Evvai con il secondo articolo in Home Page.
Ci sto prendendo gusto, sono veramente orgoglione.
Scrivere di un chitarrista così particolare ma enciclopedico mi ha fatto pensare ai differenti approcci allo strumento.
Da un lato ci sono quelli che definisco 'zappatori':
al primo posto Greg Koch, poi Petrucci, Govan stesso e Gilbert. In particolare quest'ultimo quando l'ho visto in seminario mi sono chiesto come mai le corde non si spezzassero, tanta era la forza con cui le colpiva. Sia lui che Petrucci tendono a picchiare di più tanti più diventa difficile il passaggio che eseguono, quasi per essere sicuri di non sbagliare. (p.s.ovviamente c'è anche SRV tra di loro)
Dall'altra parte della barricata ci sono gli 'accarezzatori'. Ho rivisto ieri un video di Garsed, le sue mani sembra che non si posino neanche sulla tastiera e la fluidità del suono sembra che esca dalla mano sinistra più che dalle corde.
http://www.brettgarsed.com/video/got_the_horn.mp4
Nella schiera metterei molti chitarristi di jazz elettrico come Metheny, il ns Pino Daniele, ma anche Howe che nelle parti lente o funk tocca le corde con il polpastrello invece che con la punta delle dita.
E voi siete zappatori o accarezzatori?