"la chitarra da Jazz": premesso che ve ne sono di splendide e per me irraggiungibili quali le D'Angelico Guitars pre-war, archtop realizzate da una marca di chitarre con sede a Manhattan, fondata dal mastro liutaio John D'angelico nel 1932 o le D'Acquisto Guitar realizzate dal liutaio James L. D'acquisto, apprendista e successore del precedente ma che ci ha lasciato nel 1995, e che ad Umbria Jazz ho visto usare anche delle Gibson SG (Solid Guitar, eredi databili a partire dal 1961 delle Les Paul, però di quelle dal 1959 in poi con 2 spalle mancanti), mi sono da tempo invece convinto che la vera, a mio modesto parere, "Chitarra da Jazz" è la Gibson L 5, anche se molti usano la più costosa Super 400 CES (costo attuale € 12999), entrambi archtop, o la molto meno cara ES 175, quest'ultima con le tavole in laminato piegato a caldo mentre le altre 2 le hanno scavate a mano e in legno massello. Nata nell'era d'oro di Gibson, cioè i 5 anni di Lloyd Loar, 1919-1924 (vero nome Lloyd Allayre Loar, 9 gennaio del 1886 – 14 settembre del 1943) per il grande chitarrista Eddie Lang, pseudonimo di Salvatore Massaro (Filadelfia, 25 ottobre del 1902 – New York, 26 marzo del 1933), diventata elettrica dal 1951, prima con 2 pickups P 90, infine dal 1958 con gli humbucker PAF e ponte tunomatic, fu anche la chitarra usata da Wes Montgomery, ed è la preferita del nostro grande Franco Cerri ma è anche il mio sogno-incubo notturno da sempre. Però costa un occhio, costo attuale da € 8899 del modello CES EB a € 10990 del modello CES NA, mentre la ES 175 la si trova a € 3500 e alcuni modelli anche a meno. Dal 1951, anno della sua creazione, la L5CES è il fiore all'occhiello di Gibson, io mi accontento della mia ES335 Studio del 1989 e adesso uso anche una discreta Ibanez AF85 VLS.Di quelle di liuteria non ne parlo poichè ogni volta che ne ho comperata qualcuna, bassi compresi, poi è stato difficile rivenderle, FBASS. |