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Intervista con Tommy Thayer aka Spaceman
Intervista con Tommy Thayer aka Spaceman
di [user #16167] - pubblicato il

In occasione del meet & greet organizzato presso Lucky Music a Milano, abbiamo avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con Tommy Thayer, impegnato in quei giorni con i Kiss nei quali sostituisce da tempo Ace Frehley, storico chitarrista della band.
In occasione del meet & greet organizzato presso Lucky Music a Milano, abbiamo avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con Tommy Thayer, impegnato in quei giorni con i Kiss nei quali sostituisce da tempo Ace Frehley storico chitarrista della band.
Calarsi nei panni di Spaceman non dev’essere stato facile, ma ancora più difficile è sicuramente rendere personale un ruolo che ancor più di un musicista è di un vero e proprio showman, come avrà vissuto questa evoluzione The (new) Spaceman?

Denis Buratto:
Fare tour così consistenti e suonare coi Kiss è impegnativo, anche fisicamente: indossare la tuta da Spaceman, gli stivali con le zeppe, il trucco, gli effetti pirotecnici, ecc. Oltre al talento musicale, viene richiesta molta showmanship. Puoi dirci come gestisci tutto questo?
TT: Sono onorato di farlo tutti i santi giorni! Essere nei Kiss è un sogno divenuto realtà. Realizzare di essere il chitarrista di una delle più grandi band di tutti i tempi non ha prezzo e ovviamente non mi pesa!

DB: Raccontaci qualcosa delle tue radici: oltre ai KISS, ci sono artisti che hanno influenzato in modo particolare il tuo modo di suonare? Sei cresciuto con la musica di quali artisti?
TT: Sono cresciuto ascoltando tutto il rock e i più grandi chitarristi della fine degli anni ’60 primi anni ’70. Sono sempre stato attratto da musicisti con un playing blues e chitarristi in grado non solo di scrivere ottimi riff ma soprattutto di scrivere grandi canzoni.

DB: Sei partito come fan dei KISS a metà degli anni ’70 e sei finito a far parte della band. Sostituire un membro di una band così popolare non è facile. Perché hai deciso di portare avanti il personaggio di Spaceman e non di sceglierne uno nuovo, come hanno fatto Eric Carr e Vinnie Vincent?
TT: Spaceman è un personaggio diventato ormai storico nei Kiss. Si integra perfettamente con gli altri tre ormai classici characters, è diventata un’icona in tutto il mondo e non si poteva in nessun modo rimpiazzarlo.

DB: Sei mai entrato in contatto con Ace Frehley o hai mai avuto alcun commento da parte sua?
TT: No, mai a dire il vero.

DB: Stai godendo di un grandissimo e meritato successo coi Kiss, ma non è uscito dal giorno alla note. A dire il vero sei entrato a far parte di questa grande macchina con un ruolo nell’organizzazione dei KISS. Puoi spiegarci come tutto è partito?
TT: Conosco Gene e Paul da almeno trent’anni ed Eric da circa 25. Tutto è cominciato con il songwriting, registrando e lavorando sempre fuori dalle scene. Il tutto si è poi evoluto in maniera meravigliosa, e continua a farlo. Ancora non riesco a credere di essere nella band già da dieci/undici anni!

DB: Gene Simmons e Paul Stanley sono persone con cui si sta e si lavora facilmente? Com’è stato il passaggio dall’essere un nuovo membro della band che suonava le parti di Ace a diventare parte integrante della stessa, componendo ed eseguendo nuove cose?
TT: Come ho detto le cose continuano a evolvere. Alcune persone non capiscono che se tu entri in una band con alle spalle trent’anni di storia non puoi che cercare di occupare il tuo posto, cercando di dare il meglio nella parte che ti è stata assegnata. Con il passare del tempo ovviamente avrai sempre più influenza e potrai dare molti più input, ma tutto sotto la regola d’oro de "il tutto è più grande della somma delle sue singole parti".

Intervista con Tommy Thayer aka Spaceman

DB: Un modello signature è la celebrazione di indubbi risultati artistici. Quali sono le tue sensazioni a questo proposito? Puoi darci qualche informazione in più sulla tua Les Paul signature?
TT: Avere una mia Les Paul Signature è un altro sogno diventato realtà. Epiphone mi è stata di grande supporto fin dall’inizio della mia avventura. Volevo che la mia chitarra fosse di buona qualità ma allo stesso tempo economica. La mia chitarra è uno strumento che qualsiasi giovane chitarrista amerà ma che farà breccia anche nel cuore dei professionisti.

DB: Da cosa hai preso ispirazione per la progettazione della tua Les Paul?
TT: Volevo fosse esattamente come le mie Standard, la chitarra che ho suonato per anni sui palchi di tutto il mondo con i Kiss. La Les Paul Tommy Thayer Signature arriva nei negozi con due humbucker Gibson 498, meccaniche Grover Deluxe, un bellissimo top argento sparkle e lo stesso hardware che montano tutte le mie Les Paul Standard.

DB: Anche Huges & Kettner ti hanno dedicato un amplificatore signature. Di cosa aveva bisogno il tuo sound e cosa hai ottenuto con le nuove testate?
TT: Gli HK sono eccezionali, non li avrei usati così a lungo se non mi prendessero a calci nel culo ogni volta!

(riportiamo anche la risposta originale perché rende ancora meglio l’idea ndr.)

The HK amps are loud! I wouldn’t be using the same amp now for so many years if it didn’t kick me in the ass.

DB: Suonare nei Kiss immagino non necessiti di complicati setup. Cosa metti tra la chitarra e l’amplificatore?
TT: Vedi, il mio approccio è sempre stato molto semplice. Trova una chitarra che suoni da dio e buttala dritta dentro un amplificatore che suoni altrettanto bene, il risultato non potrà deluderti!

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