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Bare Knuckle Irish Tour e Kemper Profiler
Bare Knuckle Irish Tour e Kemper Profiler
di [user #5004] - pubblicato il

Studiati per un blues texano infuocato e con frequenze medie prominenti, gli Irish Tour si rifanno al sound di un compianto guitar hero irlandese. Il laboratorio semi-artigianale Bare Knuckle si ispira a Rory Gallagher per una tripletta di single coil con un carattere tutto loro.
Studiati per un blues texano infuocato e con frequenze medie prominenti, gli Irish Tour si rifanno al sound di un compianto guitar hero irlandese. Il laboratorio semi-artigianale Bare Knuckle si ispira a Rory Gallagher per una tripletta di single coil con un carattere tutto loro.

Ho recentemente installato un set di pickup Bare Knuckle Irish Tour, forse poco conosciuti, su una mia Strat assemblata con corpo in ontano e manico più tastiera in acero fiammato, verniciatura nitro light relic e ponte Fender vintage a sei viti. La scelta dei pickup per la nuova bimba è stata assai difficoltosa: non sapevo cosa installare. Al momento, su altre Strat, ho montato set di pickup Duncan, Lollar e Fender.

Ero alla ricerca di un suono tipo Texas Special, quindi non super vintage o cristallino, ma più adatto al rock blues (anche se in effetti non ci suono rock blues): insomma il classico suono un po' medioso (o nasale per alcuni), non troppo svuotato e con una buona propensione al crunch.
I Texas Special Custom Shop, che già monto su un'altra Stratocaster e su una Telecaster, potevano essere la soluzione più ovvia, ma non volevo doppioni.
Inoltre ultimamente, soprattutto con la Strat, cominciavo ad avvertire un certo sbilanciamento dei TS, forse un po troppo carenti di bassi e un po troppo spinti sulle medio alte: è nella loro natura, e sicuramente sono pickup che mi piacciono (molto), ma talvolta possono risultare un po sbilanciati se inseriti nel contesto di una band.

Alla fine la scelta è ricaduta sui Bare Knuckle Irish Tour.
Il laboratorio Bare Knuckle, guidata dal fondatore Tim Mills, è un piccolo costruttore inglese semi-artigianale, che propone pickup hand wounded, orientati per lo più a sonorità vintage e con un catalogo abbastanza completo che copre dai singoli agli humbucker passando per i P90 e qualche pickup da basso.
Nello specifico, gli Irish Tour vorrebbero essere un tributo al guitar tone del compianto Rory Gallagher: attenzione però, Bare Knuckle non produce pickup signature in senso stretto, sebbene molti dei suoi modelli abbiano nomi che richiamano in modo più o meno esplicito guitar hero famosi. Per esempio Slow Hand per Clapton, Mother Milk per Frusciante, Trilogy Suite suppongo per Malmsteen.

Bare Knuckle Irish Tour e Kemper Profiler

Gli Irish Tour, con i loro magneti Alnico V, sono definiti "hot vintage", con un output di 7,4 Kohm per il ponte e 6,3 Kohm per centrale e manico.
Volendo fare un paragone con i Texas Special, Bare Knuckle ha proposto un pickup al ponte un po più pontente, rimanendo invece più o meno sugli stessi valori di resistenza per manico e centrale.
L'equalizzazione degli Irish Tour è più equilibrata rispetto ai TS, con alti sempre molto presenti ma in qualche modo più tondi e basse più calde. Restano ovviamente pickup indicati per le torride sonorità texane, o irlandesi vista l’ispirazione originaria dei pickup!
La sensazione è quella di una maggiore trasparenza sonora: nonostante la ponteza un po' superiore del pickup al ponte, la maggior pulizia in fascia media (o comunque il rapporto più equilibrato fra bassi, medi e alti) e la riduzione della nasalità che contraddistingue i Texas Special fa sembrare gli Irish Tour meno spinti. Non tanto come output, perché l'aiuto alle dita dato da qualche avvolgimento in più si sente tutto, quanto come equalizzazione, come timbro e come equilibio generale.
Nel complesso, mi sono sembrati più facili da equalizzare, con meno "eccessi" e più morbidi dei TS, e conseguentemente più facili da inserire nel mix di una band.
Restano comunque dei pickup piuttosto carichi, distanti dalle sonorità cristalline più prettamente Fender.

Un'ultima considerazione che può essere interessante, riguarda il wiring che ho scelto per i pickup: ormai su tutte le Strat faccio inserire uno switch (nel caso di questa nel controllo di tono, sebbene in generale mi trovi meglio ad avere un selettore separato) che, oltre alle classiche cinque posizioni Fender, permette di attivare contemporaneamente il pickup al ponte e quello al manico in modo da ottenere un timbro simil-Telecaster.

I due file audio allegati fanno una carrellata delle varie combinazioni possibili dei pickup (con eccezione del solo pickup centrale), prima con un suono ritmico e poi con un solistico.
Ho suonato più o meno lo stesso riff di fila, cambiando pickup ogni volta.
La posizione neck+bridge è l’ultima per quanto riguarda il ritmico e la terza per quanto rigurda il solistico: per il resto nei sample trovate tutte le altre posizioni in ordine sparso, una in seguito all'altra e senza ripetizioni della stessa posizione.


Ovviamente in fase di registrazione non ho aggiunto effetti, né di ambiente né di dinamica.
Il suono proviene da un Kemper collegato in stereo e il profilo utilizzato sia per il campione ritmico sia per quello solistico è un Deluxe, con un treble booster per il ritmico e un Tube Screamer per il solistico. Su entrambi i suoni è attivo un echo e solo sul solistico un leggero riverbero.


Non ho modificato per la registrazione quello che è il mio suono live: un po' si sente in effetti, nel senso che il suono utilizzato è pensato per essere usato in abbinata alla mia cassa e non per la registrazione.
Infine è doveroso dire che la qualità dei convertitori e dei preamplificatori della mia scheda audio (una vecchia UA 101) non è ottimale e che il suono ha perso molta profondità e brillantezza con la registrazione e con la conseguente compressione per il caricamento su YouTube. Obiettivamente ascoltare, anche con le stesse cuffie con le quali ho registrato, il suono diretto del Kemper direttamente dal suo output cuffie è un'altra cosa, però credo che la registrazione possa essere comunque fornire un riferimento interessante.

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il kemper come funziona? è ...
di liuto1500b utente non più registrato
commento del 14/02/2014 ore 10:57:50
il kemper come funziona? è il classico emulatore di effetti e ampli con cabinet e mic oppure te suoni e lui registra il suono che produci con chitarra ed ampli?
Se campiona un suono allora scusami è come se facesse la fotografia di una certa sfumatura timbrica ovvero quella posizione di magnete, effetti impiegati, ampli e posizione dei suoi controlli di volume, tono, acc.
Poi cosa fa elabora le variabili di quei parametri registrati? se è cosi allora elabora solo una parte infinitesimale delle possibili afumature che si potrebbero ottenere suonando. Cioe ho messo la chitarra cosi gli effetti cosi e l'ampli in questo settaggioe lui boom registra e memorizza quel dato istante il suono prodotto?

Uno ampli reagisce diversamente ad ogni tipo di chitarra perche sono tutte diverse, 2 ogni ampli non è mai uguale all'altro per cui se io uso certe valvole su un twin invece che altre il suono sara ovviamente diverso, per poi parlare degli effetti... il modo di plettrare... legni, corde...
Cioe bell'affaretto ma non ne capisco a sto punto userei una pedaliera un software che comunque sono studiati con algoritmi che emulano il modello fisico ei maniera realistica e non mi campionano una registrazione e poi me la elaborano...
Vi ripeto non conosco il Kemper ma se è come penso io non mi piace non ne vedo davvero l'utilita, solo il fatto di dire vado li mi registro un ampli vox, vado la mi registro un marshall, vado li e mi registro un fender. Ok tutto bello ma dentro come processa sti suoni? Stamo sempre li io registro il miau di un gatto ma un gatto nella sua vita miagola in un miliardo di maniere diverse, capite il concetto?!


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Re: il kemper come funziona? è ...
di Rothko61 [user #32606]
commento del 14/02/2014 ore 11:36:31
Non è come pensi e per questo motivo non ne vedi l'utilità.
Il Kemper non è un emulatore come tanti altri.
Il concetto di profilazione è questo: con una procedura tutto sommato semplice crei il profilo di una testata o di un cabinet o di un combo. Se vuoi lo fai tu, sennò ce ne sono centinaia di fabbrica, qualche migliaio disponibili in download (profili creati da altri "colleghi") e altri acquistabili on line da alcuni siti specializzati.
Tu dici giustamente che un ampli non è mai uguale all'altro. Esatto! Anche con il Kemper è così: il profilo non è una cosa astratta ma è proprio l'immagine sonora di quello specifico esemplare che hai avuto tra le mani. Se tu profili due ampli, stessa marca e stesso modello, non avrai due profili uguali ma sentirai le stesse differenze che sentivi tra i due originali.
Puoi farti dei profili clean, crunch, lead; puoi farli "puri" o, se c'è un suono effettato che ti piace, ti fai il profilo già con l'effetto desiderato (anche con pedalini vari).
Anche il Kemper reagisce diversamente ad ogni tipo di chitarra, esattamente come ogni amplificatore.
Adesso rischiamo di andare OT (l'articolo è sui pickup installati dall'amico sulla sua Fender...) e non voglio dilungarmi troppo. Troverai molte informazioni sul web ma io ti consiglio di andare da uno che il Kemper ce l'ha e di sentirlo con le tue orecchie. E' una bomba e ti permette di avere in una piccola valigetta un arsenale di amplificatori ed effetti. Ciao
Rispondi
Re: il kemper come funziona? è ...
di sdl [user #5004]
commento del 14/02/2014 ore 14:50:12
Quoto tutto quanto detto da Rothko. Aggiungo che la possibilità di intervento sul singolo profilo è notevole (aggiunta di effetti, riequalizzazione, ridefinizione della dinamica), ma più si interviene, più ci si distanzia dal suono originale, che infatti è concettualmente simile ad una "fotografia". Per fare un esempio: io posso riequalizzare il suono profilato, ma non sarà mai come agire sullo specifico equalizzatore DELL'ampli profilato. Se voglio impostazioni diverse di equalizzazione, utilizzerò un profilo diverso fin dall'origine, con l'ampli vero "ripreso" con un settaggio diverso. Non a caso, i profili commerciali acquistabili, hanno decine e decine di profili dello stesso ampli proprio per coprire una buona palette di settaggi (alla fine scegli i 3 o 4 che ti piacciono e gli altri li archivi...). Invece per interventi piccoli puoi utilizzare i tool che mette a disposizione il Kemper, ma per continuare con lo stesso esempio dell'equalizzazione, se vuoi riequalizzare utilizzando l'eq del Kemper il risultato finale sarà più simile a quello che avresti utilizzando un ampli con un equalizzatore esterno.
Io personalmente cerco di intervenire il meno possibile sui profili: niente eq supplementari, niente modifiche sostanziali delle dinamiche e dei caratteri fondamentali dell'ampli, pochi effetti (per i quali, il Kemper non brilla).
Rispondi
Complimenti.
di Rothko61 [user #32606]
commento del 14/02/2014 ore 11:44:09
A me sembra che la chitarra suoni proprio bene.
Davvero interessante anche il sistema switch che hai fatto inserire.
Posso chiederti quanto ti è costato?
Rispondi
Re: Complimenti.
di sdl [user #5004]
commento del 14/02/2014 ore 14:52:1
Grazie mille. Si, lo switch è una figata ed è, credo, installabile su qualsiasi chitarra. Per quanto riguarda il costo, direi prossimo allo zero: i pick up me li ha installati il mio liutaio e il prezzo era più o meno lo stesso di un qualsiasi cambio pick up (sicuramente maggiorato del costo dello switch, che in questo caso è incluso nel controllo del tono).
Rispondi
come si crea il profilo? ...
di liuto1500b utente non più registrato
commento del 14/02/2014 ore 11:44:49
come si crea il profilo? Ha dei preset tipo un multieffetto o un software?
cioe se tu registri registri di fatto il suono generato da chitarra e ampli e su quello poi ci lavora? cioe mi sfugge sto passaggio.
Rispondi
Re: come si crea il profilo? ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 14/02/2014 ore 13:53:54
Credo che sia un tantino più complesso di come lo stai immaginando tu. Ci sono sicuramente valanghe di stringhe di codice e algoritmi parecchio complessi dietro una macchina del genere. Comunque dal mio punto di vista non è una semplice imitazione degli ampli profilati, o almeno non per come classicamente la intendiamo noi in riferimento a multieffetto e ampli digitali. In questo caso gli algoritmi ricreano il comportamento di quello specifico amplificatore consentendo poi di riavere quel suono in ogni occasione utile, che si tratti di studio o di live. In tal senso credo che abbia anche trasceso la resa dei normali ampli analogici, che comunque vanno ripresi in sede live e di conseguenza al pubblico è difficile che arrivi il suono che abbiamo impostato noi a mezzo metro dai coni; una macchina del genere credo consenta anche al pubblico di ricevere quel suono specifico. Su come avvenga la profilazione, in ogni caso, ci sono tonnellate di video su youtube. Personalmente non li ho neanche mai guardati con troppo interesse perchè non mi serve un dispositivo del genere, ma se per necessità "artistiche" dovessi scegliere un sistema per creare il mio suono credo che il Kemper sarebbe sicuramente ai primissimi posti, quanto meno in termini di versatilità d'utilizzo.
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Re: come si crea il profilo? ...
di sdl [user #5004]
commento del 14/02/2014 ore 14:56:30
Non so spiegartelo tecnicamente. In concreto se vuoi farti da solo i tuoi profili, basta connettere il Kemper al tuo ampli microfonato (è un pelo più complesso di così, ma è una procedura molto guidata) e lasci fare tutto a lui.

In pratica io non ho mai fatto da solo i profili: il Kemper è già fornitissimo di ottimi profili e se proprio non ti bastano ne puoi acquistare su internet a prezzi molto ragionevoli.
Per profilare bene un ampli è necessario avere comunque l'apparecchiatura giusta (buoni microfoni, un buon pre a cui attaccare il microfono, una sala con una buona acustica, possibilmente un sistema che ti permetta di paragonare il suono diretto dell'ampli con quello del Kemper per fare il "fine tuning" del suono, ecc...): ricordati che il suono che profili non è quello "dell'ampli" bensì dell'ampli "microfonato"...
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Re: come si crea il profilo? ...
di liuto1500b utente non più registrato
commento del 14/02/2014 ore 15:19:5
Ho capito il funzionamentoin linea di massima, il kemper manda un segnale nell'ampli e ne testa il risultato e lo cattura...
La cosa è interessante ottimo per lo studio ma nel live preferisco gli ampli...
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Re: come si crea il profilo? ...
di sdl [user #5004]
commento del 14/02/2014 ore 15:41:3
La seconda che hai detto! La chitarra usata non e' influente. Il kemper viene collegato all'input dell'ampli ed emette dei segnali. L'ampli microfonato amplifica i segnali emessi dal kemper e rientra (tramite il/i microfoni) nel kemper stesso.
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Re: come si crea il profilo? ...
di Rothko61 [user #32606]
commento del 14/02/2014 ore 16:22:46
Molti (professionisti e meno) si stanno avvicinando al Kemper proprio per la comoditá nell'utilizzo live. Hai la certezza di entrare nel PA con il "tuo" suono (senza portarti dietro testatone plurivalvole e muri di casse, ma col suono valvolare), indipendentemente dalle variabili di ambiente. Poi sono cavolacci del fonico fare il sound check.
In teoria, se trovi un Kemper dove vai a suonare, puoi girare con le tue chitarre e una chiavetta USB...
Rispondi
Re: come si crea il profilo? ...
di liuto1500b utente non più registrato
commento del 14/02/2014 ore 17:41:32
per cio che mi riguarda mi porto le mie cose di annata, mi piace suonare alla vecchia maniera...
Rispondi
Re: come si crea il profilo? ...
di sdl [user #5004]
commento del 14/02/2014 ore 17:41:51
Mah...guarda la diatriba sull'uso del Kemper e' già' abbastanza accesa...io personalmente la penso all'opposto: se hai tempo e buona strumentazione a disposizione, in studio di registrazione e' forse più creativo usare ampli veri (a meno di limiti di budget o di tempo). Se invece parli di un uso "home recording"...ci sono tanti software che fanno bene il loro lavoro, con un costo minimo. Invece trovo molto utile proprio dal vivo usare macchine come il kemper per vari motivi: 1) non ha mai problemi di volume e il suono non e' minimamente influenzato dal volume (cosa che non si può certo dire di un valvolare); 2) se usi monitor su palchi grandi, senti un suono pressoché perfetto (mentre spesso il suono in monitor di ampli micrifonati fa schifo); 3) limiti drasticamente il rischio che il fonico ti rovini il suono (sempre che di base, se stai usando un valvolare, riesci a sfruttarlo a dovere e quindi riesci effettivamente ad ottenere un bel suono); 4) sei sicuro di avere sempre lo stesso suono, in quanto il rapporto ampli/ambiente /posizione/direzionalità' viene drasticamente ridotto; 5) permetti anche agli altri musicisti sul palco un ascolto più rilassato evitando anche problemi di rientri microfonici (a me capita di suonare anche con formazioni molto estese e usare un ampli vero può essere problematico); 6) e' pratico, leggero, veloce da montare e il tempo del check si riduce; 7) se serve e' ovviamente molto versatile (personalmente uso 2 suoni e della versatilità non me ne frega nulla)...poi, se lo puoi usare ad un volume adeguato, se riesci ad ottenere un buon suono in spia e se il fonico sa fare il suo mestiere, probabilmente un ampli vero suona meglio. Personalmente sotto le dita non avverto grosse differenze (sottolineò: fra il kemper e un ampli microfonato e ascoltato in spia).
Rispondi
Re: come si crea il profilo? ...
di liuto1500b utente non più registrato
commento del 14/02/2014 ore 18:17:21
Alla fine il check serve per provare la strumentazione che ci portiamo nei luoghi dove suoniamo. Se ci portiamo 3 ampli ed un paio di chitarre non vedo tutto sto marasma. La musica amico è anche questo non è solo salire sul palco magari 2 ore e fare 20 brani, la musica è anche ricerca sonora, sperimentazione di nuove sfumature. Con questo affare diventa tutto piu facile, ti puoi permettere di arrivare 10 minuti prima dove devi suonare tanto il fonico sa tutto, piazzi l'affaretto accanto al fonico e track se hai un trasmettitore basta che mandi il segnale della chitarra a lui. Per me sarebbe troppo facile, io freferisco avere dietro a me il mio TWIN del '65 e magari girarmi ogni tanto per regolare un tono, un po di tremolo un po di volume... Se mi togli questo e mi riduci il tutto ad una cosa digitale allora pure un ragazzino di 15 anni puo salire su un palco con una variax tanto, per fare un esempio, ed un affare come il kemper e sfoderare 400 chitarre e 400 ampli senza muovere un dito, tanto che ne sa la gente... Non ci sto per questo perche ho le mie abitudini ormai. per me pure se i suoni sono simili non sono veri sono solo clonati ed io che suono da anni ed anni tanto per farti un altro esempio con una strat del 64 una tele del 65 una les paul del 68 su un twin del 65 su un VoxAc30 del 75 su un marshall jcm800 originale saprei riconoscere a pelle la differenza e non negatemi il fatto che non ce differenza perche sarebbe ipocrisia, una cosa analogica non potra mai essere digitale e viceversa! Ma non nego la comodita dell'affarino kemper, ci sta e non mi dispiace non nego la massima comodita, ma io preferisco smadonnare sul palco con le mie vecchie abitudini ed i miei cimeli di guerra...
Rispondi
Ciao chi vi parla ha ...
di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 14/02/2014 ore 19:10:36
Ciao chi vi parla ha appena acquistato il Kemper con finale incorporato . Proprio per ovviare al cosidetto imbarazzo del sentirsi in un monitor hanno risolto il problema aggiungendo un finale e praticamente io adesso se voglio mi porto la mia cassa classica da chitarra sul palco e vi posso garantire che il risultato e' stupefacente ! Io vi garantisco che il mazzo con testate e 4x12 su e giu' per le scale non me lo faccio piu' ! Vedrete che anche a livello professionale questa soluzione verra' usata e nessuno si accorgera' di nulla ! Considero il Kemper una vera e propria rivoluzione che di fatto spazzera' via definitivamente tutti gli emulatori ! Ciao
Rispondi
Re: Ciao chi vi parla ha ...
di liuto1500b utente non più registrato
commento del 14/02/2014 ore 19:22:18
e te pensa che tristezza quando non ci sara piu nessuno che mettera il jack dentro l'ampli, che tristezza, ricordati che questo affare sul quale suoni si è comodo ma sul display ti apparira Twin Reverb, Vox AC30, Mesa Boogie, Marshall... non te lo dimenticare mai il perche soprattutto se hai aivuto la fortuna di acquistarli per davvero! Sta li la differenza caro amico...
Rispondi
Re: Ciao chi vi parla ha ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 14/02/2014 ore 21:08:26
Si ma te tieni anche presente che prima o poi la roba devi mandarla in pensione per sopraggiunti limiti d'età e da come parli credo che tu sia uno di quelli che le chitarre e gli ampli di una volta...Perciò non potendo tutti possedere una Les Paul del '68 o un Vox del '75 credo sia molto più realistico ipotizzare che il futuro appartenga a macchine come il Kemper più che ad ampli già ora datati, proprio per questioni di natura pratica. Va anche ricordato che ci sono in produzione le reissue o intepretazioni moderne con soluzioni tecniche aggiornate di ispirazione vintage o ancora prodotti ex-novo che suonano e pure bene!?

P.s: io lo capisco il tuo discorso eh, ho un JCM800 dell'82, ma mi rendo conto che non tutto ciò che arriva dal passato è necessariamente meglio di quello che si fa ora o si farà in futuro. Il punto è che trovo normale che un prodotto nuovo riporti diciture di ampli del passato, d'altronde siamo tutti innamorati di certi suoni e non ho ancora trovato una categoria più conservatrice di noi chitarristi!?
Rispondi
Re: Ciao chi vi parla ha ...
di liuto1500b utente non più registrato
commento del 14/02/2014 ore 21:52:06
mah sara pure un buon prodotto ma in termini di effetti fisici io credo che nessun affare elettronico potra mai emulare il comportamento di un amplificatore, 1 perche ogni amplificatore ha una sua caratteristica che lo rende unico, 2 perche piu smanetti sui controlli di questi affari piu aumenta la forbice di similitudine dall'originale. un ampli è fatto di legno ferro plastica vetro ed impulsi elettrici ed il tutto crea appunto un risultato sonoro alla fine... le variabili da valutare in termini di risposta ad ogni tipo di impulso che entra nell'amplificatore vero sono enormi secondo me infinite, e sono determinate dalla chitarra dagli effetti che ci attacchi e dal modo di suonare dall'ambiente esterno dal microfono che prende anche il suono se stai in studio.
Ben vengano ste cose che rendono la vita facile è come dire devo andare da milano a roma col cavallo ed ora ci vai in macchina e tra un po ci andrai col teletrasporto.. alla fine il risultato è lo stesso concordo sara tutto piu facile tra un po suonerete col cervello e apparira sul display fender stratocaster 64, anzi gia certe chitarre tipo la variax copiano le chitarre piu blasonate. ma che tristezza io sostengo che è il modo di ottenere quel risultato è quello che fa la differenza,, una chitarra un amplificatore e scatolette a terra... sempre la ritorniamo, questi aggeggi moderni ritornano sempre la i software ritornano la ... chi ha avuto la fortuna di prendere a suo tenpo certi strumenti sa quale è la differenza, chi oggi li vede da lontano ed ha la comodita di spingere un bottone e leggere fender twin e tube screamer e mistress e univibe e sara felice lo stesso ma non sara MAI E POI MAI la stessa cosa. inutile illudersi o dire è la stessa cosa perche non lo sara mai e poi mai. diciamo piu onestamente andiamo a suonare con una cosa comoda che non ci fa diventare matti appresso cavi fili peso delle casse scatolette a terra ed altre cose. A me han regalato a natale Amplitube 3 e sono onesto ci ho tirato fuori cose caruccie e mi piace suonarci perche cmq è comodo e veloce e non fai casino puoi registrare e creare cosette interessanti, ma poi ci vai davanti la gente a suonare? magari ci fai cosette di studio,... e cose forse col kemper scorazzi per locali amici nemici citta e altri posti copi un po di ampli e poi ti ci diverti in studio perfare cose sfiziose, aumenti il parco sonorita dai....
Per me è una gioia imbracciare un pezzo di legno del 1960 attaccarci un jack che poi va in una scatoletta per terra che devo schiacciare e poi un altro jack che va in uno scatolone di legno crepato che ha certe manopoline e valvolone tipo preistoria ma cazzo quel suono e VERO... questa è la differenza che mi rende felice di alzarmi la mattina e non mettere in soffitta un emerita mazza e guardarmi intorno e sorridere ad ogni novita che chiamano novita ma che mi copia sempre e comunque quello che io comprai piu di 30 anni fa...! sempre li gira che ti rigira avete da tornare... Adesso vieni a dirmi chi è che suona nel modo giusto se alla fine il risultato che senti è secondo te lo stesso? io la risposta ce l'ho ma secondo me non ti piacera!
Liuto.
Rispondi
Re: Ciao chi vi parla ha ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 14/02/2014 ore 23:16:2
Madonna mia, tutto sto "papiello" per esprimere un concetto che avevo già inteso e che hai scritto negli altri commenti!?!? :)))
Ho capito ciò che pensi e non sto contestando il tuo pensiero, sto solo dicendo che il tempo passa e le offerte aumentano. Detto ciò io non credo ai poteri sopranaturali dei condensatori vintage o ai legni che invecchiando si allegeriscono e acquistano magia in un'elettrica. Un buon ampli che suoni bene lo sanno fare anche oggi così come le chitarre, il Kemper è solo un mezzo per semplificare la vita a chi ne senta la necessità. Non mi pare che gli ingegneri di questo prodotto si siano dati come fine ultimo quello di eliminare gli strumenti originali, quello succederà a prescindere, perchè è nella logica del tempo che le cose si usurino.
Rispondi
Re: Ciao chi vi parla ha ...
di liuto1500b utente non più registrato
commento del 15/02/2014 ore 10:11:25
tranquillo niente dispute e non nego ke il kemper piace anche a me...
Rispondi
Re: Ciao chi vi parla ha ...
di sdl [user #5004]
commento del 15/02/2014 ore 01:14:50
Mah guarda...la verità sta un po nel mezzo. Da un lato non si può confondere una macchina come il Kemper o l'axe FX con un amplitube o un variax o un qualsiasi prodotto line 6: sono proprio mondi diversi! E sono daccordissimo con te sul discorso chitarre, del cui timbro peraltro il Kemper e' rispettosissimo...più di tante testate valvolari. Il Kemper e' pratico e comodo, ovvio. Timbrica mente e' al limite della perfezione e sotto le dita e' quasi indistinguibile da un ampli vero. Non credo che in generale venga scelto per avere 1.000 suoni "approssimativi" ma al contrario per avere quei due o tre suoni che già si conoscono gia' bene, senza i problemi connessi all'uso di un ampli vero. Resta il fatto che una macchina del genere (che non e' certo un giocattolo!) e' utile solo se si hanno determinate esigenze. Personalmente se suonassi AC/DC o Guns o metal non ci penserei proprio ad utilizzare un "emulatore": testata a palla...e chi se ne frega! Anche perche, onestamente, pur facendo abbastanza bene tutto, il Kemper non eccelle nei suoni dall'hard rock "in su". Se invece si suona in contesti più complessi e magari con una certa frequenza la comodità di macchine di questo tipo (e intendo praticamente solo Kemper e Axe FX) si fa apprezzare: a me capita di suonare in situazioni gospel con 20 coristi o in big band con i fiati. Onestamente un ampli vero sarebbe veramente difficile da gestire oltre che molesto per gli altri musicisti. Inoltre all'80 per cento suonerei comunque microfonato e comunque sarei monitorato tramite una spia. Anche da questo versante, onestamente, non ho quasi mai avuto un suono soddisfacente (o quantomeno paragonabile a quello dell'ampli) in spia. Tutti questi fattori per me sono un grosso fattore di stress e quindi la certezza di sentirmi bene (tramite il kemper) senza rompere agli altri musicisti, senza dipendere dal fonico e senza dovermi trovare ad utilizzare suoni "adattati" al momento mi fa oggettivamente suonare meglio. Ripeto che, se non avvertissi questi fattori come particolarmente sensibili e se suonassi un genere diverso (io faccio gospel, rockabilly e swing) sicuramente (gestori di locali permettendo, quanto a volumi) propendere i per un ampli "fisico".
Rispondi
Sono sempre quello del Kemper ...
di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 14/02/2014 ore 23:49:49
Sono sempre quello del Kemper ... Vorrei aggiungere che il mio intervento in nessun modo voleva trasmettere il messaggio che chi usa gli ampli veri e' un pirla ! Se il Kemper esiste e' proprio perche' esistono gli ampli ... Poi io capisco benissimo chi continuera' ad usare gli ampli alla vecchia maniera perche' diversamente non si sente a proprio agio ... Sono scelte tutto qui ! Ho solo voluto lasciare la mia testimonianza su un oggetto che secondo me fara' tanto rumore in futuro poi magari mi sbaglio ma e' cio' che penso ciao a tutti
Rispondi
Re: Sono sempre quello del Kemper ...
di liuto1500b utente non più registrato
commento del 15/02/2014 ore 10:13:03
ne sono convintissimo... la mia è solo probabilmente vecchiaiaaaaa
Rispondi
Ma parlando dei pickup....
di voodooman [user #8538]
commento del 19/02/2014 ore 05:36:57
Io ho lo stesso set, su una strato con tastiera in palissandro e un Vox AC15C1.
Non so quanto li tieni distanti dalle corde o inclinati tu, forse li ho settati male io ma personalmente ho riscontrato più difetti che pregi.
A favore:
- l'intellegibilità di ogni singola nota, anche nelle distorsioni più cariche
- il "corpo" e l'attacco senz'altro potenti e incisivi
- l'unico set tra i vari provati in vita mia in cui mi piace il pickup centrale da solo
- pickup al ponte quasi da telecaster ma chiudendo un po' il tono piacevolissimo e non stridente
- grande sensibilità al tocco e dinamica
Contro:
- le sonorità twangeggianti tipicamente strato delle posizioni 2 e 4 praticamente non esistono, il suono è come ovattato, perde di alti e pure di volume: così sono inusabili.
- il pickup al manico è molto equilibrato sui puliti ma slabbbrato sui bassi quando distorto
- se abbasso il volume della chitarra perdo subito definizione, il suono si snatura quasi e se sono in distorsione invece di diminuire la saturazione diminuiscono gli alti
- i medi che vengono fuori in distorsione sembrano sparire sui puliti lasciando un suono secco e sterile, eccetto che sul pickup al manico: sui puliti sono inutilizzabili
- il centrale in distorsione mantiene troppi bassi mentre il ponte li ha troppo sgranati e acidi

Insomma: sono indeciso se tornare a un output più moderato e vintage a discapito del calore texano e della incisività Gallagheriana che effettivamente esprimono...
Cosa ne pensi? Grazie
Rispondi
Re: Ma parlando dei pickup....
di sdl [user #5004]
commento del 23/02/2014 ore 09:42:31
Mah...guarda, sinceramente non mi ritrovo molto in quello che dici. Di sicuro si tratta di pickup in qualche misura simili ai TS (che molti odiano), sebbene con un po più di equilibrio e pienezza e altrettanto sicuramente si tratta di pick up più pensati per i crunch (per cruch intendo anche cose molto leggere) che non per i puliti. Pero ad esempio, le posizioni 2 e 4 sono piuttosto "classicamente fender": sicuro che sia tutto collegato correttamente? Come altezza, io li tengo piuttosto alti, ma anche in questo caso senza particolari eccessi.
Rispondi
Poli centrali dei pick up
di antonio54b [user #22883]
commento del 03/11/2014 ore 17:24:13
I Bare Knuckle sono sicuramente degli ottimi Pick up.
Ho notato che in tutti quelli che ho visto le espansioni polari in corrispondenza delle due corde centrali fuoriescono di uno o due mm rispetto agli altri quatto. Anche quelli nella foto dell'articolo. Per quale motivo?
Rispondi
Re: Poli centrali dei pick up
di sdl [user #5004]
commento del 03/11/2014 ore 21:56:44
Hanno i poli staggered, ovvero non "in linea"...ci sono varie tipologie di "disallineamento": i bare knuckle sono sostanzialmente ad arco per "seguire" il radius pronunciato di tastiere vintage (tipicamente da 7,5"). La cosa può avere senso oppure no...primo perche' non necessariamente abbiniamo il giusto disegno di disalinneamento con l'effettivo raggio del manico, secondo perche' il raggio del manico non e' comunque l'unica cosa di cui tenere conto. Anche la tensione delle corde incide, cosi come le tre corde basse reagiscono diversamente dai cantini. Un tempo il sol, ad esempio era "avvolta" (come il mi, il la e il re): credo che il primo disegno staggered prevedesse solo un polo rialzato proprio per la corda del sol (cosa che adesso sarebbe piuttosto inutile). Insomma...come per tutte le cose...dipende!
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Re: Poli centrali dei pick up
di antonio54b [user #22883]
commento del 03/11/2014 ore 22:24:41
Sospettavo che ci fosse un rapporto con il radius di alcune tastiere ma, per le tastiere moderne, che si deve fare?
Ho una strato american deluxe sulla quale il precedente proprietario ha montato un set di Bare Knuckle Sultan's.
Il disallineamento determina una differenza di volume tra le corde. Come intervenire?
Il suono è bello anche se, presumo, sostituendo il roller nut con un comune capotasto in osso, sarebbe probabilmente ancora più bello, più da vecchia strato.
Che ne pensi?
Rispondi
Re: Poli centrali dei pick up
di sdl [user #5004]
commento del 03/11/2014 ore 22:49:34
...Concordo sul roller nut (anche se non so se il gioco della sostituzione valga la candela in termini di sensibili miglioramenti timbrici). Per il resto...goditi i bare knuckle che sono degli eccellenti pick up e non darti pensiero sul fatto che siano staggered o meno! E tieni conto che radius non e' l'unico elemento in gioco: conta anche la tensione delle corde, il fatto che siano avvolte o meno, ecc...se lo strumento ti piace, suonalo e non ci pensare!
Rispondi
Re: Poli centrali dei pick up
di antonio54b [user #22883]
commento del 03/11/2014 ore 23:32:35
La chitarra mi piace molto ed infatti la suono con piacere anche se ho un'altra strato del 1983, la 2 knobs, che ha una timbrica ancora più scura. Sarà che anche le tanto denigrate 2 knobs sono pur sempre delle fullerton!
I Bare Knuckle sono ottimi e non mi pongo alcun problema se sono staggered, suonano benissimo ed è questo l'importante.
Ho provato una strato con pick up Suhr e, sinceramente, continuo a preferire i Bare Knuckle.
Ovvio che son gusti personali e che per altri i Suhr saranno superiori.
Io penso che incida positivamente la lavorazione semi artigianale dei BK.
Grazie delle informazioni
ciao
Rispondi
Re: Poli centrali dei pick up
di sdl [user #5004]
commento del 04/11/2014 ore 10:09:55
Anch'io preferisco i BK ai Shur...ma in generale i pick up "nativi" anche di case produttrici di chitarre super elitarie (Tom Anderson, Shur, Grosh, PRS) non mi hanno mai fatto impazzire...
Rispondi
Irish Tour
di wildchild89 [user #42270]
commento del 02/04/2015 ore 13:48:4
Una considerazione sui pickup Irish Tour: li ha fatti montare anche Dodi Battaglia dei Pooh su una delle due stratocaster per l'anniversario 50, in particolare il set Irish su una strato con tastiera in palissandro, ed un altro set Bare Knuckler (non ricordo il modello) su una strato con tastiera in acero.
Giusto per confermare la qualità costruttiva di questi pickup! ;)
Rispondi
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