di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 23 luglio 2013 ore 07:30
L'idea di avere una mano meccanica che accorda al posto del chitarrista può far gola, ma montare ingombranti apparecchi sulle palette è un freno per molti. Goltar ci ragiona su e crea il primo accordatore robot esterno e universale.
L'idea di avere una mano meccanica che accorda al posto del chitarrista può far gola, ma montare ingombranti apparecchi sulle palette è un freno per molti. Goltar ci ragiona su e crea il primo accordatore robot esterno e universale.
Se una parte del mercato musicale ha accolto calorosamente l'arrivo delle meccaniche robot di Gibson e Tronical, alcuni chitarristi non le hanno viste di buon occhio. La presenza di un marchingegno dietro la paletta o la diversa sensazione che danno al tatto le meccaniche, qualora si volesse accordare in manuale, non hanno convinto tutti. Per chi vuole approfittare di una mano meccanica che accordi al posto proprio e non vuole rinunciare alle meccaniche tradizionali, Goltar propone il Robotune.
Il dispositivo Goltar è di fatto il primo accordatore robotico stand alone per chitarra elettrica introdotto sul mercato. Il Robotune unisce la precisione di un accordatore elettronico da tavolo alla comodità di un intervento preciso al millesimo per opera di un robot e, in cambio, non chiede al chitarrista nessun compromesso. Il Robotune, infatti, non è un attrezzo da montare sulla chitarra, bensì una comoda scatoletta da poggiare sul manico e da applicare alle meccaniche solo quando si intende accordare lo strumento. Per l'accordatura, la chitarra può essere sia stesa su un tavolo, sia comodamente adagiata nel suo trespolo, pronta ad affrontare il concerto.
Applicato alla chitarra e programmato come si desidera, il Robotune permette di raggiungere accordature standard e flat semplicemente plettrando tutte le corde insieme e aspettando alcuni secondi finché le meccaniche raggiungono automaticamente l'intonazione giusta. I LED sul pannello frontale danno un riscontro in tempo reale sull'accordatura delle corde e, quando il processo è finito e tutte le luci diventano verdi, i braccetti robotici applicati alle meccaniche si fermano da soli. Tutto è controllato con soli tre pulsanti: il primo serve ad accendere l'apparecchio, il secondo per cambiare accordatura, il terzo per interrompere il processo o per allentare le corde.
Goltar produce due versioni di Robotune per chitarre con sei meccaniche in linea o tre per lato. Il tempo necessario per un'accordatura completa è indicato in circa dieci secondi con un'accuratezza di due centesimi e l'azienda assicura un funzionamento perfetto con tutti i tipi di chitarra, dalle elettriche alle acustiche, comprese le nylon string.
Il Robotune promette di diventare un buon amico anche dei liutai, i tecnici e i chitarristi smanettoni, che hanno bisogno di montare e smontare velocemente le sei corde, accordando velocemente tra un test e l'altro. I tradizionalisti, intanto, potranno apprezzare il modo in cui l'accordatore fa il suo lavoro senza praticare alcuna modifica allo strumento, lasciando intatto il piacere di dare una veloce aggiustatina manuale alle meccaniche durante un pezzo o tra un brano e l'altro, e magari riconosceranno che non c'è disonore nell'affidarsi a un aiuto robotico per un'ultima accordatura di precisione prima di salire sul palco. In fondo, i guitar hero mica se le accordano da soli le chitarre prima dei concerti.