di locke [user #10208] - pubblicato il 12 giugno 2007 ore 10:29
Qualche mese fa avevo intenzione di scrivere una pagina di diario, poi per mancanza di tempo non l'ho più fatto.
Sull'ultimo numero di Axe c'è la recensione dell'ultimo disco di Dave Martone, così me lo sono risentito e mi è tornato in mente quello che volevo scrivere.
Non condivido del tutto i giudizi entusiastici della rivista; infatti Martone è tecnicamente un po' ripetitivo (arpeggi di pentatonica con tapping a 2-3 dita sempre uguali 3 volte per ogni pezzo!) e, pur apprezzandone la ricerca, il richiamo al più celebre alieno della chitarra moderna come suoni e scelte armoniche è spesso troppo evidente; ciò detto i disco non è male.
Quello che volevo però scrivere mesi fa è che in questo disco c'è un pezzo orientaleggiante, 'Mike Crow's Mailbox Of Doom!' (neanche nominato nella recensione di Axe), che mi ha profondamente colpito. Era già capitato in passato con pezzi del genere: se lo sento non posso fare a meno di metterlo in ripetizione 2 o 3 volte.E' un pezzo orientaleggiante con grande utilizzo di scale arabe, armoniche minori e suoni con variazioni microtonali (anche per le voci, tipo preghiera da minareto).
In principio fu 'Kasmir', poi ricordo molto lo stesso effetto avuto con 'Home' dei Dream Theater.A questo punto attendo da chiunque informazioni e riferimenti di altri pezzi del genere rock-orientale perchè è come una droga, devo averne ancora!Ciao.
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Qualche mese fa avevo intenzione di scrivere una pagina di diario, poi per mancanza di tempo non l'ho più fatto.
Sull'ultimo numero di Axe c'è la recensione dell'ultimo disco di Dave Martone, così me lo sono risentito e mi è tornato in mente quello che volevo scrivere.
Non condivido del tutto i giudizi entusiastici della rivista; infatti Martone è tecnicamente un po' ripetitivo (arpeggi di pentatonica con tapping a 2-3 dita sempre uguali 3 volte per ogni pezzo!) e, pur apprezzandone la ricerca, il richiamo al più celebre alieno della chitarra moderna come suoni e scelte armoniche è spesso troppo evidente; ciò detto i disco non è male.
Quello che volevo però scrivere mesi fa è che in questo disco c'è un pezzo orientaleggiante, 'Mike Crow's Mailbox Of Doom!' (neanche nominato nella recensione di Axe), che mi ha profondamente colpito. Era già capitato in passato con pezzi del genere: se lo sento non posso fare a meno di metterlo in ripetizione 2 o 3 volte.
E' un pezzo orientaleggiante con grande utilizzo di scale arabe, armoniche minori e suoni con variazioni microtonali (anche per le voci, tipo preghiera da minareto).
In principio fu 'Kasmir', poi ricordo molto lo stesso effetto avuto con 'Home' dei Dream Theater.
A questo punto attendo da chiunque informazioni e riferimenti di altri pezzi del genere rock-orientale perchè è come una droga, devo averne ancora!