di FBASS [user #22255] - pubblicato il 03 marzo 2014 ore 14:35
Lungi da me parlare della storia delle sue collaborazioni, sia con Meazzi che con Davoli, anche perchè, memore di alcuni precedenti su queste stesse pagine elettroniche, mi attirerei critiche e precisazioni, del tutto inutili a mio modesto parere; voglio solo fare un piccolo e modesto omaggio all'artista, Antonio Pioli, nato il 6 giugno 1926 e deceduto il 15 agosto 2004, ma in arte conosciuto da tutti come Wandré. Egli fu una figura eclettica e originale della comunità di Cavriago, di lui si sa che fu un giovane membro della resistenza, tra i costruttori del cinema "Teatro Nuovo" e tra gli ideatori di "Paese Nostro", a noi strimpellatori di fine anni 60 invece è più noto come costruttore di chitarre, contrabbassi e bassi elettrici, oggi ricercati in tutto il mondo. In seguito appresi che fu un membro molto attivo del circolo culturale “Pari e Dispari” che per quasi un ventennio attirò a Cavriago artisti di fama mondiale, artista quale era pure lui, e....mi fermo quì, poichè vorrei dedicare il resto di questo mio modesto articolo alle sue realizzazioni nel campo musicale, cioè le notissime chitarre e bassi che furono anche le prime in cui impattarono i miei occhi. La prima in assoluto fu un modello ad un pickup Tri-Lam azzurra, poi la Meazzi in plastica con amplificatore da 2 W incorporato, particolare con circuito simile che ritrovai sulla mia successiva prima chitarra Hollywood Meazzi modello Franco Cerri , ed una a 2 pickups della serie intitolata "Brigitte Bardot ":
Con l'amplificatore incorporato vi fu pure un modello chiamato "Bikini", ma questa volta era asportabile.
Contemporaneamente realizzò molti altri modelli : la Selene, la Blue Jeans, la Oval usata anche da Celentano
Lui usò sapientemente materiali nuovi quali la plastica e l'alluminio, specialmente per i manici, di cui alcuni ripieghevoli, anticipando tutti in tale campo, per i pickup si orientò verso quelli forniti da Athos Davoli con le cover cromate ( http://uniqueguitar.blogspot.it/2009/10/wandre-guitars-first-metal-necks.html ).
Il suo modello oggi più richiesto è la Davoli Scarabeo, però ve ne furono anche altri di validi e adesso molto ricercati dai collezionisti, quali la Polyphon Prestige ed il Rock Basso ( e chitarra a 6 corde ), anche la famosissima solid body "Cobra" della Davoli, poi un contrabbasso ad una spalla mancante, il modello Naika, strumento su cui mossi i miei primi passi nel mondo del 4 corde a fine 1967, Ciccio il Napoletano:
Di recente poi la Eastwood ha riproposto la Tri-Lam di Wandrè, ma dotata di pickup humbuker, bah: