Un anno dopo la nascita di Accordo 2.0 (una rivoluzione rispetto ad Accordo 1.0, all'epoca vecchio di sei anni), eccoci a guardare i dati della prima settimana di Accordo 2.5 (evoluzione, non rivoluzione, rispetto a 2.0).
Le nuove riviste piacciono, già superano i mille lettori al giorno eppure sono online da una manciata di ore. Il buon vecchio Accordo che parla di chitarre cresce verticalmente, in un anno gli accessi sono sostanzialmente raddoppiati.
Se ne accorgono le aziende: al Musikmesse Jurgen ha avuto una serie di conferme, ogni volta che su Accordo si parla di un loro prodotto ricevono picchi di accessi, email e telefonate. Accordo crea interesse, genera attenzione, accende la voglia di suonare.
Non posso non ripensare ai dubbi di un anno fa, generati da frasi come quella che cito (neppure la più dura, almeno in questa esiste il beneficio del dubbio, c'è anche uno che mi ha definito "il duce"). Mi domandavo: avranno ragione loro? davvero non capiamo un cazzo? davvero stiamo buttando via il bambino con l'acqua sudicia? davvero....?
Oggi mi trovo a rallegrarmi di non aver dato ascolto a quelle frasi, ma al mio istinto, quando ripeteva nella mia testa che la strada imboccata era quella giusta. E più che mai ringrazio il mio naso lungo per avermi fatto annusare tante persone di valore: Jurgen in primis, amico e fratellino, il gruppo di amici della rivista Chitarre, finalmente le preziose new entry Luca "tamburelli" e Gabriele.
L'acqua sporca è finita al suo posto, il bambino è bello, sano, florido e cresce. Meglio di così non potremmo chiedere! Evviva Accordo e un po' evviva anche noi che ci abbiamo creduto e continuiamo a crederci.