di LaPudva [user #33493] - pubblicato il 08 dicembre 2012 ore 11:30
Quella di John Lennon è un figura talmente popolare che potremmo quasi affermare, nel senso più positivo in assoluto, che non se ne senta la mancanza, poiché non ci ha mai davvero lasciati. Se possibile, questo momento dell’anno ne rende ancor più viva la memoria per almeno un paio di motivi.
Quella di John Lennon è un figura talmente popolare che potremmo quasi affermare, nel senso più positivo in assoluto, che non se ne senta la mancanza, poiché non ci ha mai davvero lasciati. Se possibile, questo momento dell’anno ne rende ancor più viva la memoria per almeno un paio di motivi. Il periodo prenatalizio viene tradizionalmente scandito su radio, tv & co. in tutto il globo da una serie di superclassici in rotazione costante tra i quali non manca mai “Happy Xmas (War Is Over)”, imprescindibile fin dalla sua uscita, il 6 dicembre del 1971. Meno di dieci anni dopo, l’8 dicembre del 1980, John Lennon veniva barbaramente ucciso con quattro colpi di pistola (un quinto colpo non lo centrò) dal folle Mark Chapman mentre rientrava con Yoko Ono al Dakota Building, sua dimora nei pressi di Central Park a New York.
Il potere della musica e la forza del carisma di Lennon sono stati tali da non aver ancora esaurito l’onda lunga del loro impatto. Ne sono una prova innegabile gli incessanti tributi resi al compianto beatle in ogni angolo del mondo, nel tentativo di restituire al genio di Liverpool un po’ di quello che ha regalato all’umanità nel corso dei suoi quarant'anni di vita terrestre e oltre.
In occasione della trentaduesima ricorrenza della sua scomparsa, il produttore e predicatore evangelico Ray Comfort ha realizzato un film della durata di 33 minuti dal titolo “Genius”. Il film, dice l’autore, integra il libro di prossima uscita dal titolo “The Beatles, God, and the Bible” con cui ha voluto esplorare “ciò in cui [Lennon] credeva, perché ha realizzato ‘Imagine’, perché ha rifiutato il concetto di evoluzione, e un’altra prospettiva sul perché ritenesse i Beatles più famosi di Gesù Cristo”.
Il video può essere visto gratuitamente a questo indirizzo e include interviste a molte persone comuni, allo scopo di analizzare il modo in cui la figura di Lennon viene recepita a più di trent’anni dalla sua scomparsa. In due soli giorni il film ha già totalizzato più di 50mila visite e sta attirando l’attenzione del pubblico grazie alle dichiarazioni di Ken Mansfield, produttore scelto dai Beatles per gestire la Apple Records (casa discografica da loro fondata nel 1968) negli USA, secondo cui il film “vi aprirà gli occhi”. E così sia!