Studiamo gli accordi con la nona. Li affronteremo con diteggiature tradizionali e con altre più articolate che metteranno in gioco corde a vuoto e impegnativi lavori di stretching della sinistra. In un attimo ci troveremo avvolti dalle sonorità eleganti e rarefatte di band come Cure, Police, U2 e Coldplay.
Affrontiamo l’armonizzazione della scala maggiore con l’intervallo di nona. Per prima cosa facciamo chiarezza sulla distinzione tra accordi di nona e di add9. Gli accordi di nona, quelli che stiamo per affrontare, sott’intendono la presenza della settima. Sono per tanto delle triadi a cui sono aggiunte due estensioni, la settima e la nona. Se armonizziamo una scala maggiore con le settime, per esempio di D, avremo: Dmaj7 (D, F#, A, C#) Em7 (E, G, B, D) F#m7 (F#, A, C#, E) Gmaj7 (G, B, D, F#) A7 (A, C#, E, G) Bm7 (B, D, F#, A) C#m7/b5 (C#, E, G, B)Ora, aggiungendo su ciascun accordo il rispettivo intervallo di nona avremo: Dmaj9 (D, F#, A, C#, E) Em9 (E, G, B, D, F#) F#m7/b9 (F#, A, C#, E, G) Gmaj9 (G, B, D, F#, A) A9 (A, C#, E, G, B) Bm9 (B, D, F#, A, C#) C#m7/b5/b9 (C#, E, G, B, D). Viceversa quando aggiungiamo semplicemente l’intervallo di nona a una triade abbiamo accordi di add9. Per esempio, Dadd9 sarà D, F#, A, E. Dmadd9 invece D, F, A, E. Non sarà sfuggito che sul terzo e settimo grado della scala avremo degli intervalli di b9. Questi generano una sonorità particolarmente spigolosa, cupa e dissonante e abbiamo deciso di ometterli per questa trattazione. Gli accordi con la nona prevedono la presenza di cinque suoni: Tonica, terza, quinta, settima e nona. Per riuscire a suonarli in maniera funzionale alle possibilità offerte da una chitarra, li sintetizzeremo in voicing da quattro voci, andando a omettere l’intervallo di quinta, il più sacrificabile. Ecco le diteggiature di accordi di maj9, 9 e min9 rispettivamente con la tonica sulle corde di E basso, A e D.
Viceversa quando troveremo delle diteggiature di questi accordi con al basso diverso dalla tonica la faccenda si farà decisamente impegnativa. Vista l’ampiezza delle diteggiature in cui si incorreva ci siamo presi una certa libertà del selezionarle, scegliendo già quelle più suonabili e pratiche.
Sono accordi speciali per valorizzare situazioni armoniche statiche, per esempio un intro, bridge o uno special, dove sul basso che pulsa sgraneremo o arpeggeremo questi accordi. Pensate alle sonorità eteree ed eleganti di band come Cure, U2, Police o Coldplay. Suonare questi accordi con una strato o una tele affogate nel chorus e un leggero delay sarà la morte loro.
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