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Neuropatia - aggiornamento ad un anno e mezzo dall'intervento

di kross [user #16328] - pubblicato il 23 novembre 2023 ore 08:54
Ciao accordiani,

nella speranza che possa essere utile a qualcuno, vi racconto com'è la situazione del compato mano/braccio sinistro ad un anno e mezzo dall'intervento di trasposizione del nervo ulnare nel gomito (puntate precedenti nel mio diario).
Ad oggi il percorso riabilitativo "standard" è concluso, coltivo il mantenimento della condizione raggiunta con esercizi giornalieri di stretching, rinforzo muscolare e "buone abitudini" nuove per contenere e gestire i dolori collaterali.
Ho recuperate molte funzioni articolari utili alla "vita normale" e sportiva, non posso fare tutto e i dolori sono una costante da gestire, ma dato il punto  di partenza mi dicono che i risultati sono notevoli.
Chitarristicamente parlando è quasi un anno che sto studiano con un maestro d'eccellenza che tutti conosciamo (di cui per discrezione e correttezza non farò il nome) che mi sta guidando in un percorso di ricostruzione della tecnica e della mia personalità musicale. Riesco a mantenere 4-5 sessioni di studio a settimana da un paio d'ore l'una, oltre mi è impossibile (oltre al fatto che studio di notte per esigenze di famiglia e lavoro ...per fortuna aggiungerei!).
Meccanicamente è un casino, la mano non risponde come prima, la funzionalità del mignolo è particolarmente compromessa, le tensioni articolari sono elevate. Necessito di molto riscaldamento prima di studiare e una decina di minuti di stretching appena dopo, spesso impacchi di ghiaccio. 
La difficoltà maggiore è stata arrivare a comprendere che le posizioni di prima ora mi sono impossibili, quindi sto ricostruendo la meccanica attraverso soluzioni alternative, escludendo il più possibile il mignolo.
Lavoro molto sull'allargamento di indice-medio-anulare, sulle diteggiature alternative, ogni sessione è una sfida in equilibrio tra pazienza e frustrazione ...ma i risultati ci sono, ma mentalmente e fisicamente é molto stancante.
Sto cercando di imparare ad accettare questa condizione e non lottarci contro ogni istante, mi è anche stato fatto notare che se non fosse stato per questi limiti non avrei scoperto certe diteggiature e soluzioni che oggi stanno caratterizzando molto il mio suono e le mie idee musicali. Fatico ancora a considera tutto questo una fortuna ...ma ci sto lavorando.
Il lato positivo è che tutta questa esperienza mi ha portato ancora di più a concentrarmi sulla mia musica e ha alimentato notevolmente la mia creatività. 
Augurandomi che a mai nessuno tocchi un'esperienza di questo tipo, spero che la mia testimonianza possa essere utile anche solo ad una persona per tenere alta la motivazione in percorso complesso.

Ah ...soddisfare la gas è parte integrante della terapia, non me la sento davvero di trascurare questa prescrizione! :)

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di Francescod [user #48583]
commento del 23/11/2023 ore 11:06:25
Purtroppo a tutti può succedere qualcosa che alteri quella che consideriamo una condizione di normalità. Io non faccio eccezione e pur non soffermandomi sui problemi che ahimé devo affrontare, confermo che bisogna lottare. Lottare innanzitutto per ristabilire un equilibrio che permetta di stare bene con se stessi. Poi per poter continuare a praticare qualcosa che faccia piacere. È dura continuare a lottare certi giorni. Ma c'è davvero di peggio e mollare sarebbe ancora peggiore.
Quindi animo e pedalare!
In bocca al lupo.
Rispondi
di kross [user #16328]
commento del 23/11/2023 ore 15:40:33
Grazie e nella consapevolezza che gli eventi drammatici della vita sono altri, io in questo contesto mi ritengo fortunato perché sono mosso da una passione inesauribile per la musica e la chitarra. Purtroppo non tutti hanno un'ancora di questo tipo a cui aggrapparsi.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 25/11/2023 ore 01:20:24
Effettivamente siamo fortunati ad avere questa àncora. Mi viene da sorridere perché spesso vedo le mie amiche e i miei amici, ma anche colleghi e colleghe annoiarsi nei momenti di pausa perché non sanno cosa fare: io invece non so cosa fare per primo: ascoltare album che mi ero segnato, leggere fantastiche autobiografie musicali, guardare decine e decine di video di ogni tipo sulla chitarra, scegliermi brani da studiare con la chitarra, scegliermi esercizi per esercitarmi e guardare i noti siti di compravendita dove passarei ore. :))
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 23/11/2023 ore 12:12:5
"Il lato positivo è che tutta questa esperienza mi ha portato ancora di più a concentrarmi sulla mia musica e ha alimentato notevolmente la mia creatività. "

Beh, questa forse è la cosa più importante!
A tanti capita una battuta d'arresto. Io ho smesso di suonare per 5 anni. E ultimamente mi è capitata una di quelle tegole in testa che mi ha lasciato un po' a metà :-)
Ma in ogni caso non si molla di un centimetro (quando se ne ha voglia).

Ultimamente credo che la cosa più importante per chi fa arte, a tutti i livelli, sia la consapevolezza. Pazienza se abbiamo meno tecnica di prima, meno fluidità, anche meno voglia a volte.
La consapevolezza ti rende migliore, farai quello che ti sentirai di fare in base a quello che hai.
Last but not least, le "limitazioni" sono sempre state un motore propulsivo notevole: pensiamo a Django (la D è muta, cit.).

Un abbraccio
Rispondi
di kross [user #16328]
commento del 23/11/2023 ore 15:42:26
Io punto a tornare tecnicamente come prima e da lì ripartire per continuare a crescere, non sono molto incline ai compromessi ...questo mi rende tutto più difficile, ma mi tiene anche ancorato alla motivazione.
In bocca al lupo anche a te allora!
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 23/11/2023 ore 14:28:14
L'esperienza ed il vissuto del nostro amico kross ci insegna che si deve reagire sempre e comunque ai colpi bassi che la vita ci riserva, senza mai scoraggiarsi o peggio ancora, buttare la spugna.
Grazie per questa testimonianza, amico
Rispondi
di kross [user #16328]
commento del 23/11/2023 ore 15:46:15
Grazie per le belle parole, in realtà io credo ci si debba concedere pure lo spazio per scoraggiarsi e vivere qualsiasi sensazione arriva. I tempi di reazione e le possibilità non sono uguali per tutti, anche affrontare le difficoltà imparando ad accettare come ci si sente è fondamentale per ritrovare la strada per l'equilibrio.
Anche se si dovesse trattare di continuare a cercarlo nella forma in cui la ricerca è a sua volta una forma di equilibrio.
Grazie a te per averne colto il senso
Rispondi
di melonstone [user #55593]
commento del 23/11/2023 ore 16:59:50
Grandissima e bellissima testimonianza. Da parte mia, un enorme elogio per la costanza. Complimenti
Rispondi
di kross [user #16328]
commento del 24/11/2023 ore 08:18:09
Ti ringrazio, condividere quest'esperienza può essere un modo per incoraggiarci vicendevolmente in momenti di difficoltà.
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 23/11/2023 ore 18:13:44
Grazie per la tua testimonianza di coraggio e passione! Forza allora💪😊
Rispondi
di kross [user #16328]
commento del 24/11/2023 ore 08:18:55
Ti ringrazio, la mia vera fortuna è la passione che mi guida e mi sostiene.
Rispondi
di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 24/11/2023 ore 10:53:25
Quando c'è la passione si trovano strade infinite per raggiungere i propri obiettivi. Chitarristi con un dito ridotto ad un moncherino o mancante, batteristi con un solo braccio, e via dicendo. Ci si fa un mazzo tanto ma si raggiungono obiettivi impensabili e ci si adatta, ovvero si rimodulano le capacità del proprio corpo per compiere funzioni temporaneamente impossibili.
Ci stai dando un esempio notevole, e ti ringrazio davvero perché anziché abbatterti e deprimerti hai preso la situazione di petto e la stai affrontando nel migliore dei modi, perseverando per raggiungere il tuo obiettivo.
Grazie e continua così!
Rispondi
di kross [user #16328]
commento del 24/11/2023 ore 11:17:37
Ti ringrazio, sei molto gentile però ci tengo a precisare che non voglio presentarmi come un esempio o un modello, anzi ...il mio percorso è stato ed è costellato di incertezze, frustrazione, momenti in cui vorrei far volare tutto dalla finestra, ansia ed insicurezza. Non l'ho presa di petto e sono più le ombre che le soddisfazioni. Forse la cosa più bella da condividere, da dirci insieme è che in una società che ci impone modelli e tensioni continue, un episodio di questo tipo ci può insegnare ad accettare la nostra difficoltà e al valore di poter vivere una fragilità emotiva senza che sia bollata come disvalore.
Nel mio caso la passione per la musica mi permette di indirizzarla verso una percorso di "rinascita" e spero evoluzione ...non tutti hanno questa fortuna e molte persone vivono condizioni di avversità che innescano dinamiche psicologiche che non trovano soluzione in tempi ragionevoli. A volte mai.
Nella sfiga, sono fortunato ...quindi è anche un po' mio dovere cavalcare questa fortuna per ritrovare il mio equilibrio. Ma mai come ora ho empatizzato con chi non ha un'ancora a cui aggrapparsi (sempre relativizzando tutto alla gravità).
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 25/11/2023 ore 06:12:01
👏🏼🙏🏼🤟🏼❤️🎸💪🏼
Rispondi
di kross [user #16328]
commento del 27/11/2023 ore 12:33:38
Grazie!!
Rispondi
di antsonc [user #13494]
commento del 26/11/2023 ore 11:35:03
Ti faccio un grande in bocca al lupo per il tuo percorso non facile ma credo tu stia insistendo con una gran voglia di superare gli ostacoli e fare musica :-)
Rispondi
di kross [user #16328]
commento del 27/11/2023 ore 12:33:57
Ti ringrazio!
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 26/11/2023 ore 18:51:42
Ciao Kross, ti porto la mia esperienza, una ventina d'anni fa, in seguito ad uno sforzo sul lavoro, comincio' farmi male, molto il braccio SX, dalla spalla fino a oltre il gomito, tutte le volte che lo sollevavo oltre i 45°, non contava l'antiinfiammatorio (Voltaren), che usavo prendere per la schiena. La mia dottoressa mi prescrisse un ciclo di ultrasuoni, senza crederci piu' di tanto, e' molto utilizzato dai calciatori per tutti i traumi alle gambe e ai piedi, e inoltre non ha controindicazioni, non si ingerisce niente. Per i primi 2/3 cicli non sentii niente, si passa il trasduttore sulla parte dolorante e un po' oltre per 15/20 min., dalla quarta volta cominciai a sentire calore, dopo alcuni minuti dall'inizio del trattamento, poi anche dolore. All'ottava seduta, dopo 10 min. Sentii il bruciore e il dolore diventare insopportabili, il medico interruppe la seduta e mi disse di tornare dopo 15 gg. saltando la settimana successiva. La spalla e il braccio mi dolsero forte fino a quando andai a letto e mi addormentaii, la mattina dopo mi svegliai ... guarito, era sparito tutto, telefonai al centro e raccontai tutto al medico che mi disse che ero guarito e non dovevo andare a fare altre sedute e non ebbi più quella forma di dolore. Mi sento di consigliarti questo trattamento, subordinatamente a cio' che ti potra' dire chi ti ha operato o il tuo medico di base. Auguri, Paul.
Rispondi
di kross [user #16328]
commento del 27/11/2023 ore 12:36:03
Ti ringrazio per il consiglio, non so se le nostre problematiche sono accostabili, io mi trovo in una fase in cui devo fare un po' i conti con quello che è e che sarà. Molto professionalmente mi era già stato presentato prima dell'intervento e anzi, la mia condizione è già molto positiva rispetto a quanto preventivato.
Rispondi
di ghizolfo [user #33731]
commento del 27/02/2024 ore 21:16:49
ciao Kross, leggo solo ora. Complimenti per la caparbietà e la tenacia!! Leggere questo tuo articolo può essere di aiuto, ma anche di esempio, per altre persone. Bravo!! Non mollare e ti esprimo tutta la mia stima ed incoraggiamento.
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