Cari amici,
Oggi pensavo che anni ed anni a suonare chitarre acustiche economiche, con poco volume, mi hanno fatto sviluppare una plettrata notevole.
Per intenderci: dove per altri il suono esce clean, per me si iniziano a saturare le valvole del pre e mi viene fuori un mezzo crunch.
Uso questa "putienza non indifferente" per passare da clean a crunch quando sono in quella zona al limite, magari aiutandomi con il volume per evitare crunch troppo facili.
Questo è il risultato, come dicevo inizialmente, di anni ed anni passati a suonare robaccia (spacciandola però per l'occasione del secolo). Forse alla fine tirare fuori suoni decenti da mezzi scarsi non è poi così male come esercizio. Certo, andare a lezione e studiare con rigore sarebbe meglio, ma lo si capisce solo quando il lavoro e la famiglia ti occupano tutto il tempo che hai a disposizione e puoi suonare di nascosto al sabato e alla domenica. Mentre prima, a 16 anni, scimmiottare i Nirvana credendo di suonare uguale a loro (in realtà c'erano anni luce di differenza ma non se ne accorgeva nessuno, tutti intenti ad assumere pose sul palco per far colpo sulla tipa che tanto non ci stava) ti fa sentire già sufficientemente imparato, per cui a chi servivano le lezioni?
Ecco, magari a me avrebbero fatto comodo, anche per la plettrata, avrei impiegato meno tempo. Tanto la tipa non ci stava lo stesso, ascoltava la Pausini.
|