Che la RAI sia una specie di parlamentino, è cosa vecchia. E' sempre stata luogo dove il potere politico dominante del momento ha messo i suoi scagnozzi ad eseguire gli ordini, perché la propaganda più efficace è quella sottile che cambia le parole al telegiornale, che nasconde i fatti o ne ingigantisce altri, etc.
Cosa cambia oggi?
In linea di principio, nulla.
Eccetto un particolare: oggi chi ha in mano il potere controlla già tre televisioni e una parte della carta stampata. Ed impone il suo potere sulla RAI in modo arrogante (perché il non nascondere il male che si compie è dimostrazione di forza, e perché chi si sente padrone di tutto non teme controllo)
Quindi, mentre fondamentalmente il Berlusca fa con la RAI quello che è sempre stato fatto dalla politica in modo più velato, la democrazia è messa seriamente in pericolo perché non c'è nessuno in grado di contrastarlo, a livello di comunicazione di massa. Mancano i contrappesi, quelli che nei paesi anglosassoni chiamano checks and balances. Di questo possiamo ringraziare i poteri forti TUTTI, di "destra" e di "sinistra".
Alcuni dei principali mali che stano sotto tutto questo:
- l'ignoranza dei cittadini, che serve a TUTTO il potere e a TUTTi gli schieramenti.
- sudditanza completa della RAI al potere politico
- inesistenza di una legge sul conflitto di interessi. Prima o poi verremo a sapere cosa ci hanno guadagnato questi MAIALI all'opposizione per restarsene con le mani in mano senza fare niente per 15 anni.
La cosa che fa più male è sapere che per il perseguimento di interessi privati personali (oggi) o ideologici (in passato), quelli che siedono in Parlamento da decenni abbiano lasciato il nostro Paese esposto a questi rischi.
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Una preghiera: cerchiamo di sforzarci di andare oltre i "ma tanto non cambierà mai niente, è sempre stato così": perché le piaghe imputridiscono, a lasciarle stare, peggiorano, come stanno peggiorando.
Perché se si è convinti che le cose tanto non si possono cambiare, e non si fa niente per cambiarle, si è complici. Oppure, se non si vuole esser complici, la via di uscita rimasta resta quella di andare su un'isola semideserta a vivere senza fare uso di telefonini e tutto quello che sostanzia la nostra way of life.
Altrimenti è solo IPOCRISIA facile e a buon mercato. Inultile dire "io non vado a votare" quando si fa la spesa al supermercato e si usa la macchina per spostarsi e si usa il cumputer e il condizionatore, etc. Troppo facile ipocrisia.