Stanotte ho avuto l'occasione di scambiare due chiacchiere con Andy Timmons.
Come al solito si è dimostrato un gran simpaticone, mi ha ringraziato per l'articolo e mi ha fatto i complimenti, penso di circostanza e un po' falsi, per il mio modo di suonare, poi abbiamo bevuto.
Solo il finale non l'avevo previsto: mi si è avvicinato con occhio languido e...
Sì proprio così ci ha provato con me.
Ovviamente l'ho ricacciato indietro, ma con gentilezza, come si fa con un veccio amico.
Poi mio figlio ha pianto e mi ha svegliato.
Non potrò mai ringraziarlo abbastanza per avermi tolto da tale imbarazzante e pericolosa situazione.
Freud si rivolterà nella tomba.
Stanotte penso di restare sveglio, con gli occhi sbarrati.
Ciao.
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