è - dove possibile - di splittarlo a single coil.

E come amplificatore?
Sconsiglierei ampli troppo cattivi, high gain, tipo Marshall o Mesa Boogie.
Credo siano due i nomi di riferimento: Fender e Vox. Per quanto riguarda Fender non c’è nemmeno un modello in particolare che mi sentirei di nominare. È proprio la pasta base del suono che funziona con il funk. Anche il Vox è un grande amplificatore per questo genere: lo usano Rob Harris dei Jamiroquai o The Edge degli U2 nelle parti più effettate e funk.
Generalmente si pensa sempre al Vox AC30. Io però mi trovo molto bene e utilizzo soprattutto il Vox AC15. È più sottile, più penetrante è funziona alla grande con le sonorità svuotate che si ottengono con le posizioni intermedie di pickup descritte prima.

Lick it: “Funky Bluesy Groovy” di Davide Mangano

Da ultimo ci sono effetti, in particolare che consigli?
Cerco di usare meno effetti possibile nel funk. Sia come scelta di gusto personale mia, sia come suggerimento di massima, direi di non esagerare con le modulazioni tipo chorus, flanger… È invece fondamentale avere e utilizzare bene un wah-wah, che per quanto mi riguarda è l’unica grande, vera alternativa al suono pulito. Il wha-wha può essere usato in maniera tradizionale sulle ritmiche, ma anche come vero e proprio filtro. Con movimenti lenti e calibrati ti permette di avere un effetto molto simile, per esempio, a quello del phaser!
Altro effetto che utilizzo è il delay. Settato molto stretto, molto corto, da slap delay, semplicemente doppia e ingrossa il suono e aiuta molto nella proiezione sonora delle ritmiche.

Qualche suggerimento di tipo teorico per chi vuole avvicinarsi allo studio di queste genere?
Per chi si avvicina allo studio delle ritmiche funk, il mio suggerimento è di uscire dai box classici degli accordi e sperimentare con nuove soluzioni, diteggiature e sonorità.
Se si pensa alle posizioni del Caged, generalmente le forme più utilizzate sono quelle di A e di E. Ma sono posizioni che prevedono il barré e quindi bloccano la mano verso sinistra, limitando tanti movimenti e possibilità di estensione ritmiche e armoniche.
Per questo, utilizzo molto più spesso le posizioni del C del G, che invece spingono il movimento verso il basso, verso la pentatonica, che ti ritroverai sotto le dita in maniera naturale.
Sono tutti argomenti che i miei lick, proposti qui su Lick It, aiuteranno a esplorare e approfondire.
Poi ovviamente è importante estendere la propria conoscenza degli accordi: 7, 9, 13…

Lick it: “Funky Bluesy Groovy” di Davide Mangano

Ascolti consigliati?
Ci sono i classici come James Brown, che sono imprescindibili, o artisti più recenti che di fatto sono oramai un classico come Jamiroquai, o Prince.
Però quello che raccomando davvero è ascoltare le grandi produzioni pop a cavallo tra gli anni '80 e '90 come Michael Jackson o Madonna. In quei dischi ci sono parti di chitarra funk incredibili!

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