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Suonare senza messa a terra è pericoloso?
Suonare senza messa a terra è pericoloso?
di [user #43646] - pubblicato il

Suonare uno strumento elettrico collegati a un impianto antiquato può generare dei problemi. Oltre ai seri rischi di shock, anche la strumentazione può uscirne danneggiata. Ecco a cosa si va incontro e come migliorare la situazione.
Vivo in una casa con un impiato elettrico molto vecchio e sprovvisto di messa a terra. Questo si ripercuote sui miei amplificatori con frequenti fruscii e rumori di sottofondo. Per un po' di tempo purtroppo sarà fuori discussione rifare l'impianto, ma credo che entro un mese riuscirò a mettere la messa a terra. Vorrei quindi farvi due domande.

So che la messa a terra è fondamentale per la mia sicurezza, ma mi capirete se mi preoccupo anche della salute dei miei ampli: per ora posso continuare a suonare senza preoccupazioni oppure l'assenza di messa a terra, oltre che causare rumori, può anche rischiare di danneggiare gli amplificatori?

Per ovviare alla cattiva qualità dell'impianto elettrico, per proteggere gli amplificatori e cercare di eliminare alcuni fruscii, ho pensato di comprare uno stabilizzatore di tensione. Ho visto diversi modelli da 220V 60Hz, ma non so se prendere il modello da 500VA (Volt-Ampere, non Watt) o 1000VA (il secondo costa il doppio del primo in media). Da cui la domanda: per il mio utilizzo è sufficiente il modello da 500VA?
Ovviamente la mia domanda è causata dalla mia totale ignoranza in materia, per cui vi dico quale sarebbe la strumentazione che vorrei alimentare con lo stabilizzatore: VHT Special 6,6 Watt, Mesa Boogie Subway blues 15 Watt, Fender Twin 100 Watt. Ovviamente collegherei un solo ampli per volta. Ci collegherei anche alcuni pedali, ma da quanto ho capito la loro richiesta di potenza è talmente irrisoria che possono essere trascurati.

Suonare senza messa a terra è pericoloso?

Risponde Costantino Amici di CostaLab: la mancanza della messa a terra, a parte le citate ragioni di sicurezza, provoca normalmente problemi negli amplificatori audio.
Il motivo è legato alla mancanza del conduttore che fuga a terra, a parte eventuali tensioni pericolose (per esempio un filo che si dissalda e va a toccare sul telaio metallico), anche buona parte del rumore indesiderato prodotto dall’amplificatore stesso. Ecco che l’assenza di questa "scappatoia" lascia all’interno del circuito tutto ciò che normalmente verrebbe fugato a terra.
La presenza di uno stabilizzatore difficilmente può ovviare a questo problema, perché continuerebbe a mancare la via di fuga verso terra. Certo che la sua presenza migliora la situazione perché offre un'alimentazione più stabile all’amplificatore e disaccoppia galvanicamente dal resto dell’impianto elettrico.
Nel caso il problema, mettiamo per esempio un ronzio, venisse da un elettrodomestico difettoso, il disaccoppiamento dello stabilizzatore potrebbe risolvere questa situazione. Ma nell’ipotesi in cui il problema sia interno all’amplificatore, la sua presenza potrebbe essere piuttosto poco rilevante.
Il mio consiglio, dato che non possiamo sapere di preciso chi disturba cosa, è quello di cercare di fare una prova prima di acquistarlo, magari prendendolo in prestito da un amico. La potenza di 500VA è più che sufficiente per mandare anche più di un amplificatore valvolare alla volta. E comunque, basta vedere la potenza assorbita dai vari amplificatori sulla targhetta con le specifiche di alimentazione e fare un piccolo calcolo. Volt ampere non equivalgono esattamente a Watt, ma con un po' di approssimazione puoi considerarli equivalenti.
Link utili
CostaLab
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