Mi è successa una roba proprio carina.
Qualche giorno fa durante un eccesso di sboronismo e curiosità, ho digitato il mio nome e cognome su Gugol e ho scoperto che in rete esiste un'altro Michele Annicchiarico nel mondo, vive in USA, nel New Hampshire, e per assurdo è un musicista!
Suona il piano ed è un compositore jazz.
Gli ho scritto.
Gli ho detto (tentando di dimenticare come scrivo di solito in inglese, e cercando almeno di essere comprensibile) che è grandioso che esistano due michleli annicchiarichi nel mondo dei praticanti della musica, e poi gli ho raccontato un po' delle origini della mia famiglia.
Oggi mi ha risposto (in italiano...circa), incollo qui la sua risposta:
"Caro Michele,
Grazie per la tua e-mail. Sono il professore al Universita nel New Hampshire e ho 52 anni. Suono il pianoforte e comporre (?) la musica.
La mia famiglia hanno abitato a San Sossio Baronia, una picollo villaggio (?) vicina a Napoli molti annni fa (centi anni piü o meno). Mi dispiace, ma il mio Italiano non ë buono.
Spero che incontraremo (?) un giorno!
Ciao,
Michele (Michael o Mike) Annicchiarico"
Forse a molti può sembrare una cosa normale incontrare un proprio omonimo, ma a me è la prima volta che succede e un pochetto mi sono emozionato anche perchè c'è di mezzo la musica.
Di anicchiarichi ce ne stanno già pochi in Italia, figuriamoci all'estero...
E' un cognome un po' stano, lungo, troppo lungo... alle medie avevo un professore di disegno asmatico che quando pronunciava il mio cognome aveva bisogno di un unità mobile di rianimazione e di un polmone artificiale per riuscire ad arrivare alla "o" finale.
;-)
.G