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di
alberto biraghi
[user #3]
- pubblicato il
10 luglio 2008 ore 15:58
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Fantastica
di
porter
[user #6115]
commento del
10/07/2008 ore 16:3
L'hai fatta tu? :)
Rispondi
Non scherzateci...
di
CHARLIE
[user #1047]
commento del
10/07/2008 ore 17:1
... che quello il dito se lo prende per davvero. :(
Rispondi
Loggati per commentare
Ottimo
di
Dave Electric
[user #56]
commento del
10/07/2008 ore 17:2
E' quello che si merita Maroni.
Rispondi
una impronta...
di
robogg
[user #204]
commento del
10/07/2008 ore 19:4
.....una impronta analogica
Rispondi
Demagogia
di
ares
[user #1335]
commento del
12/07/2008 ore 14:0
Si può ovviamente dire tutto, ma mi viene sempre il dubbio in questi casi che sia molto facile apparire progressisti e solidali senza, forse approfondire le situazioni. Non so tu, ma io d'estate o d'inverno la domenica mattina presto trovo bimbi in età prescolare sul sagrato delle chiese a chiedere l'elemosina costretti dai "genitori". Ti sembra una cosa assurda avere la possibilità di sapere chi siano questi genitori, che siano impronte, foto o immagini dell'iride. Se avessi imposto io una cosa del genere quando i figli erano piccoli, penso che mi sarei ritrovato i Carabinieri a casa nel giro di mezz'ora e mi avrebbero tolto immediatamente e giustamente la patria potestà. Capisco che si può essere mossi dal pregiudizio ideologico, per cui qualunque cosa fatta dal "nemico" è un attentato alla dignità, alla democrazia, ecc., ecc., ma l'idea di togliere la patria potestà a chi maltratta i bambini e li usa come fonte di reddito era già venuta ad un magistarto "democratico" già nel '94 (ci sono stati servizi sull'argomento su Radio24). Riguardo i bambini sul sagrato di cui sopra, ti posso assicurare che sono sotto i cinque anni in quanto alunni di mia moglie, che insegna in una scuola materna e li segue come e meglio degli altri, ma non si spiega perchè debbano andare a scuola svestiti, in precarie condizioni igieniche e senza vaccinazioni. La solidarietà si può manifestare in tanti modi: cosa diresti tu di un medico ultrasettantenne in pensione con due by-pass che non dice "afroamericani" ma "negri", però ogni anno va in Uganda, dove ha fatto costruire un poliambulatorio, a curare le persone in villaggi isolati in cui i medici locali non ci vanno perchè trovano l'incombenza scarsamente remunerativa? E' razzista perchè non usa un linguaggio politicamente corretto o vota per Berlusconi o Maroni o Fini? Detto questo, mi scuso per l'eccessiva lunghezza e chiudo qui, anche perchè di forum "politici" ce ne sono a migliaia, come "Accordo" ce ne è uno solo e non vedo perchè debba diventare terreno di propaganda (di scarso effetto tra, l'altro, visti i risutlati) o di scontro politico. Saluti ares
Rispondi
Re: Demagogia
di
alberto biraghi
[user #3]
commento del
12/07/2008 ore 16:0
Il discorso è lungo e questo non è il luogo adatto per farlo con la dovuta attenzione. Mi limito a suggerire il mio pensiero con un'immagine: quello che fa Maroni (ma anche il post-diessino Penati, tanto per affermare la mia equidistanza politica) è come dare un forte antidolorifico a chi ha un osso rotto. Serve, nel contingente, e ha senso. Ma solo se al contempo si pensa a comporre la frattura, ingessare, eccetera. Questo - secondo me - non avviene in Italia e altrove, dove si pensa di poter risolvere situazioni di drammatico disagio come quelle che citi con le epurazioni, i campi di concentramento, la violenza. Ovvero: l'imposizione di un modello a chi ne ha un altro ed è costretto a distorcerlo per ragioni di mera sopravvivenza. Credo che solo la cultura, la solidarietà, la condivisione delle responsabilità possano essere la risposta (come avviene per esempio in Gran Bretagna e parzialmente in Germania). Un'utopia, certo, soprattutto considerando le condizioni in cui si sta dibattendo la nostra (cosiddetta) società. Sul tuo ultimo commento, premesso che Accordo non è un forum e che questo non è "Accordo" ma il blog che Accordo mi mette a disposizione, come a ogni utente, ti invito a leggere questo thread:
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