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Sonic Ecstasy: pickup diversi per una RG... diversa
Sonic Ecstasy: pickup diversi per una RG... diversa
di [user #35782] - pubblicato il

Tra tutti i DiMarzio, il nostro lettore Andree racconta di aver scelto una coppia di Sonic Ecstasy per la sua Ibanez J. Custom, trovando un'accoppiata ruggente e versatile al mogano-acero-ebano della chitarra.
Per tanto tempo ho cercato una coppia di pickup adatti alla mia J. Custom. Provenendo da una Prestige (tiglio, manico in acero e tastiera in palissandro) con l'accoppiata The Tone Zone e Air Norton mi son ritrovato catapultato nuovamente nel mondo dei pickup. Un po' complice la GAS, decisamente complice il "30 giorni per fare il reso" mi son messo a sperimentare qualcosa poiché, a prescindere dai pareri che ognuno di noi ha, la J. Custom con il suo body in mogano mi faceva pensare a un suono scuro, peccato che non avessi fatto i conti con il top di 4mm in acero e col manico acero e wenge più tastiera in ebano. Risultato? La mia coppia preferita trapiantata sulla nuova chitarra non suonava come sulla Prestige (e nemmeno come sulle altre RG che ho). Suonava più sgonfia, più chiara, meno nelle mie corde.
Urgeva cercare dei pickup adatti. And so it begins.

Ho provato un po' di tutto: dai suoi originali Fusion Edge, passando per The Tone Zone e Air Norton, Crunch Lab e Liquifire, Superdistortion, The Breed e Gravity Storm... niente. Forse questi ultimi si avvicinavano di più al tipo di suono che mi piace ma ancora non c'era quella cattiveria e adrenalina che sperimentavo prima.

Nel sito DiMarzio il pickup picker mi consigliava sempre gli stessi in base ai generi che mi piacciono: Superdistortion, Gravity Storm, The Tone Zone, Liquifire, Air Norton e Illuminator. La speranza andava affievolendosi (drama mode ON).

Essendo estimatore di Petrucci ma non condividendo, se non di numero, le sue dita e avendo abbandonato la ricerca dei pickup "perfetti per me" al tempo in cui uscirono gli Illuminator (dato che, rammento, avevo solo chitarre in tiglio e con TZ/AN avevo trovato la pace dei sensi) e restando un po' deluso da come suonava il Crunch Lab sulla J. Custom mi son informato con riluttanza sui suoi nuovi pickup, Dreamcatcher e Rainmaker, sulla carta e dai sample meravigliosi ma come estetica non mi facevano impazzire. Scartati a priori, per me deve esserci la trinità nel pickup, ovvero mente-estetica-suono. Ero quasi tentato di provare gli Illuminator, dato che se con il Liquifire andavo sul sicuro sulla mia Ibanez principale, non potevo cascare male mentre magari avevano risolto la mia incompatibilità con il Crunch Lab che ho sempre trovato chiaro e un po' sterile.

Ho cercato dei sample su YouTube e ho visto un confronto con questi "Sonic Ecstasy", usciti nel 2017, anno in cui la mia ricerca si è fermata grazie al TZ/AN. E i Sonic Ecstasy io non li conoscevo. Ho visto le specifiche sul sito, sembrano ben "pienotti", molto moderni, estetica come The Tone Zone e Air Norton quindi mi sentivo "a casa"... mi son dato la possibilità di provarli e... bingo.
Li posso paragonare a numerosi pickup, quindi posso dirvi i punti forti e deboli che ho riscontrato, sommariamente, specie riguardo le coppie CL/LF, TZ/AN e i GS.

Sonic Ecstasy: pickup diversi per una RG... diversa

Bridge: veramente HOT! L'ho dovuto abbassare di qualche mm perché altrimenti rischiavo fischi e fiaschi (grazie, inventore del noise gate!). Più hot del Superdistortion che di per sé è già fortino, ma non esageratamente. Non satura i miei puliti poiché uso un Powerball II ma sicuramente su amplificatori con un minor wattaggio si fa sentire.
Nel clean risulta scuro come piace a me, meno del The Tone Zone anche se non mantiente la rotondità dei Gravity Storm che risultano più dolci. Già dal crunch si vede che è bello cattivo. Se poi andiamo sul territorio hard rock allora arrivederci. Armonico, musicale, chiaro e definito ma allo stesso tempo corposo. Se si va più avanti, sul gain estremo diamo libero sfogo alla sua brutale natura. Resta sempre definito, mai impastato, non sporco, anzi, vi porta anche a ridurre il gain tanto ha sustain e suono piacevole, viene fuori la bella natura del pickup. Resta meno "scuro" del The Tonze Zone e più moderno, decisamente più caratteristico del Crunch Lab e meno "flat" e più cattivo del Gravity Storm che comunque ne condivide chiarezza e armonicità. Il Sonic Ecstasty ha bei bassi e medi più spinti con alti "tirati indietro" ma sempre chiaro in ogni situazione.

Neck: cercavo qualcosa simile all'Air Norton e al Liquifire però un po' più spinto, ed eccolo. Il neck del Sonic Ecstasy ama i clean ma li tradisce prepotentemente coi lead. Liquidi. Armonici. Sustain incredibile. Suono sempre chiaro, non impastato, nemmeno se lo si usa su ritmiche hi-gain. Molto simile al Gravity Storm sul pulito ma leggermente più aperto sul crunch. Riguardo all'Air Norton e al Liquifire ne condivide il tipo di caratteristiche, forse leggermente differente sui bassi e medi. Se vi piacciono quei due amerete anche il Sonic Ecstasy.

Neck+Bridge: qui viene il bello, miscelati suonano in una maniera da brividi, sia splittati sia full humbucker. Non ero solito usare la posizione intermedia sui puliti, ma ho dovuto rivedere questo mio assioma. Con un po' di chorus, via, ci siete. Fatevi pure gli intro di tutte le canzoni dei Dream Theater.
Splittati, neck e bridge suonani cristallini, davvero chiari vedendo le loro specifiche.

Insomma, consigliati.
Prediligono i generi "cattivelli" ma, credetemi, sul blues e sul funk non si comportano affatto male. Versatilissimi!
Insomma, un Sacro Graal per me che volevo bilanciare il suono chiaro della J. Custom, renderanno benissimo anche sul medioso tiglio, poiché non possono suonare male in nessuno strumento.

Unica nota dolente? Se fossero di estetica come i Gravity Storm li metterei in ogni chitarra e due me li appenderi anche allo specchietto dell'auto.
Ah alla fine i Gravity Storm li ho tenuti lo stesso, li ho sulla RG 370 DX e suonano più scuri rispetto alla J. Custom ma sempre belli definiti. Quelli non scappano.
dimarzio gli articoli dei lettori pickup sonic ecstasy
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di Repsol [user #30201]
commento del 01/05/2023 ore 09:12:31
Bella recensione, complimenti.
Pur non essendo molto interessato all'argomento mi hai fatto venir voglia di leggerla tutta, quindi direi che hai fatto un ottimo lavoro 😉
Rispondi
di Andree [user #35782]
commento del 08/05/2023 ore 21:55:55
Grazie mille, gentilissimo!
Ormai mi son fissato coi pickup, finchè non ho trovato questa coppia "giusta" per me :p
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 01/05/2023 ore 12:10:34
Bell’articolo, ammiro molto questa capacità (quasi da nerd) di percepire le differenze, anche sottili credo, di questa pletora di pick-up, e anche la pazienza di provarli tutti.
Sono abbastanza certo che non ne sarei capace.
Estetica… impegnativa…
Rispondi
di Andree [user #35782]
commento del 08/05/2023 ore 21:58:58
Credimi se ci riesco io a sentire le differenze può riuscirci chiunque.. sono davvero palesi in certe situazioni :) anche registrare lo stesso pezzo e confrontarlo a occhi chiusi ha avuto il suo perchè.. per la pazienza.. quella non manca mai, o forse si :D
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 01/05/2023 ore 15:12:38
Anche secondo me è una bella recensione. E non sono nemmeno più un seguace del Teatro dei Sogni.
Emerge, tramite cambio dei pickup, la possibilità di fare un "fine tuning" molto interessante.
Se a questo si sommano tutte le variabili dovute alla distanza del pickup, ai condensatori, etc... Si comprende come la "paletta" di suoni ottenibili dallo stesso strumento sia amplissima.

Quindi è normale che si diventi malati di ricerche infinite e continui miglioramenti!! :-D
Siamo giustificati.
Rispondi
di Andree [user #35782]
commento del 08/05/2023 ore 21:56:22
Hai perfettamente ragione, già un mm di differenza in altezza cambia tantissimo il suono..
Rispondi
di valeriop [user #33589]
commento del 01/05/2023 ore 22:25:32
Beh i Sonic Ecstasy, visto che ti piace Petrucci, erano di serie sulla sua Majesty fino al 2019 (lo so perchè ce l'ho!). Adesso ci sono i Rainmacker & Dreamcatcher.
Grazie della recensione, si sente la passione che hai...io sono ben lontano da questo livello di "finezza"...ci penserò tra qualche anno
Rispondi
di Andree [user #35782]
commento del 08/05/2023 ore 21:57:27
Guarda anche io credevo di non essere così "fine di orecchio", ma davvero le differenze tra le altre e la J. Custom le ho percepite tantissimo.. bellissima la Majesty e tanti complimenti!
Rispondi
di Axilot [user #52908]
commento del 06/05/2023 ore 07:50:41
Complimenti per il post molto interessante.
Visto che hai provato diversi Di Marzio cosa mi consiglieresti per la mia RG370AHMZ ( corpo in Frassino, tastiera e manico in acero) i quantum originali li trovo troppo spostati sulle alte e suono spesso con il tono parzialmente chiuso (forse è dovuto al legno del corpo). Pensavo al classico air norton/true velvet/ tone zone o con superdistortion al ponte.
Rispondi
di Andree [user #35782]
commento del 08/05/2023 ore 21:55:10
Ciao, grazie per i complimenti ;)
Con la bella accoppiata Tone Zone e Air Norton vai sul sicuro, specie sulla 370 che mi pare abbia anche la tastiera in acero! Non puo' deluderti :D (anche il True Velvet non è male, ne vale la pena)
Rispondi
di Axilot [user #52908]
commento del 08/05/2023 ore 22:02:09
Grazie mille!
Appena ho possibilità provo l' upgrade, in effetti potrei anche tenere il single coil originale, vedremo.
Rispondi
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