di Pietro [user #44778] - pubblicato il 05 marzo 2017 ore 15:35
Sabato mattina ho traversato l'Appennino per una visita a Bologna da Tomassone,avevo in mente di provare e possibilmente portare a casa una Gibson Es 335 ormai da un pezzo nei miei sogni.Ero anche curioso di vedere e mettere le mani sopra la versione Studio di quest'anno dato che hanno rimesso i 4 controlli per tono e volume,prezzo più basso (circa 600€) rispetto alla standard e con i 57,e poi ero curioso di toccare la fretboard in Torrified maple che usano adesso sulle Studio appunto.
La mia preferenza era per la versione Cherry,quindi la scelta era già abbastanza focalizzata,in negozio eravamo in due con lo stesso obiettivo quindi il buon Giampaolo ha urlato bello forte "signori abbiamo due Larry Carlton in attesa..." vai ho detto si comincia bene! :-) Ho preso in mano la 335 Satin...mamma mia amore a prima vista,che dire manico fantastico finiture di gran classe e suono...beh,immaginate voi,i due Busrst Buckers sono "paradisiaci" e lo dice uno che adora i 57 (infatti questo era un dubbio che volevo risolvere!) provata su un Princeton in tutta tranquillità,insomma a quel punto non avevo più dubbi,come quando senti che è la "tua" chitarra! Poi Giampa ha comunque voluto che provassi anche la Studio e quindi vi dico la mia impressione..."diluso"! A parte l'estetica e qui siamo nel campo della soggettività individuale,ma già tenerla in mano si nota subito che la qualità è diversa,quando l'ho attaccata poi è venuta fuori tutta l'enorme differenza timbrica,la Studio sembrava "morta" ed ha i 57,che come detto sopra,io adoro.Quindi sono tornato a casa con la Satin,vi aggiorno anche sul CITES,è operativo,infatti ho dato indietro una chitarra con tastiera in Palissandro ed ho dovuto riempire il form (Giampaolo mi ha detto che gli costa 18€ a modulo, a loro),per finire se avete l'occasione provatevi una 335 "vera",poi mi dite! ;-)