di redazione [user #116] - pubblicato il 05 febbraio 2014 ore 08:00
I chitarristi jazz non sempre hanno bisogno di un amplificatore potente, ma non possono rinunciare a un timbro organico e sempre pulito. Rivera intende offrire questo e altro riducendo il suo Jazz Suprema a 25 watt, ma conservando tutto il calore delle valvole.
I chitarristi jazz non sempre hanno bisogno di un amplificatore potente, ma non possono rinunciare a un timbro organico e sempre pulito. Rivera intende offrire questo e altro riducendo il suo Jazz Suprema a 25 watt, ma conservando tutto il calore delle valvole.
Segnalati spesso tra i maggiori riferimenti del boutique-sound californiano, gli amplificatori Rivera si prendono una pausa dalle solid body e si dedicano alle necessità dei jazzisti. Frutto di un'esperienza nel campo che parte fin dagli anni '60, i gioielli valvolari di Paul Rivera vengono spesso identificati con sound moderni e versatili, perfettamente integrati nella scena musicale in voga all'epoca della prima comparsa sul mercato del marchio Rivera, ormai trent'anni fa buoni. Accanto alle potenti testate e agli elaborati sistemi multicanale, il catalogo Rivera pone però anche modelli dal sound più tradizionale. Nel caso della serie Jazz Suprema, questo arriva anche con la semplicità del monocanale.
Nel tempo, i chitarristi jazz hanno imparato ad apprezzare le sonorità degli amplificatori solid state, riconoscendone la pulizia del segnale e la praticità di trasporto. Il fascino della valvola e la dinamica di un suono appena sporcato da una saturazione accennata, di quelli che è facile riscontrare in diversi dischi d'epoca, non sono mai usciti dalle preferenze dei jazzisti. Con il nuovo Jazz Suprema 25, Rivera intende offrire proprio agli amanti delle archtop un amplificatore studiato appositamente per le loro necessità, che offra un tono caldo e ricco, definito e con una potenza non eccessiva per risultare trasportabile senza difficoltà su e giù dal palco.
Il Jazz Rivera 25, con i suoi 25 watt di potenza e un cono da 10 pollici, va ad affiancarsi ai due modelli precedenti da ben 50 watt, disponibili con altoparlanti da 15 o da 12 pollici. Con un pannello dei controlli è semplice e intuitivo, limitato ai classici potenziometri per il volume, equalizzazione a tre bande e riverbero (Accutronics a molle), più manopole per il master, presenza e un filtro Focus, con cui regolare di fino le medie frequenze e la "pancia" del suono. La firma delle 6V6 si fa sentire con un tono pulito e compresso quanto basta, mentre il cabinet appositamente studiato, con i suoi 10 pollici di profondità, assicura tutto il corpo e le basse frequenze che un irriducibile jazzista può desiderare.