VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Epiphone Casino USA Royal Tan 2021
Epiphone Casino USA Royal Tan 2021
di [user #2321] - pubblicato il

Un nostro lettore ha messo le mani su una delle prime Epiphone Casino fresche di una rinnovata produzione made in USA. Zabu racconta l'esperienza con l'affascinante semiacustica a base di P90.
Alla fine ha vinto la curiosità. Una decina di giorni fa - dopo aver evitato per un anno, causa pandemia, di andare a provare strumenti - sono andato a dare un'occhiata a un grande negozio di strumenti della città americana dove vivo.
L'intenzione era quella di provare la nuova Epiphone Casino di produzione USA. Il commesso mi ha subito informato che ne erano arrivate quattro, ma purtroppo erano state tutte vendute nel giro di pochi giorni. A disposizione c'erano la nuova Frontier USA e la Texan. Mi ha quindi offerto di provarne una e mi sono indirizzato sulla Texan (per quanto bella la Frontier, la trovo un po' lontana dai miei gusti).
Non avevo ancora avuto la possibilità di provare la Texan USA e devo dire l'impressione è stata veramente positiva. Era comunque la Casino che mi incuriosiva ancora di più.

Tornato a casa ho contattato un po' di negozi, anche per cercare di capire quanto sconto si riusciva a prendere sul prezzo pubblicato online, ovvero quello consigliato da Gibson.
Siamo in un periodo di vero boom per la vendita degli strumenti negli USA e ovviamente i negozi sono un po' meno propensi a offrire grossi sconti. Per esempio, il negozio della mia città offriva la Casino (comunque da ordinare) per un prezzo molto vicino a quello, appunto, consigliato.
Alla fine mi viene una offerta molto interessante da un negozio in Nevada. Rompo gli ultimi indugi (ma non avevo smesso di comprare strumenti?), piazzo l'ordine e aspetto.
La chitarra l'ho scelta nella finitura Royal Tan.

Epiphone Casino USA Royal Tan 2021

Il pacco impiega ben una settimana ad arrivare, ma finalmente la chitarra è a casa. Il primo colpo d'occhio riempie di soddisfazione.
La Casino USA intende essere una versione contemporanea del classico modello Epiphone, basato sulle forme della Casino prodotta negli anni circa 1962-63. Troviamo infatti le Mickey Mouse Ears più arrotondate rispetto a quelle che si ritrovano nella Casino prodotta dal 1964-65 (le Casino di Harrison-Lennon) e la paletta stile Gibson, rispetto alla paletta a bottiglia. Torneremo però su questi aspetti tra un attimo.

Le meccaniche sono delle Grover Deluxe che hanno la parte posteriore uguale a quella delle Kluson, ma alberello più grande e boccola fissata con una rondella esagonale.
Dal punto di vista costruttivo, la chitarra non ha praticamente sbavature. La verniciatura è stesa perfettamente, i nibs nel binding al manico sono rifiniti benissimo. Io possiedo anche una 335 del 2017, che invece ha alcuni difettucci nel modo in cui sono stati tagliati i nibs e presenta anche qualche rigatura (di fabbrica) della tastiera verso gli ultimi tasti.
La chitarra viene con una custodia grigia rigida di buona qualita e un po' di case candy (check-list, granzia, cinta, atrezzo per il setup).

Epiphone Casino USA Royal Tan 2021

Il manico della Casino USA ha un profilo rounded "C" che differisce dallo "D" slim taper che invece caratterizza la mia Epiphone Casino Elitist giapponese. Devo dire che il manico sulla Casino USA l'ho trovato molto comodo, mi ci sono abituato subito. Non ha comunque dimensioni da mazza da baseball per capirci.
Il setup (penso di fabbrica, ma non so se il negozio ci abbia messo le mani) è perfetto: manico con appena un accenno di curvatura e corde basse.

Il suono è quello che ci si aspetta da una Casino di qualità: è uno strumento con un suono brillante (ma assolutamente non acido come su certe Casino economiche), con una particolare enfasi sulle medie. A me viene da descriverlo come un suono "scampanato", mette allegria.
Da spento è uno strumento che ha un buon volume, da vera hollowbody, in quanto non ha (a differenza della 335) il blocco centrale.
La Casino in generale è uno strumento anche molto versatile, con cui si può spaziare con disinvoltura dal jazz/blues, rock, fino ovviamente a tirarci fuori degli ottimi suoni evocativi della British Invasion.

Strumento promosso a pieni voti allora? Non proprio, purtroppo.
Abbiamo parlato all'inizio del fatto che questo modello non intende essere una riedizione. Per questioni di marketing Gibson non avrebbe interesse a porlo in una fascia che si può considerare ancora media per il marchio. Probabilmente per questa ragione - ovvero rendere esplicito che non si tratti di un riedizione - sono state montate le Grover Deluxe. Secondo me la boccola con il dado di fissaggio esagonale rovina non poco l'estetica sul fronte della paletta. Ma va bene, fosse solo questo ci si potrebbe passare sopra. Un po' più antipatica è stata invece la scelta di orientare gli inlays a forma di parallelepipedo al contrario rispetto agli originali d'epoca. Se ci fate caso il lato in alto degli  inlays sugli originali (ma anche sulla Casino Standard cinese) pende a sinistra, sulla Casino USA 2021 a destra. Un dettaglio certamente che non cambia la sostanza dello strumento. Era però veramente necessario alterare un elemento come questo? Veramente avrebbe inficiato le vendite di una futura e ancora futuribile riedizione? Io dubito, ma le leggi del marketing sono evidentemente spietate.
casino chitarre semiacustiche epiphone gli articoli dei lettori usa collection
Link utili
Leggi di più sulla Epiphone Casino USA
Mostra commenti     26
Altro da leggere
Dal Rhodes anni ’70 alla Rickenbacker degli Oasis: esclusività d'epoca all’asta
Pristine: quintessenza Gretsch accessibile
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Fifty Niner: classico Danelectro semiacustico
La DG-335 di Dave Grohl torna con Epiphone
Vintage White e oro per la Broadkaster Jr di Chris Rocha
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)
Il suono senza fama: per chi?
Rig senza ampli per gli amanti dell'analogico
Gibson, Fender e l'angolo della paletta "sbagliato"




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964