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DigiTech Obscura Altered Delay
DigiTech Obscura Altered Delay
di [user #48645] - pubblicato il

Quattro modalità, jack stereo e una curiosa funzione Degrade, l'Obscura Altered Delay porta DigiTech nel mondo degli ambienti sperimentali più estremi.
Arriva un momento nella vita di un chitarrista in cui non ti basta quello che hai. Può trattarsi dello strumento, dell’amplificatore, del proprio arsenale di distorsori e overdrive. Nel mio caso, si è trattato del delay.

La decisione è stata sofferta, notti insonni mi hanno accompagnato e, nei momenti di sonno, incubi si ripetevano e rincorrevano. Una volta in piedi, ho capito cosa dovevo fare. Ho finalmente messo le mani sul Digitech Obscura, un delay compatto dalle funzioni molto particolari.

DigiTech Obscura Altered Delay

Comincio col dire che si tratta di un delay digitale con input e output stereo, anche se a dire la verità me ne faccio ben poco. Quello che mi ha spinto a preferirlo a un classico Boss della serie DD o un TC Nova Delay/Repeater è stata la funzione principale di questo inquietante pedalino: il controllo Degrade, che permette di degradare e distorcere il segnale nelle maniere più varie e curiose.

L'Obscura ha quattro diverse modalità: Analog, Tape, Lo-Fi e Reverse. In base alla modalità selezionata, il Degrade avrà modi diversi di contaminare il segnale, aggiungendo distorsione in quella Lo-Fi e sommando al segnale il simpaticissimo suono di un nastro che si inceppa nelle modalità Tape e Reverse.

Oltre ai comandi prima elencati, sullo chassis addobbato da uno scheletro troviamo i controlli del volume, del tono, del tempo e del numero di ripetizioni, oltre a un comodo switch che ci permette di attivare la modalità Trail, che non fa altro che far terminare il giro di ripetizioni al segnale anche quando il pedale viene spento.
Il controllo Repeats permette anche di attivare la modalità Hold/Repeat girandolo oltre le ore 3 mentre il delay sta già processando il segnale (più semplice a farsi che a dirsi). Questa modalità, appunto, mantiene il suono all’infinito ed è anche possibile suonarci sopra come se fosse un looper (tranne nella modalità Reverse che invia all’output il solo segnale wet).

È dotato anche di Tap Tempo, ma non è una delle cose più comode del mondo, detto sinceramente. Per attivare la modalità basta tenere premuto lo switch d’accensione per qualche secondo fino a quando il LED comincerà a lampeggiare. Arrivati a questo punto possiamo anche scegliere come suddividere ritmicamente le ripetizioni selezionando tra crome, crome puntate e semiminime. Per farlo basta ruotare il controllo Time a ore 9 (comincerà a lampeggiare in verde) per le crome, ore 12 (arancione) per le crome puntate e ore 3 (rosso) per le semiminime.
Come dicevo, non è il massimo della comodità visto che per spegnere il pedale una volta entrati in questa modalità bisognerà tenerlo premuto ancora una volta e, quando il lampeggiare si sarà fermato, premere di nuovo per spegnerlo.



I punti forti di questo pedale, a mio avviso, sono sicuramente la possibilità di settarlo in modalità stereo (per chi può servire) e la particolarità dei suoni degradati, è possibile però anche usarlo come un normalissimo delay senza troppe pretese. Fantastiche le modalità Tape con Degrade a manetta e ripetizoni lunghe e quella Reverse per creare effetti al limite dello spettrale (più utili di quanto possa sembrare). Inoltre all’interno della confezione sono presenti un quadratino in plastica per tenere fermi i vari controlli e un pezzo di velcro, regali molto apprezzati.
Quello che correggerei è sicuramente lo scomodo Tap Tempo. Sarebbe inoltre molto gradito anche un comando rapido per fermare il delay nei settaggi più fuori di testa, onde evitare feedback o altri sgradevoli inconvenienti: qui forse il controllo Trails potrebbe essere essenziale, anche se io sono solito tenerlo fisso su On.
digitech effetti e processori gli articoli dei lettori obscura altered delay
Link utili
Obscura sul sito DigiTech
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