All’epoca l’azienda americana era in piena espansione, arrivando a contare oltre il centinaio di marchi sotto la sua ala, dalle firme chitarristiche di Epiphone e Kramer fino all’audio di Philips e Cakewalk. Il tentacolo allungato da Gibson sul mondo dell’editoria lasciava immaginare un cambio di rotta drastico per la comunicazione sul web in ambito musicale. La trasformazione però non c’è stata e quel periodo di crescita spasmodica si è rivelata in realtà l’anticamera del fallimento, conducendo infine alla bancarotta per Gibson Brands, annunciata nel 2018.
Già allora l’output sul sito Harmony Central era ridotto al minimo storico, per lo più animato dagli interventi della community. Dal 2020 la homepage del sito si ferma del tutto. Stamattina, 18 luglio 2022, già da diverse ore chi prova a visitare il portale viene accolto dal messaggio “Questa comunità non è disponibile, per favore contatta il gestore per assistenza”.
Si tratta di un messaggio standard di errore di Invision Community, piattaforma su cui Harmony Central si basa.
I gestori non hanno rilasciato comunicati circa la cessazione dell’attività e non è dato sapere se il sito è giunto davvero al capolinea o se è in ristrutturazione per tornare a nuova vita, come è accaduto con altri brand acquisiti dalla precedente proprietà Gibson come per esempio Cakewalk.
Qualora il ciclo vitale di Harmony Central dovesse essere davvero giunto al termine, si tratterebbe di una perdita per tutto il settore.
Aggiornamento delle ore 13:55:Il sito è tornato regolarmente online. L'ultima notizia pubblicata risale ancora al 31 marzo 2020 e l'ultima attività registrata sul forum è del 16 luglio 2022. Vi terremo aggiornati qualora dietro il recente down dovesse nascondersi un cambio di rotta nella gestione del sito.