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Fender: cinquant'anni di leggenda in Italia
Fender: cinquant'anni di leggenda in Italia
di [user #36838] - pubblicato il

Il primo contatto tra Fender e il mercato italiano avviene nel lontano 1962. Pronta ai suoi secondi cinquant'anni di storia, l'azienda è stata protagonista di una serie di eventi per celebrarne la storia. Tocchiamo la tradizione di Fender e del suo mezzo secolo in Italia con sei note, per sei corde e per tre personaggi che ne hanno decretato il successo.
Il primo contatto tra Fender e il mercato italiano avviene nel lontano 1962. Pronta ai suoi secondi cinquant'anni di storia, l'azienda è stata protagonista di una serie di eventi per celebrarne la storia. Tocchiamo la tradizione di Fender e del suo mezzo secolo in Italia con sei note, per sei corde e per tre personaggi che ne hanno decretato il successo.

Sarà che ricostruire un pezzo di storia non è facile come pizzicare una corda, ma la storia è piena di note stonate che, seppur tali, sempre note sono. La storia siamo noi e se non abbiamo avuto la possibilità di vivere i prodromi del linguaggio delle sei corde possiamo consolarci con il fatto che abbiamo visto nascere la leggenda. Cinquant'anni di Fender in Italia, una storia nata dalla passione di tre persone comuni diventate leggenda. La numerologia non sbaglia, tre è il numero perfetto e sei il suo multiplo, dunque azzardiamo: Leo Fender, Don Randall e Giovanni Bauer stanno alla Fender così come le sei corde stanno all’Italia. Dalla California all’Italia passando per la Fiera Musikmesse di Francoforte.

1. È la fine del conflitto bellico a costringere le persone a reinventarsi un lavoro. Il giovane Leo Fender, appassionato di elettronica in generale (con particolare predilezione per radio e fonografi), apre al sua bottega a Fullerton in California nel 1946 arrivando a concepire nell’arco di quattro anni il modello di chitarra più longevo e conosciuto e apprezzato del panorama musicale: la Telecaster (1950), un’idea innovativa che entra diritta nel cuore (e nelle dita) dei suoi connazionali destando scalpore anche nel resto del mondo. E mentre il Festival di Woodstock è ancora lontano, alla produzione di bassi elettrici (altra grande innovazione che sostituisce l’ingombrante contrabbasso) viene accostata quella di un altro modello di Fender: la Stratocaster (1954).

2. Nel 1948 un giovane ragazzo di nome Giovanni Bauer inventa un business di sana pianta legato alla distribuzione di strumenti musicali in lungo e in largo per lo Stivale. Risale al 1962 alla Fiera Musikmesse di Francoforte (ancora oggi luogo di incontro tra musicisti e cultori) l’incontro tra Bauer e Don Randall (all’epoca direttore commerciale di Fender Musical Instrument Corporation) che sancì la nascita della leggenda in Italia: sei i modelli acquistati di cui soltanto due venduti, uno a Napoli e uno a Milano. Con un occhio puntato Oltralpe e un altro Oltreoceano, la musica pop comincia a raggiungere il grande pubblico fino a che il Festival di Woodstock (e in particolare Jimi Hendrix) formano un connubio destinato a durare ancora oggi.

3. Jimi Hendrix, Eric Clapton, Steve Ray Vaughan, Pete Townshend, David Gilmour, Mark Knopfler, Jeff Beck, John Mayer, Rory Gallagher, Kurt Cobain utilizzano tutti un modello Fender per incantare, stregare, conquistare il pubblico del rock creando un linguaggio universale condiviso, vuoi in gruppo vuoi come solista, ma in Italia i musicisti non restano certo a guardare.

4. A distanza di cinquant'anni Fender è diventata leggenda: non esiste appassionato o cultore o, perché no, giovane musicista che non conosca il celebre marchio californiano. Numerose sono state le iniziative che hanno visto le chitarre di Leo Fender in esposizione dai primi modelli a quelli più recenti, una fra tutte la Mostra Rock Napoli, mostra/evento sul rock e i suoi linguaggi che quest’anno è giunta alla terza edizione e ha offerto ai visitatori una sezione interamente dedicata ai cinquant'anni di Fender in Italia con ben dieci modelli in esposizione più un paio di modelli utilizzati dal mancino di Seattle.

Fender: cinquant'anni di leggenda in Italia

5. Gettando un occhio nel Belpaese, è Stef Burns a utilizzare un modello Fender Stratocaster Custom Shop 1991: se il rock ha visto i suoi prodromi in America, in Italia ha trovato terreno fertile. Proprio lo scorso anno Stef Burns è stato protagonista all’Auditorium Parco della Musica di Roma con un concerto con 100 chitarre su musiche composte da Michele Tadini. Giovani leve hanno accompagnato la Fender solista di Stef Burns per quasi due ore in un tripudio di estasi e di gioia.

6. L'ultima nota porta il nome di Eddie Kramer: lo storico ingegnere del suono che ha contribuito a dar luce ad alcune tra le pagine più importanti della storia del rock, brani che ancora oggi riecheggiano nello stereo, in radio o anche nelle cuffie di un iPod, ha avuto modo di venire per la prima volta in Italia lo scorso mese di marzo 2013. Al Teatro Trianon di Napoli gli spettaori hanno avuto modo di percorrere con il diretto interessato tutta la storia e i retroscena che hanno portato Kramer a collaborare con musicisti e band del calibro di The Beatles, Led Zeppelin, Frank Zappa, Kinks, The Rolling Stones e Jimi Hendrix.

Fender: cinquant'anni di leggenda in Italia

Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.
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