di redazione [user #116] - pubblicato il 02 agosto 2017 ore 08:00
La signature dedicata da Suhr al fondatore dei Big Wreck ha un wiring di combinazioni atipiche e switch extra unito a una liuteria tra vintage e moderno.
Chitarra e voce solista dei Big Wreck, Ian Thornley ha lavorato a stretto contatto con Suhr per una signature capace di miscelare stile vintage e timbriche moderne per una versatilità estrema.
Ispirata allo shape californiano tra i preferiti del panorama surf rock fino ai più recenti filoni indie, la chitarra è alla base della JM, la recente offset Suhr, ma offre una serie di optional su misura, a cominciare dall'uso di legni "roasted" fino a un'atipica configurazione elettronica HSH.
La base della Ian Thornley Signature nasce nella miglior tradizione californiana, con un body in ontano e un manico avvitato in acero. Entrambi i legni, però, sono "roasted", trattati ad alte temperature per essere liberati da impurità e umidità, ricevendo così maggior stabilità strutturale e risonanza.
Il manico a V richiama scelte vintage ed è modellato su precise specifiche di Ian, con un profilo leggermente più pronunciato rispetto alla Soft Medium V di Suhr. La finitura che lo avvolge è un acrilico satinato per una scorrevolezza elevata, e la tastiera in palissandro indiano aggiunge un tocco moderno al mix grazie a un raggio di curvatura da 16 pollici.
Se sulle prime lo stile della Ian Thornley può apparire perfettamente in linea con certe produzioni d'annata, basta avvicinare lo sguardo al body per notare le molteplici peculiarità dell'edizione Suhr.
Il corpo è modellato per una buona ergonomia, con l'attacco del manico smussato per raggiungere gli ultimi fret con più facilità e con il body sagomato per garantire all'avambraccio una posizione più naturale.
Anche la scelta di adottare due humbucker e un single coil al centro è atipica per il modello. Il chitarrista l'ha voluta per una flessibilità totale, garantita anche dai due switch nella parte alta del battipenna, che miscelano le bobine degli humbucker in serie o in parallelo.
L'SSV al manico, il V70 al centro e l'SSH+ al ponte sono comandati da un selettore a cinque posizioni che splitta in automatico gli humbucker nelle posizioni mediane e miscela i due humbucker in terza posizione.
Suhr offre inoltre la possibilità di scelta tra un modello con ponte mobile a due viti o hardtail. In questo caso, il ponte fisso è abbinato a sei boccole fissate nel body per il passaggio delle corde attraverso il corpo e vede una sede ribassata nel legno per le sellette in modo da offrire un'altezza e un approccio del tutto simile a quanto si otterrebbe con un ponte in stile Tremolo vintage. In entrambi i casi, un set di meccaniche Suhr autobloccanti garantisce una tenuta d'accordatura impeccabile.