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Il futuro scintillante delle mini-Fender Duo-Sonic
Il futuro scintillante delle mini-Fender Duo-Sonic
di [user #3] - pubblicato il

Le offset e le solid body a scala cortissima che hanno portato per prime il marchio Fender nelle case dei più giovani e squattrinati tornano con delle riedizioni aggiornate e moderne. La loro storia inizia alla fine degli anni '50 e il loro futuro si prospetta luminoso.
Con la scala 3/4 da 22,5", un maple neck con raggio 7,25", il corpo in ontano nell'unico colore Desert Sand e dei pickuppini molto discreti nell'ouput, le Fender Musicmaster (pickup singolo al manico) e Duo-Sonic (pickup doppio) furono la risposta di Leo Fender alle richieste dei commerciali, che volevano strumenti entry level. Le due chitarrine erano destinate ai giovani che intravedevano Buddy Holly, Bill Carson e Ritchie Valens con le Stratocaster e volevano imitarli. Il prezzo era di 129 e 159 dollari, considerevolmente meno rispetto a Telecaster ($209), Stratocaster ($289) e Jazzmaster ($349) nelle versioni base.

La serie originale, la più interessante ed esteticamente migliore, è un trionfo di minimalismo.
Due potenziometri per la Musicmaster a cui si aggiunge un selettore a tre posizioni per la Duo-Sonic. Meccaniche con manopolina in plastica, battipenna anodizzato. Con il 1959, anche le fenderine acquistano il rosewood neck e un battipenna biancastro mica male da vedere.

Il futuro scintillante delle mini-Fender Duo-Sonic

La loro vita pacifica (non compaiono mai su palchi importanti, solo nelle scuole di musica e ai concerti dei ragazzi) viene stravolta nel 1964, quando ricevono corpo offset e manico della neonata Mustang, con tanto di piastra controlli in metallo e l'opzione della scala 24" che immediatamente le sposta su un piano di fruibilità differente. Il nome acquista un "II" (due romano) a segnare i profondi cambiamenti strutturali.  

La mossa appare subito azzeccata: negli anni '70 anche in Europa tutti vogliono suonare con "la Fender", quindi le economiche Musicmaster II e Duo Sonic II diventano best seller perché consentono al chitarrista di avere il marchio spendendo meno della metà (che tanto le ragazze non le distinguevano dai modelli "nobili"). Restava il problema dei pickup un po' asfittici, ma alla fine con i primi fuzz tutto andava al suo posto e il volume era salvo.

Il futuro scintillante delle mini-Fender Duo-Sonic

Tutta la serie offset esce di scena ufficialmente nel 1982 con la rivoluzione Dan Smith. Nel catalogo che rilancia la tradizione Fender sono sostituite dalle Lead, chitarre in realtà sbagliate, senza alcun appeal, che durano un paio di stagioni e spariscono senza lasciare rimpianti.

La Duo-Sonic ricompare negli anni '90 con repliche poco accurate prodotte in Messico e Cina, quindi non fa gran notizia. Paiono invece interessanti i nuovi modelli visti al recente NAMM estivo, con Mustang, Duo-Sonic e Duo-Sonic bass in diverse configurazioni e varianti cromatiche. La serie si chiama "offset" e offre un mix tra essenzialità nel circuito dei modelli 1958-1963 e corpo offset post 1964.

Il futuro scintillante delle mini-Fender Duo-Sonic

Ci sono versioni con humbucker al ponte splittabile o con P90 e versioni con i classici single coil, in cui il coperchietto che non mostra i poli (come nelle chitarre originali) in realtà nasconde pickup Alnico 5 tipo Stratocaster, quindi ben più potenti e versatili. Con questi abbinati alla scala corta, agilissima, ai nuovi colori, ai manici maple o rosewood e al battipenna in materiali diversi (incluso il magnifico "mother of toilet seat") c'è da scommettere che queste nuove offset, a breve anche in Italia con la distribuzione di Casale Bauer, avranno un gran successo.
chitarre elettriche duo sonic fender
Link utili
Sito ufficiale Fender
Sito del distributore Casale Bauer
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di mattconfusion [user #13306]
commento del 11/07/2016 ore 11:28:24
la duo sonic II mi è sempre piaciuta, alla fine è una mustang senza il sistema tremolo no?
La nuova versione vista nel video del namm mi lascia un po' così, nonostante il color oliva è molto bello secondo me.
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di _marco_ [user #16324]
commento del 11/07/2016 ore 14:37:01
Cioè tornerà in produzione questa chitarra?
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 11/07/2016 ore 17:13:32
vai al link

Qua trovi tutto!
Rispondi
di _marco_ [user #16324]
commento del 11/07/2016 ore 17:30:36
Grazie ;)
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 11/07/2016 ore 23:39:54
Per fortuna sono giù fornito di una Duo Sonic del '65, dakota red, slab board. queste nuove hanno colori inguardabili e dal video suonano un pò troppo "muscolose" rispetto a quelle vintage, ma è un'impressione sui due piedi.
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di francesco72 [user #31226]
commento del 13/07/2016 ore 08:17:24
Mi lascia un po' perplesso il prezzo: da poco più di 600 ad oltre 750 euro, quando la concorrenza si attesta su prezzi decisamente più abbordabili (da 1/3 in giù) pur conservando una certa qualità, per lo meno io ho una epiphone ed un'ibanez e non ho problemi. Peraltro anche volendo operare un upgrade di meccaniche e p.u. si spenderebbero altri 200 euro per ottimo materiale ed il prezzo finale rimarrebbe ancora 2/3 rispetto a quello di acquisto delle Fender dell'articolo. Insomma, ad occhio, si fanno pagare parecchio il marchio.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 13/07/2016 ore 20:44:39
Perchè il paragone sia corretto, epiphone va con squier: la mustang è sui 350 euro.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 14/07/2016 ore 09:36:55
Trovo la precisazione non corretta. In primo luogo perchè prendi solo il 50% della mia esperienza e trascuri completamente Ibanez che non è marca accessoria e si attesta sui medesimi prezzi che ho citato. In secondo luogo perchè comunque anche paragonando epiphone a squier da 350€, rimane che la Fender costa quasi tre volte la prima (a listino per € 125). Direi poi che il paragone va fatto sullo strumento non sulla marca stante il fatto che ci sono ottime chitarre di marca meno blasonata o pretenziosa (vedasi Ltd ad esempio) e pessimi strumenti di marca altisonante. Infine ho indicato chiaramente che TUTTA la concorrenza si attesta su prezzi inferiori: oltre ad Ibanez ed Epiphone che ho provato con mano, ci sono Esp/Ltd, Jackson, persino la signature Brian May; per non parlare delle economicissime Hofner ed Eko a meno di € 100.
Insomma girala come vuoi, rimane che Fender sta sopravvalutando i propri strumenti rispetto alla concorrenza.
Ciao
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di RedRaven [user #20706]
commento del 14/07/2016 ore 09:47:4
scusami ma stai facendo una confusione pazzesca, altrimenti nota come "di tutt'erba un fascio".
Nessuno al mondo paragona Fender ad Epiphone, forse le Fender cinesi, o le messicane di fascia più bassa. Ma lo standard è Fender vs Gibson, e Squier vs Epiphone.
Poi, non so di che chitarra a 125 euro parli, ma ormai non ti danno manco una bullet a quel prezzo. Una Eko da meno di 100 euro te la raccomando proprio, poi.
Dire che TUTTA la concorrenza si attesta a prezzi inferiori non ha senso, la concorrenza è variegata e a questo mondo c'è di tutto, comprese le PRS SE fatte in oriente che costano anche nella fascia dei quasi mille euro.
Non so quanto costerà questa duo sonic, ma se è sui 600 è nella fascia di tutte le standard messicane, quindi non ci vedo nulla di assurdo.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 14/07/2016 ore 13:16:27
Veramente la confusione la fai tu. Partiamo dal presupposto che parliamo di chitarre 3/4 e solo di quelle, mentre tu ampli il raggio a Prs e Gibson che non mi risulta abbiano a catalogo delle chitarre 3/4 (o se preferisci 22,5") come pure molti altri costruttori. Dunque il novero dei concorrenti è assai limitato e, ovviamente, se mi riferisco a TUTTA la concorrenza mi riferisco solo a chi fa lo stesso prodotto.
Che poi Epiphone non possa esser paragonata a Fender è un sentito dire del tutto infondato poichè vi sono produzioni Fender (o Gibson) assai andanti e produzioni Epiphone di grande valore. Ma tornando alle chitarre a scala corta, unico oggetto dell'articolo e del mio commento, mi sono limitato a rilevare che le Fender presentate nell'articolo costano da 611 a 764 € mentre le concorrenti costano molto meno; ho quindi chiarito che io possiedo un'Ibanez mikro con cui mi trovo molto bene e che ho pagato 200 euro nuova e, infine, che se pur volessi migliorare qualcosa (meccaniche e p.u.) con altri 200 euro avrei un set di ottima fattura avendo speseo ancora 2/3 del costo di una delel Fender dell'articolo.
Infine anche in chiusura fai confusione: che paragone è quello tra una chitarra 3/4 ed una Fender messico? Ripeto che, a mio parere, i paragoni si fanno tra strumenti omologhi.
Ciao
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 14/07/2016 ore 14:50:37
ma secondo te nel costo dello strumento il fatto che sia 3/4 che peso ha? te lo dico io: nessuno. Stai facendo un ragionamento assurdo, che difatti non torna.
Come se parlassimo della categoria "chitarre rosse" e dicessi che i master builder fender sono ladri, dato che la eko fa chitarre rosse a 100 euro.
che dire, buon divertimento con la eko.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 15/07/2016 ore 08:04:07
Innanzitutto ti pregherei di smettarla di rivedere i mie post secondo le tue opinioni e poi rispondere a cose che non ho scritto. Non ho MAI messo in correlazione i 3/4 col prezzo; mi sono limitato ad esaminare un segmento di mercato e, all'interno di quello, paragonare i prezzi degli articoli reperibili.
Quel che non torna sono le tue "risposte" che risposte non sono: continui a sviare il discorso ed anche il riferimento al colore è del tutto fuorviante. Il colore non è una caratteristica costruttiva come invece le dimensioni dello strumento.
Infine mi pare anche del tutto scorretto il tuo prendere sempre riferimenti parziali: ripeto per la terza volta che il primo paragone l'ho fatto con un'Ibanez, marchio che ha ben poco da invidiare a Fender e anzi, casomai, oggi è il contrario. Dunque o sei in grado di dirmi che queste Fender valgono il triplo della mia mikro, oppure ti saluto volentieri.
Ciao
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 15/07/2016 ore 17:33:40
ti stai riferendo al "segmento" delle short scale. Che è quello che dico io: in quel segmento ci possono essere strumenti da 100 o 1000 euro, dipende da come e dove sono fatti.
Peraltro, la Mikro è da 22" mentre credo che la duo sonic sia da 24".
Poi, parliamo del costo, non del valore. il primo è oggettivo, il secondo arbitrario. Se ti pare troppo, pace.
Rispondi
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