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O valvole o niente: la resa!

di kross [user #16328] - pubblicato il 10 ottobre 2023 ore 09:51
Ciao accordiani, ma che belle sono le nostre peripezie alla ricerca dell'equilibrio perfetto? Ed è proprio la ricerca il bello.
Ho provato a trovare il compromesso del suono casalingo attraverso i transistor, ma vittima del mio limite, proprio non sono riuscito a farmelo andare bene. Quindi il piccolo (ma valoroso) Debut 50 è tornato al mittente e al suo posto è arrivato un Blackstar Ht5 MkII.
Testata 5 W, collegata a cassa 2x12 con Vintage 30.
Prima osservazione, ma non certo una novità: 5 W valvolari generano una pressione sonora e un volume molto importanti. 
Il primo approccio è stato un pò come tornare a casa, ritrovare sotto alle dita e nelle orecchie quella sensazione-coccola che alla fine solo il suono che proviene da un valvolare riesce a darmi. In un probabile mix di autocondizionamento e realtà, ma tant'è ...alla fine quello che conta è cosa percepisco e quello che voglio percepire non riesco a trovarlo negli ampli a transistor o nel digitale pure (pure con una Nux Mg30 c'ho provato).
Le prime impressioni sono molto positive, c'è suono e sostanza, c'è corpo e versatilità ...inizio ad approfondire la conoscenza con questa nuova compagna di musica.
ciao
Carlo

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di MM [user #34535]
commento del 10/10/2023 ore 09:54:59
Amen
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 10/10/2023 ore 10:36:3
Oddio... allora: l'HT5 è un "finto" valvolare. 5 Watt valvolari generano una pressione sonora molto generosa ma l'HT5, avendo per il drive praticamente un pedale overdrive dentro, genera ancora più pressione sonora di un normale valvolare. L'ACCATTICINQUE non ha nemmeno un vero e proprio stadio finale. Cioè, ce l'ha, ma è pilotato da una valvola preamplificatrice. Credimi che tutto suona tranne che valvolare e probabilmente sul DEBUT avresti dovuto impegnarti un poco di più perchè non ha niente da invidiare ad un valvolare anche di qualità e soprattutto suona molto più "valvolare" dell'HT5. Probabilmente già dall'inizio, inconsciamente, non ci credevi e l'hai preso tanto per provare senza nemmeno farci troppa attenzione. Mo l'importante è che tu sia soddisfatto. Ma l'amplificatore che hai preso tu, per quanto sia un ottimo amplificatore, è il valvolare più lontano in assoluto dal prototipo dell'amplificatore valvolare. Per dire "non mi trovo col solid state" dovresti provare tutt'altro e probabilmente giungeresti alla stessa conclusione perchè a quanto pare a questa conclusione stai cercando di arrivarci in tutti i modi possibili senza volere. Io, personalmente, sono passato agli amplificatori 100% digitali da molto tempo. Ora tu con l'HT5 te la cavi perchè una rivalvolata costa poco e le valvole, essendo preamp, durano molto. Ma tu prova a suonare stabilmente con un DLX Reverb o un JTM45. Quando devi rivalvolare sono dolori e sinceramente, sapendolo gestire, il digitale (o il Mosfet, nel caso del DEBUT) non ti fa rimpiangere assolutamente il "calore" e la "naturalezza" (espressioni assurde e completamente campate in aria) del valvolare. Tutto è accettare quanto negli anni ci hanno mentalizzato e porre rimedio volendo (e sapendo soprattutto) farlo. Comunque tirando le somme: l'importante è che soddisfi te. Ma il DEBUT è un amplificatore eccezionale, suona da Dio, solido, leggero, realizzato benissimo, non ha niente da invidiare a nessun valvolare e costa quattro soldi.
Rispondi
di kross [user #16328]
commento del 10/10/2023 ore 10:58:07
il Debut non è a mio avviso un ampli "eccezionale" Muddy, è estremamente sbilanciato sulle medio-basse e non riesci a togliertele di dosso in nessun modo, nemmeno con equlizzazioni estreme. In più non tollera in ingresso pedali overdrive/distorsori, il suono che restituisce in questa combinazione è inaccettabile alle orecchie di chiunque. Questi non sono gusti, è un'oggettività, poi sicuramente ci sarà la combinazione perfetta che funziona, ma con i pedali che ho provato io semplicemente no.
In 29 anni di chitarra ho avuto la fortuna di possedere letteralmente di ogni, dai vecchi Marshall transistor 80w, Fender economici, digitali come il vetusto V Amp o Yamaha DG-Stomp (li ho ancora entrambi in un cassetto), e poi Fender Champ, Laney Lionheart testa 20w (il più bell'ampli che io abbia avuto), Cicognani Brutus, Vox Ac15C, Marshall Origin, Marshall JCM 800 e JTM45. Non conto più quelli provati/prestati/trovati in sala prove e locali.
Non è la gara a "chi ce l'ha più lungo", ma solo per raccontarti che la percezione del suono l'ho costruita pian piano, provando, cambiando ed evolvendo nella sensibilità e nella capacità di costruire un suono adeguato al contesto in cui lo devo usare.
Il Debut non risponde minimamente a ciò che cerco in un suono di qualità nemmeno in termini di compromesso casalingo. Non ho una competenza tecnica per dibattere cosa c'è o non c'è dentro all'HT5 e quindi si, potrebbero vendermi un valvolare con dentro dei wurstel al posto delle valvole ...l'unica cosa di cui mi fido è ciò che sento. E l'HT5, a prima prova tutta da verificare, si presenta con un suono di base che è imparagonabile al Debut, non credo sia nemmeno sensato porli a confronto.
La tua competenza tecnica sicuramente è molto preziosa e ti ringrazio per il contributo che stimola riflessioni interessanti.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 10/10/2023 ore 11:43:48
E' molto interessante il dialogo che leggo sopra fra MuddyWaters e kross perchè evidenzia due temi.
In primo luogo la scelta di uno strumento (chitarra, ampli, effetto) non dev'essere preconcetta: valvolare si o no, digitale o analogico ecc. sono (a mio modo di vedere) specifiche che possono aiutarci a prendere una direzione, ma non la bibbia.
Altra questione essenziale è il contesto: sappiamo bene che quel che rende su un palco può essere ingestibile in casa o sala prove, come quel che ci appaga completamente in casa, da soli, può dimostrarsi inutile o dannoso nel contesto della band.
Insomma, smettiamola con le fisse e fidiamoci di più dell'esperienza (anche degli altri, se contestualizzata). Quindi grazie ad entrambi.
Ciao
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 10/10/2023 ore 12:08:17
Hai ragione, il problema, e' che in quel discorso ci leggo di uno che dice all'altro che non capisce niente e sta cercando di forzare la mano su di un acquisto, solo perche' l'ha comperato lui. Immagina di arrivare dalla concessionaria, auto nuova e felice come un bimbo con il suo nuovo giocattolo, arrivi in compagnia per bagnarla con gli amici, e il fenomeno di turno si fa avanti dicendoti che hai comprato l'auto sbagliata, che fa cag..re perche' lui ne sa piu' di te, e ti dice che il motore lo fanno girare solamente dei poveri criceti, e praticamente non capisci nulla di auto ma dovevi comprare l'altro modello perche' e' quello che ha lui ; questo era il messaggio che leggevo io. . Amo, anzi, adoro i consigli, da chiunque, perche' ci sono situazioni in cui si puo' imparare anche da chi ne sa meno, ma odio le costrizioni ;) soprattutto dette da qualcuno che pretende di saperne piu' di me, ma non e' cosi' in tutti i sensi; credimi, non parlo a vanvera, conosco i miei polli ( classico detto usato spesso ) ;) Detto questo, apprezzo il filo logico e filosofico che hai usato per commentare la situazione, bravo.. io un po' meno :)
Rispondi
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di kross [user #16328]
commento del 10/10/2023 ore 12:50:27
è una buona sintesi, apprezzo molto!
sono curioso di natura e sempre di natura tendo a non accontentarmi facilmente, non per presunzione, ma perchè mi piace approfondire e sperimentare. Questa indole mi ha permesso di provare davvero diverse soluzioni e tutto questo peregrinare mi ha portato un piccolo ed umile bagaglio di esperienza che alimento costantemente. Questo bagaglio oggi mi permette di discernere con un filo di senso logico davanti a nuove esperienze e capire se fanno per me.
Penso che un sistema digitale possa essere meglio in ogni contesto di un valvolare? Non ne ho idea! Non ho mai provato a suonare in digitale a San Siro o all'Ariston. Penso che un valvolare da 20 w usato live in un locale di medie dimensioni sia -per me- meglio di un sistema digitale? Si. Semplicemente perchè la mia sensibilità viene soddisfatta da quel tipo di sensazione che un amplificatore così produce.
Ho sentito suoni live provenienti da Fractal e Helix che da spettatore non avrei mai saputo distinguere da un valvolare. Assolutamente splendidi, da auditore. Se ci devo mettere le mani io sulla chitarra, mi piace sentire e sapere che dietro alla mia schiena c'è sto scatolotto che scalda e si, probabilmente c'è una componente di suggestione, ma alla fine ciò che sento sotto le dita, nelle orecchie e nella traduzione di ciò che ho in testa in suono è una o più valvole.
Nota: grazie di cuore a chi riesce a produrre bellissimi suoni con sistemi digitali!! Fanno bene alla chitarra, al progresso e a tutti noi a tenerci lontano dalle fazioni a tutti i costi, dagli stereotipi e dalle infinite diatribe basate al 99% sul sentito dire.
E poi un bel suono è un bel suono, digitale o valvolare, se non lo sai ammettere sei un fanboy. Noia.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 10/10/2023 ore 20:17:15
Ciao Kross, indipendentemente dal fatto che tutti i gusti sono legittimi, per cui l'amplificatore che più ci soddisfa è quello giusto per noi, indipendentemente da ciò che ci dicono gli altri, alternativo al valvolare (più antico) è lo stato solido (più moderno), transistor o mos fet che sia; alternativo all'analogico (più antico) è il digitale (più moderno), dispositivo montato indifferentemente su amplificatori a stato solido o valvolari. Il convertitore ANALOGICO/DIGITALE ed il successivo DIGITALE/ANALOGICO è cablato a monte del preamplificatore, fra le due conversioni avviene la modificazione del suono in modalità digitale. Che poi, a partire dal preamplificatore, il sistema sia valvolare o a stato solido è un particolare. Ciao, Paul.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 10/10/2023 ore 13:03:34
Parole sante. Io lo dico sempre: suonate quello che vi piace e che vi fa stare bene. Sono stato per anni un vintaggiomane fissato e brutale. Adesso ho scoperto le chitarre moderne e mi sto consolando con quelle. Stessa cosa col valvolare: anni a cercarlo, studiarlo, capirlo. Poi ho incontrato il BOSS Katana, mi ha fatto stare bene ed ora suono solo Boss Katana e Blackstar Silverline. Il succo del discorso è: basta che ci fa stare bene, va bene. Io ora sto suonando blues con una Ibanez 350 coi pickup ceramici. Mi piace, mi fa stare bene... in poche parole: ma che ce ne fooooooo. 'A vita già è complicata... Comunque è bello che ogni tanto tra queste pagine si legga qualcuno che non capisce una cosa per un'altra e che si sia amici così. Oramai è veramente difficile soprattutto qua.
Rispondi
di kross [user #16328]
commento del 10/10/2023 ore 13:14:31
Muddy io apprezzo molto i tuoi interventi perché genuini, strutturati sulla tua esperienza e molto sentiti.
Però dai, lo sai anche tu che ogni tanto ci vai giù bello deciso con i modi e la comunicazione su un forum è completamente priva del veicolo visivo che ci permette di contestualizzare un "tono".
Quindi ci sta che a volte tu venga frainteso, non sei certo uno che la mette giù in poesia :)
Hai ragione, ognuno è libero di esprimere la sua idea di musica attraverso gli strumenti che preferisce, però credo che tu condivida con me il concetto che se decliniamo tutto al diritto della soggettività, perdiamo i riferimenti reali. Per me basta avere l'onestà intellettuale di capirlo e non condurre battaglie ideologiche.
Che di chitarre stiamo parlando poi eh ;)
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 10/10/2023 ore 13:17:27
Ma siamo perfettamente d'accordo. A me danno fastidio i fanboy. Quelli drogati dei marchi e degli oggetti. Quelli che ti chiedono un consiglio e poi se ne sbattono di quello che gli dici e fanno di testa loro. Quello proprio mi fa incazzare. Oramai avere una determinata chitarra o amplificatore per certe persone è diventato come il ragazzino che deve avere l'iPhone come gli amichetti. Quello mi fa girare le palle a me.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 10/10/2023 ore 18:39:44
Molto interessante questo confronto (e questo post, aspettavo una "recensione" del Debut).
E' un'ulteriore conferma - qualora ce ne fosse ancora bisogno - che gli "attrezzi" vanno giudicati in base a quello che sentiamo e a quello che vogliamo sentire. Ed è giustissimo così. L'ho sempre detto: uno che suona metal nella sua stanza non avrà le stesse esigenze di uno che suona blues nei palchi, uno che suona jazz in sala prova non avrà le stesse esigenze di uno che suona rock nei pub.

Se ci fosse uno strumento in grado di accontentare tutti sarebbe la fine... Della gas!

Rispondi
di kross [user #16328]
commento del 11/10/2023 ore 07:28:29
non scherziamo! sarei disperato :)
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 11/10/2023 ore 23:00:07
Mah.
Un blackstar l'ho avuto anch'io.
Saturava come se non ci fosse un domani.
Se cerchi un suono valvolare molto saturo, privo di dinamica, già fatto e finito che potresti registrarlo, allora ok, prendi il blackstar, con le valvole preamplificatrici tirate a cannone.
Se invece cerchi dinamica, un clean, e una mangiapedali, allora no.
Rispondi
di kross [user #16328]
commento del 12/10/2023 ore 08:23:17
Pelgas che modello hai avuto? Perché sull'HT5 sto riscontrando caratteristiche molto diverse da quelle che elenchi. Il pulito rimane fermo fino a volumi davvero importanti e la soglia del breakup è ad un livello di volume tale che in appartamento è impensabile suonarci.
Accoglie i pedali molto bene (per ora provato tante modulazioni e come od/dist il Plexitone Single Channel, Emma Reezafratzitz, Ts9, Big Muff Deluxe: è abbastanza rispettoso del suono originale dei pedali, ha una bellissima dinamica e una lieve marcatura sulle medio-basse comunque molto gestibile con l'equalizzazione dell'ampli (al contrario del Debut che non voleva saperne).
Il canale drive non l'ho ancora provato con la giusta attenzione, giusto una mezz'ora per assaggiarlo e noto una distorsione che rimane ben definita fino a livelli di gain medio alti e che comunque non sono estremi nemmeno con "tutto a manetta". Il suono si ripulisce sempre bene con il pot della chitarra ...insomma, mi sembra che abbia le cose giuste al posto giusto e la sensazione generale è di avere la chitarra infilata in un amplificatore di wattaggio ben più generoso dei suoi 5 w.
La sensazione di qualità traspare sia dalla fisicità dell'oggetto 8finiture, potenziometri, materiali) che dal suono, caratterizzato da un'ottima versatilità.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 12/10/2023 ore 13:21:07
Aspetta, praticamente il tuo Blackstar a parte saturare di bestia; non aveva dinamica, non aveva un buon clean e non digeriva per niente i pedali ? scusa, lo chiedo per curiosita', ma che Blackstar era ? parlo del modello..
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 12/10/2023 ore 21:09:25
ht1
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