di redazione [user #116] - pubblicato il 04 giugno 2013 ore 14:30
Si è conclusa con una vittoria la battaglia portata avanti dall’associazione “La Strada Libera Tutti). Il TAR del Lazio ha infatti annullato con effetto immediato due antipatici articoli del nuovo regolamento del comune di Roma che vietava l’uso di strumenti e amplificatori in strada e permetteva alla polizia municipale di sequestrarli.
Si è conclusa con una vittoria la battaglia portata avanti dall’associazione “La Strada Libera Tutti). Il TAR del Lazio ha infatti annullato con effetto immediato due antipatici articoli del nuovo regolamento del comune di Roma che vietava l’uso di strumenti e amplificatori in strada e permetteva alla polizia municipale di sequestrarli. "Abbiamo vinto la prima battaglia - spiega Maria Grazia Fiore, portavoce dell'associazione La strada libera tutti - ma non ci fermeremo qui". Già fissati i prossimi obiettivi: "Stiamo preparando una grande manifestazione e - ricorda Fiore - una proposta di legge da consegnare al nuovo sindaco".
Annullando l’articolo che proibisce l’uso degli strumenti agli artisti di strada viene a cadere anche l’antipatica possibilità di sequestro da parte dei vigili. Come spiega il legale che ha seguito la vicenda: "I giudici del Tar - osserva Leppe - non hanno annullato l'intera delibera dell'Assemblea capitolina, come chiedevamo con il ricorso. Ma vengono comunque a cadere i due articoli più antipatici per un'artista di strada". Questo significa che la strada intrapresa è quella giusta e ci auguriamo che la situazione possa ulteriormente migliorare e che in futuro non si presentino più situazioni come questa.