Marilena Montarone e la ricerca del 5 corde definitivo
di redazione [user #116] - pubblicato il 19 novembre 2019 ore 17:30
Shg offre anche a noi la possibilità di conoscere nuovi e brillanti musicisti.
E' il caso di Marilena Montarone, giovane bassista che vanta lavori e collaborazioni professionali d'eccellenza. A Shg sarà sul main stage a dare man forte a Simona Malandrino e a cercare il basso che ancora non ha trovato.
Marilena, nella tua carriera di bassista hai suonato con molti artisti ma anche in molti musical come “Cats” e “Mamma Mia”. Quali sono le differenze tra questi due tipi di performance?
Nei musical lo spettacolo è incentrato su una storia, pertanto la band, o orchestra a seconda del contesto, è correlata a ciò che viene rappresentato. E' sicuramente importante essere dei buoni lettori, curare le dinamiche, saper lavorare con un direttore, e più in generale, essere al servizio dello spettacolo stesso. Nel caso invece di collaborazioni con artisti, si ha la possibilità di esprimere maggiormente la propria personalità musicale. Anche qui la libertà espressiva dipende dall'artista con cui si collabora e quindi da quello che lui vuole per il suo concerto, ovviamente sempre restando coerenti con il contesto musicale.
Si tratta in entrambi i casi di esperienze professionali che mi hanno dato tanto e da cui ho imparato molto, non solo da un punto di vista professionale ma anche personale.
Come è nata la tua passione per il basso e quali consigli daresti a un giovane che volesse approcciarsi a questo strumento per la prima volta?
Di capire cosa si vuole realmente quando si sceglie di intraprendere questo percorso. Quando si inizia a suoanre per la prima volta è perchè ci piace e far star bene.
Lo studio è essenziale, ma lo è altrettanto la curiosità, l'ascolto di dischi, ma soprattutto appunto divertirsi quando si suona. La passione non può venir meno sia che si suoni per 'hobby' sia che si decida di intraprendere una carriera professionale. In ultimo di avere dei progetti personali, per me è diventato essenziale negli ultimi anni.
In che progetti sei coinvolta al momento? Quali per il futuro?
Ho recentemente avuto la possibilità di essere direttrice musicale, oltre che bassista, di 'Life is musical', un musical per l'appunto, quest'estate. E' stata un'esperienza che mi ha arricchita di nuove competenze, anche pratiche (ho imparato ad usare programmi che non conoscevo), ma in cui soprattutto mi sono potuta esprimere come musicista e non solo come bassista. Ringrazio ancora chi ha creduto in me.
Invece per quanto riguarda progetti musicali nuovi nati in questo periodo, c'è sicuramente il trio con Simona Malandrino di cui ho una grande stima (con cui suonerò proprio per SHG), e i nascenti +3db in cui oltre a suonare il basso suono le tastiere (synth, farfisa ecc). Si tratta in entrambi i casi di progetti inediti che mi piace sempre più abbinare alla mia attività di 'turnista'.
A SHG c'è una montagna di strumenti nuovi e usati da vedere e provare: su cosa ti piacerebbe mettere le mani?
Da anni cerco un 5 corde definitivo. Cambio spesso idea, magari questa sarà anche l'occasione per provare nuovi strumenti e vedere se trovo quello che più desidero al momento.
Ci suggerisci qualche brano da ascoltare in cuffia durante il tragitto verso SHG?
Potrei suggerirne molti di John Mayer che è uno degli artisti che più seguo..giusto ieri ascoltavo l'album 'Battle Studies' con amici. Oppure Sting o Phil Collins..questi sono i miei preferiti sempre e da sempre. Se proprio dovessi sceglierne uno al volo 'If I ever lose my faith in you' di Sting. Aggiungo un gruppo che ho conosciuto a Londra cinque anni fa di cui sono una grande fan, ovvero i PB Underground e uno dei miei brani preferiti è ‘Cybernet Situation’