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Chitarra Jazz - Vieni Via Con Me, velocissimo!
Chitarra Jazz - Vieni Via Con Me, velocissimo!
di [user #32554] - pubblicato il

Affrontiamo un grande classico di Paolo Conte arrangiato per un'esecuzione in duo, chitarra jazz e voce. Studiato in questa veste, sarà un ottimo modo per approfondire come nella musica, la velocità puo essere utilizzata come espediente espressivo.
Affrontiamo un grande classico di Paolo Conte arrangiato per un'esecuzione in duo, chitarra jazz e voce.
Studiato in questa veste, sarà un ottimo modo per approfondire come nella musica, la velocità puo essere utilizzata come espediente espressivo.

Nella miglior tradizione jazzistica esasperare la velocita di esecuzione (ma anche rallentarla) può diventare non solo un ottimo esercizio espressivo e di stile ma anche puro e semplice divertimento.
Suonando in duo con la mia collega Simona, ho constatato spesso la sorpresa nel pubblico quando dopo un intro -magari suonato con intenzione rubata - il brano è eseguito al doppio di velocità. E’ un espediente esecutivo che si traduce in una scarica di pura adrenalina per chi ascolta.
Ma ad alta velocità il nostro cervello puo andare letteralmente in tilt, anche se stiamo trattando elementi armonici e ritmici piuttosto semplici.
Ad alte velocità si usa il “ci tagliato” il due mezzi: si pensa alla metà. Ma vediamo di esporre al meglio questo pensiero e per farlo serviamoci di un brano che si potrebbe definire da manuale, “Vieni Via con Me” di Paolo Conte.

Chitarra Jazz - Vieni Via Con Me, velocissimo!

La prima parte del brano si può snellire e sintetizzare nel passaggio tra D7/A e il Gm che ben evidenzia un continuo gioco di tensione e relax; quindi, sul battere del primo movimento, comincia la melodia e qui si insidia la difficoltà di coordinazione tra il portamento ritmico e l’elevata velocità d’esecuzione. Per eseguire con scioltezza questa parte è di vitale importanza contare alla metà del tempo.
A volte si raggiungono velocità stratosferiche: dove i 250 bpm sono la prassi e si può volare ben oltre i 300 bpm.
La precisione, sopratutto se si sta accompagnando il canto, è fondamentale. Così come lo è imparare a contare nel modo corretto.
Per questo è impensabile contare un tempo in quattro quarti, magari a 300 bpm, con tutti e quattro i colpi di piede per ogni misura; tre minuti di brano ci sfinirebbero più di tre ore di palestra.
Nei brani così veloci si conta solo il secondo e quarto movimento, coordinando la pulsazione del tempo con il battito del piede. Questa è una pratica sempre consigliabile quando si studia l’arrangiamento di un brano.
Il primo allenamento da fare è senza chitarra: padroneggiare la piena capacità di contare “One e Tree “ con il piede in levare per molti potrebbe non essere istintivo. Tanto più a queste velocità. Per questo consiglio gradualità nella pratica e nel video propongo diverse velocità sperando che stimoli a organizzare in questo modo la pratica!
Utilizziamo la seguente ritmica. E’ apparentemente semplicissima ma cela l'insidia di mettere il basso sul primo e terzo movimento e il resto dell'accordo sul secondo e quarto movimento.


Molto importante la tecnica d'esecuzione: la resa del brano può essere caratterizzata in maniera decisiva da come lo suoniamo. Perciò consiglio la pratica in differenti maniere: a plettro, in fingerstyle (alternando il pollice all'indice medio e anulare assieme) e alla Wes Montgomery ovvero con l'uso del solo polpastrello del pollice. Questo è un approccio molto efficace in quanto offre morbidezza all’esecuzione senza perdere tiro.
Conquistata la coordinazione, cimentiamoci nell’arrangiamento che vi propongo. Racchiude contaminazioni Gipsy miscelate all'armonia e interpretazione dello swing italiano.



Imparate le posizioni di accordi, consiglio di farsi aiutare dalla parte vocale altro fattore di vitale importanza per coltivare la propria musicalità.
Per questo motivo la progressione di accordi non è volutamente riportata scritta.
Alcune indicazioni: la prima parte, o strofa, la chiameremo A. Questa alterna il Gm con il D7/A e chiude con il G7. Il G7 a sua volta cadenza sul Cm e inizia la parte che definiremo B o ritornello. Questa è composta da Cm, Eb7, Ab7 e G7 e si ripete una seconda volta sostituendo il Ab7 con D7/A. Quindi ricomincia la parte A che di chiude nella frase melodica qui trascritta.


A questo punto ci sono tutti gli elementi per l'esecuzione completa del brano.
Auguro un brivido lungo la schiena a tutti gli amanti della velocità!
E’ ovvio che la velocità non è tutto nell'espressione musicale ma bisogna tenere presente essere un mezzo prezioso per rendere pepato e infuocato l'arrangiamento di un brano!



lezioni paolo conte
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la velocità....
di lucky54 [user #18494]
commento del 03/07/2013 ore 16:03:40
di certo la velocità non è il mio forte (snail hand) e non ci proverò ma questo brano suonato così fa venire i brividi anche solo ascoltandolo, bravi Paolo e Simo ;)
Rispondi
...che bella cosa !!!
di shoun [user #18490]
commento del 03/07/2013 ore 18:21:35
per ora imparo gli accordi... e poi, pian... pianino ci provo. Della serie chi va piano... va sano e va lontano.
Grazie per la lezione e complimentoni per il duo; è una delle poche volte che sento un pezzo "interpretato" diversamente dall'originale, che mi piace come e forse più dell'originale.
Rispondi
La butto là: mi piacerebbe ...
di Cukoo [user #17731]
commento del 03/07/2013 ore 22:21:17
La butto là: mi piacerebbe sentire una tua (vostra) versione di 'Come stasera mai' di Sergio Endrigo. Per me è un tema quasi 'scolastico', ma che può essere sviluppato (in jazz) in tanti modi.
Sarò paziente, e per ora vi ringrazio.
Rispondi
Woah......
di Salvog [user #26748]
commento del 05/07/2013 ore 08:53:32
Ho avuto modo di vedere sta chitarrina in ocasione dell'SHG a Caserta e mi ha molto stupito positivamente, solida ma leggera, ingombrante (da buona Archtop) ma maneggevole e con una tastiera eccellente, infine quel Bartolini che adoro.
Il pezzo!

Prima o poi mi ci cimenterò, per adesso ho un bel po' di roba da fare (eh eh eh...compitini per le vacanze).

CCiciao Paolo e Simona.
Rispondi
Bellissima spiegazione, peccato che la ...
di solare [user #28804]
commento del 12/07/2013 ore 11:58:29
Bellissima spiegazione, peccato che la ritmica del video lasci molto a desiderare.
Rispondi
di Mr.Frank [user #47442]
commento del 23/10/2017 ore 18:05:03
Salve a tutti, innanzitutto mi presento, Mr.Frank, (nick usato in fase di registrazione al seguente sito). Penso di essere senza peccare di presunzione, forse l'ultimo utente iscritto. Ho appena visto ed ascoltato la cover di Paolo Conte "Via con me", presentato come versione chitarra Jazz e voce. Premetto, io non sono un chitarrista ma un Pianista/Tastierista e Fisarmonicista. Ho svolto la professione di Musicista per più di vent'anni, avendo avuto la fortuna di poter collaborare anche con Artisti degli anni '60 e altro. Innanzitutto mi complimento per l'esecuzione magistrale del brano, molto ben arrangiato, in verità è molto d'effetto, come si dice in gergo... "ARRIVA". Forse, da modesto pianista Jazz, mi aspettavo un'armonia un pò più ricca, ma come resa finale anche così va benissimo. Colgo l'occasione per porgere a tutti gli utenti e tutto lo Staff, cordiali saluti. Affettuosamente...Mr.Frank e come concludo sempre io..."BUONA MUSICA SEMPRE" un abbraccio :) .
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