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Fano Alt de Facto MG6
Fano Alt de Facto MG6
di [user #26119] - pubblicato il

Affidarsi alle mani di Dennis Fano per un ordine custom arricchito da finiture relic e pickup Lindy Fralin è una garanzia di qualità e gusto. Per i curiosi, ecco una Alt de Facto MG6 in pezzo unico sbirciata e analizzata in ogni suo aspetto.
Ho la fortuna di conoscere alcuni grandi collezionisti di chitarre e altri aggeggi chitarristici. In particolare, con uno di questi ci conosciamo da quando eravamo alle elementari, quindi spesso ho la possibilità di provare alcuni giocattoli rari o particolarmente ambiti in ambito collezionistico.
La chitarra di cui voglio parlarvi appartiene a questa categoria: è una Fano Alt de Facto MG6, realizzata come custom order da Dennis Fano in persona.

Fano Alt de Facto MG6

Dennis Fano è un signore panciuto e barbuto che come liutaio, da circa vent'anni, si occupa di realizzare chitarre di alta qualità e di disegnare chitarre per altri marchi. Ora il marchio Fano appartiene a Desert Son Musical Instrument LCC, che l'ha acquistato da Premier Builder Guild, distributore che si occupava anche della commercializzazione degli amplificatori Two-Rock. Da una piccola ricerca che ho fatto in rete, Fano Guitars non ha mai avuto un importatore e un distributore italiano, mentre ha dei rivenditori autorizzati in Francia, Germania e Inghilterra.
Ma veniamo a noi. Prima ho guardato la chitarra in ogni sua parte, poi l'ho suonata per circa due ore. Queste sono le mie impressioni.

Fano Alt de Facto MG6

La custodia è marchiata G&G, la stessa azienda che fa le hardashell case per Fender. Bella, è rivestita di un tessuto tweed molto pesante di colore grigio e nero con rivestimento di similpelle spessa bordata di profili plasici alle estremità. All'esterno, il logo Fano in alluminio di circa 10x15 cm è applicato con tre rivetti. All'interno è rivestita di tessuto vellutato nero in stile astrakan, è ben imbottita e con un vano portaoggetti grande. Sulla parte interna superiore campeggia la firma di Dennis Fano ricamata in colore argento. Sul lato esterno sinistro una targhetta di alluminio riporta il nome del modello, il numero di serie e la firma a pennarello di Dennis Fano. La chitarra ci si incastra perfettamente e risulta ben protetta.

A corredo con la chitarra ci sono due brugole di ferro, una chiave marchiata Tonepros per il ponte, un cartoncino che mi informa che il tono è di tipo ToneStyler (ne parlo dopo) e un altro cartoncino marrone compilato a biro che mi dà alcune informazioni importanti sulla chitarra. Spiega che la chitarra in questione è una custom order, che il legni utilizzati sono mogano e palissandro, che il pickup è un Fralin P90 e che il raggio di curvatura della tastiera parte da 7,5" e arriva a 11". Poi che le chitarre Fano sono usate da artisti famosi (nomi per me semisconosciuti, ho riconosciuto solo Popa Chubby) e ancora un autografo di Dennis Fano.

Fano Alt de Facto MG6

La chitarra somiglia molto a una Fender Mustang o Duosonic, ha una finitura sunburst a due toni, un solo pickup Fralin P90 al ponte, volume, tono, scala di 25,5", manico incollato e un ponte di tipo tune-o-matic. Completamente relicata in ogni sua parte, sembra uscita dagli anni '60 e la sensazione visiva è piuttosto appagante.
Il body è in un solo pezzo di mogano. Merita una menzione d'onore perché nella mia vita ho avuto per le mani molte chitarre di gran pregio ma non ho mai visto un taglio di mogano così bello, nemmeno su PRS Custom o Les Paul True Historic. Venature strettissime e perfette, nemmeno un nodino piccino. È scavato alla perfezione e veniciato con uno strato sottilissimo di nitro. Leggero e molto risonante, è davvero bello.
Anche il manico è di mogano, della stessa qualità del corpo, in un pezzo solo con un'aggiunta sul bordo della paletta. Il profilo a C nei primi tasti diventa D poco pronunciata verso la fine. Comodissimo e scorrevole, sembra un Fender "rivisto e corretto".
La tastiera è in un ottimo palissandro, non brasiliano ma molto simile per qualità. Perfettamente oliato e nutrito, ha 22 tasti medium jumbo in acciaio inox posati, rifiniti e rettificati con una cura certosina. I segnaposizione dot in madreperla tendente al grigio-azzurro pure sul bordo sono realizzati in maniera perfetta.
Manico e corpo sono incollati con una cura maniacale: sul corpo c'è un tacco smussato e il manico si inserisce alla perfezione. La giunzione è quasi invisibile.
Il capotasto è in osso, anche questo lavorato maniacalmente. La spaziatura delle corde è perfetta, le sedi delle corde ben fatte e va segnalata la totale assenza di spigoli vivi.

L'elettronica è composta da un solo Fralin P90 al ponte, un volume che nella prova è parso molto efficace e progressivo e un tono ToneStyler, cioè un potenziomentro a scatti, regolabile in sedici posizioni. Molto utile per ritrovare un settaggio dopo che l'abbiamo cambiato. Si è dimostrato molto progressivo e mai invasivo, solo negli ultimi quattro scatti, quindi in posizione di quasi totale chiusura, il suono non era certamente affogato, ma il taglio sugli alti era eccessivo, le note alte avevano un volume nettamente inferiore alle altre.

Il ponte è un Tonepros classico, due pezzi come su una Les Paul. Solido e affidabile. Le meccaniche sembrano Gotoh vintage, ma sono marchitate Fano. Fanno il loro lavoro egregiamente, sono precise e sembrano affidabili.

La finitura è un sunburst a due toni in nitro molto leggera, completamente relicata. La vernice presenta innumerevoli scalfitture in ogni parte del corpo e del manico, un cracking esteso a tutta la chitarra, anche sotto il battipenna. Nella zona di attacco del manico si intravede il legno nudo. Non sono un grande amante del relic, ma devo ammettere che questo è stato eseguito a regola d'arte. Siamo sui livelli di aging praticati da Murphy.

Sulla paletta un piccolo logo Fano in alluminio è incollato, il nome del modello è serigrafato.

Fano Alt de Facto MG6

Il settaggio era già ottimo, ma ho dato una ritoccata. Relief di 0.22 mm al settimo tasto, action di 1.15 mm al 12esimo tasto sia sul Mi basso sia sul cantino. Intonato le ottave. La chitarra risulta molto comoda, perfettamente intonata in ogni punto, comodissima da imbracciare, perfettamemte bilanciata e molto risonante da spenta. Pesa 3,1 Kg.

L'ho provata per due ore con un ampli Dr.Z Maz 38, un monocanale senza riverbero, con la sua cassa 2x12 closed back.
La prima impressione con volume a 1/4 e gain a 1/4 è che mi trovo davanti a una chitarra splendida: riff country dal timbro perfetto, nasale al punto giusto ma caldo, definito e molto dinamico. Sembra di suonare una Les Paul Junior, ma con l'attacco e lo snap di una Stratocaster. Molto bello e personale. Accordi dalle note staccate e ben risuonanti. Ottimo sustain.
Sporco appena il suono alzando il gain e pure il volume. Il tutto si ingrossa parecchio e la personalità del Fralin si fa sentire. Suono gigante ma sempre caldissimo e dinamico. La tastiera col raggio variabile non stanca e asseconda ogni evoluzione. Passaggi blues e ritmiche sporche la fanno da pardone. Penso che dopotutto non sfigurerei negli Skynryd e che darei il mio regno per avere un atro P90 al manico per farci un blues!
Volume a 3/4 e pure il gain. Tutto nella stanza comincia a tremare. Il timbro è quello giusto: AC/DC! Chiudo il tono di otto scatti (metà). Penserei di avere una Les Paul se non sapessi di suonare questa!
Apro di qualche scatto il tono, abbasso un po' i medi e il timbro delle ritmiche di Van Halen è tutto lì. Bello corposo e con una nota brown che non è per nulla male. Ultima prova con medi a zero, alti e bassi al massimo. Presence (che qui si chiama cut) al massimo. Gain e volume a massimo. Hendrix fa capolino e mi chiede di abbassare il volume!

Fano Alt de Facto MG6

In definitiva una chitarra ottima, costruita con materiali di altissima qualità, assemblata in maniera magistrale e bella da usare con un suono splendido. 
Unici due appunti: mi piace usare chitarre con un solo pickup, ne possiedo quattro, ma su questa ne vorrei due! L'impressione è che Fano, ricevuto il custom order, abbia messo la tavola di mogano sotto la macchina CNC già programmata e abbia prodotto il corpo con lo scasso in più. Meglio così: sarebbe poco dispendioso aggiungere un altro pickup.
Calcolando la natura boutique dello strumento, il fatto che sia un ordine custom, la reliccatura, eccetera, suppongo che questa chitarra da nuova sia costata parecchio. Il marchio in Italia è poco conosciuto e non importato, ma qualche chitarra di queste gira tra gli appassionati e i collezionisti con prezzi dell'usato che si attestano attorno al prezzo di una Les Paul Standard nuova o qualcosa di più. Poi ognuno si fa i propri conti nelle tasche e nella testa.
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