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A proposito di Gibson, fori e acero
A proposito di Gibson, fori e acero
di [user #19289] - pubblicato il

Le modifiche ai progetti di chitarre storiche sono spesso malviste dai puristi. Le camere di alleggerimento e l'introduzione delle tastiere in acero "cotto" sono state dei colpi bassi per molti appassionati di Gibson Les Paul, ma alcune revisioni possono ottenere esiti inaspettati.
Le modifiche ai progetti di chitarre storiche sono spesso malviste dai puristi. Le camere di alleggerimento e l'introduzione delle tastiere in acero "cotto" sono state dei colpi bassi per molti appassionati di Gibson Les Paul, ma alcune revisioni possono ottenere esiti inaspettati.

Ebbene sì, ho acquistato una Gibson Les Paul Classic Custom del 2011, proprio quella con la tastiera in acero cotto, il corpo con fori di alleggerimento e tutte le altre diavolerie che hanno fatto gridare allo scandalo i puristi del marchio Gibson.
Sarò forse impazzito? È possibile, ma mi farebbe piacere condividere un punto di vista.

Breve premessa: ho festeggiato quest’anno i 35 anni di attività chitarristica e da quasi 15 anni ho abbandonato le solid body per le chitarre da jazz, che amplifico con un DV MARK Frank Gambale o con un Fender Deluxe Reverb. Suono prevalentemente jazz, ma da qualche tempo avevo voglia di avvicinarmi nuovamente a sonorità più moderne con l’idea di implementare un repertorio più fusion.

Mi sono messo in cerca di uno strumento che mi garantisse una elevata versatilità pur con un suo carattere e avesse costi ragionevoli.

Spulciando le offerte di un famoso sito internet, vedo in vendita da un privato a pochi metri dal mio ufficio una Gibson Les Paul Classic Custom. Bellissima in foto, con un colore bianco avorio e i knob dorati (che poi ho scoperto essere stati cambiati perché gli originali sono neri).
Nel testo dell’annuncio leggo che monta i '57 Classic. D'un tratto penso: ho posseduto più di trenta chitarre ma non ho mai avuto una Les Paul, non può essere! Contatto la persona e fisso un appuntamento per una prova, che affronto senza alcuna preparazione (nel senso che non ho consultato nessun sito specializzato e non sono andato in nessun forum a leggere le opinioni dei più).

A proposito di Gibson, fori e acero

Ebbene, dal vivo è ancora meglio che in foto. Non eccessivamente pesante visto che pesa solo un po' di più della chitarra che attualmente uso di più (Gibson ES175). La imbraccio, suono due tre note e... manico da paura, fantastico! Né fine né massiccio, profilo a C, tasti perfettamente posati su una tastiera perfettamente liscia, abbastanza piatta ma comoda per suonare accordi e per eseguire bending. Ho poi scoperto che si tratta della forma denominata '60 slim, anche se il termine slim non va considerato in senso assoluto perché in ogni caso rimane un manico bello cicciotto. Comunque sia il tutto è perfetto per me.

Da spenta, la chitarra suona eccome. Le note sembrano non finire mai. Mi attacco all’ampli della persona che vende la chitarra e, pur trattandosi di un ampli valvolare di cinque watt equipaggiato con EL34, emerge subito un suono molto versatile. Volumi e toni funzionano alla grande, il '57 Classic al manico suona meravigliosamente e il '57 Classic Plus al ponte (montato un po’ troppo vicino alle corde per i miei gusti) fa decisamente il suo dovere.
Mi lancio e comunico l’intenzione di procedere con l’acquisto.

E qui nasce lo stimolo per la discussione. La persona che mi ha venduto la chitarra, onestissima, comincia a spiegarmi le caratteristiche tecniche e quindi prendo atto che il corpo è "bucherellato", gli intarsi sono in policarbonato e, soprattutto, che la tastiera è in acero. Cavolo, ma è scura!
Mi spiega allora che si è scurita nel tempo e che inizialmente era di un colore molto più vicino al miele che al palissandro. Vi dico che questa informazione è stato un grande shock per me: una Gibson Les Paul con tastiera in acero... non si più fare!
Poi però penso: ma come ti trovi? Come suona? Ti piace? Non ci sono altri motivi, se non il pregiudizio, per elaborare un’opinione negativa su quanto ho provato "a mente libera". Decido quindi di finalizzare l’acquisto.
Una volta settata come piace a me, con corde .011, pick up belli equilibrati e suonata sui miei ampli, posso condividere alcune esperienze.

A proposito di Gibson, fori e acero

La tastiera in acero cotto non assomiglia per niente al palissandro. Secondo me è fuorviante e sbagliato associare le due soluzioni. Invece ha parecchio senso associare l’acero cotto alla tastiera in ebano, che comunque caratterizza le LP Custom.
L’ebano, che conosco benissimo, ha bassi un po’ plasticosi e alti molto squillanti. Questo acero invece contribuisce con alti leggermente più frizzanti ma da molta più profondità ai bassi. La chitarra a un bell’attacco e un'ottima definizione, il suono rimane sempre più che definito ed equilibrato.

Il corpo bucherellato, sempre che incida davvero nel suono, mi pare più un vantaggio che uno svantaggio. Ragazzi, la Gibson Les Paul Classic Custom ha già sustain da vendere, se anche questa soluzione costruttiva avesse tolto un po’ di corpo al suono, e dubito che sia proprio così, ne hanno guadagnato la versatilità e la suonabilità generale.

I '57 Classic sono veramente ottimi, niente da dire.

Con la LP Classic Custom 2011 si può suonare in maniera credibile praticamente tutto.

Il prezzo è tutto sommato onesto per essere una Gibson. Non è basso in senso assoluto, comunque il marchio un po’ lo paghi ma rimane, in ordine di grandezza, decisamente gestibile da chiunque.

Mi domando e vi domando: ma perché quindi si legge (o magari si è letto) tanto accanimento nei confronti della Custom Series 2011? O forse sarebbe meglio domandarsi: perché rifiutiamo a priori ogni nuova versione dei grandi classici?
Conviene sempre farsi un'idea propria piuttosto che farsi guidare dai pregiudizi degli altri, o no?

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Mah io credo che il ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 20/04/2014 ore 08:53:55
Mah io credo che il punto non sia se la chitarra suoni bene o male. Checché ne dicano alcuni l'influenza di legni "alternativi ", camere tonali, binding spianati ecc. é minima sul suono e sulla suonabilità finale (per quanto riguarda le solid body). Paradossalmente sono convinto che se in futuro realizzeranno les paul sintetiche in materiali plastici suoneranno tale e quale quelle di oggi. Il punto é, secondo me, che a fronte di un prezzo comunque importante gli affezionati al marchio vogliano certe caratteristiche: insomma se spendo 3000€ per la nuova les Paul Custom (parlo della Custom del CS non della tua) la tastiera in richilite o in acero cotto non la voglio datemi l'ebano...idem per il binding e il body sforacchiato...se no me la fai pagare 1500 e allora possiamo parlarne.
Rispondi
Re: Mah io credo che il ...
di Sollazzon [user #10046]
commento del 20/04/2014 ore 16:38:19
credo anch'io!
il punto è quando certe chitarre Magari Perdono Improvvisamente prezzo.. intendo Non:
'Sta chitarra la Pagai, la Dovrei Rivendere a...???, ma Ora non vale più Quei Soldi.. Allora cosa faccio !!'?? Ho la GAS che Spinge Ancora (!!!????!!!ANCORA??!??) e Vorrei (Vurria) Comprarmi (Accattarmi) ..Un Altra?!??!?!? LES PAUL!!!.. che era ''un Tipo!'' (haha) un Genio!) e..

Intendo: Quando una Les Paul, Anche Epiphone, anche da 444 Euro! (ne ho una, ..ebbene Sì.. anzi $ì.)
Non è in Vendita! ..perchè ne hai Passate Tante, .. Troppe!..con QUella ''Les Paul''..
E chicaxx te lo fa fare di venderla??!!!.. e poi a CHI!???!!!
ma chi la Vuole!??!..

Se invece sei un Azienda che Se ne deve Inventare una nuova ogni Santo Ggiorno!..per Vendere Chitarre che .. oh! -.-. è il loro Lavoro ..a livello Industriale!! (Innovarsi Costantemente per Soddisfare le richeste dei più?? Spanati!??!.. Eh!.. ce ne Vuole Ancora!??! ) haha!

Rispondi
Re: Mah io credo che il ...
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 20/04/2014 ore 20:19:01
boh..non ho capito una parola :P ;)
Rispondi
Re: Mah io credo che il ...
di helloween [user #27122]
commento del 23/04/2014 ore 17:51:09
Mi sfugge il senso ahahah :)
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Bella recensione
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 20/04/2014 ore 08:57:13
Io, personalmente, sono sempre aperto alle "novità". Ho avuto una LP standard plus del 2010, con camere tonali.. uno strumento fantastico, vibrava tantissimo da spenta e suonava molto bene amplificata. Ho provato anche qualcosa della serie studio, o quelle con le meccaniche robotizzate, e anche un modello di questa classic custom. Tutti buoni e validi strumenti, il suono gibson si percepisce e la suonabilità non è in ogni caso da strumento economico...
Però.......

Da poco ho avuto la fortuna di acquistare una custom shop 1958 (la nota R8).. corpo pieno, unico pezzo di mogano (ma leggero come una piuma), così come il manico, in pezzo unico, e tastiera in un palissandro incredibilmente bello scuro e compatto..
Per farla breve.. mai provato nulla del genere: le les paul sopra citate, seppur ottimi strumenti, mi sono sembrate immediatamente dei giocattoli al confronto..
Ciò per dire.. l'innovazione deve esserci, e spesso da buoni risultati..
Ma è sconvolgente come "la tradizione" sia impossibile da battere..
Rispondi
Re: Bella recensione
di dale [user #2255]
commento del 20/04/2014 ore 09:11:58
Concordo, anche con il commento più in alto, però consideriamo che la classic custom viene nuova 1500 euro, la R8 2500 e rotti.....quindi ci può stare!
Rispondi
Re: Bella recensione
di chiatarrox [user #36263]
commento del 20/04/2014 ore 09:28:55
Si, io ho parlato della les paul Custom, ma sono convinto (visto anche cosa fa la concorrenza che a prezzi molto più bassi non si fa mancare nulla) che una bella tastiera in ebano sia da pretendere pure a 1500€...che in ogni caso non sono bruscolini! É uno stipendio!
Rispondi
Re: Bella recensione
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 23/04/2014 ore 01:36:45
Si ma se fanno la stessa chitarra a 1000-1500€ in meno la più costosa chi se la prende? Sarebbe del tutto illogico e senza senso da un punto di vista imprenditoriale...Poi bisognerebbe anche considerare che magari la scelta dell'acero cotto potrebbe derivare anche da qualche prova eh nel tentativo di ottenere un certo sound, non lo so, la butto lì...Le Music Man lo montano da anni eppure è difficile trovare gente che dica che non sono chitarre fatte bene o che suonino male, anche tra chi non le ama (come me)...
Rispondi
Re: Bella recensione
di chiatarrox [user #36263]
commento del 23/04/2014 ore 08:00:19
Le Custom shop si differenziano per il processo di lavorazione che é più artigianale, per la scelta dei materiali e per alcune scelte costruttive quali body pieno in un pezzo unico, tenone lungo ecc. le standard con i legni classici esistevano fino a poco tempo fa, altri marchi che producono copie Gibson o simili offrono a prezzi inferiori della standard i legni "tradizionali". Quindi ribadisco che per certe cifre vorrei una chitarra filologicamente corretta.
Rispondi
Re: Bella recensione
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 23/04/2014 ore 09:40:34
Si ma che senso avvrebbe fare solo ed esclusivamente reissue!? Tra l'altro, tenone lungo a parte, la Traditional è molto filologicamente corretta (anche troppo forse) ed un corpo pieno in pezzo unico non è la panacea di tutti i mali, dato che in molti sostengono che il corpo in pezzo unico sia meno resistente di uno in più pezzi, ed il tenone lungo da più sustain ma meno attacco, quindi non è che sia la soluzione migliore in assoluto; onestamente non credo che la scelta della lunghezza del tenone abbia influenza sui costi, come non la ha la scelta di potenziometri da 500 o 300kohm o di condensatori da 15, 22 o 47nF. Per certe cifre io pretendo una chitarra liuteristicamente fatta bene, con il manico che non si imbarchi ogni due mesi, che sia intonata, che non si scordi e che non pesi uno sproposito, con la vernice stesa bene e tutto il resto e francamene la mia Traditional ha tutto questo, poi possiamo parlare da oggi in eterno del fatto che non valga forse i 1750€ che ho pagato per averla, come d'altronde una R8 forse non vale 3200€ o una R9 4500€, visto che il nome ha un grosso peso e quello lo si sente per tutte le fasce di prezzo. Ma d'altronde anche in casa Fender e PRS non mi pare che le cose vadano diversamente, tanto per citare altri due brand che producono con numeri industriali.
Rispondi
Re: Bella recensione
di binip [user #19289]
commento del 22/04/2014 ore 16:12:33
COMPLIMENTI PER L'ACQUISTONE!!!!
Rispondi
Interessante articolo...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 20/04/2014 ore 09:07:56
....soprattutto perchè sei andato a fare un acquisto senza prendere informazioni, fidandoti esclusivamente del tuo orecchio e della tua esperienza e quindi hai provato la chitarra con la mente libera da qualsiasi pregiudizio di sorta.
Devo dire che io ero uno di quelli che per un po' hanno parlato male delle camere tonali e dei 9 buchi di alleggerimeto con il pregiudizio di chi le aveva provate poco e male, attualmente tra le mie Les Paul c'è una Classic con camere tonali che mi da' enormi soddisfazioni.
Per quello che riguarda l'acero cotto la mia avversione è solo per l'estetica: forse perchè troppo abituato a vedere il colore del palissandro per me quel rossiccio slavato non si può vedere...per lo stesso morivo anche la Les Paul Custom con tastiera in acero non è certo tra le mie preferite.
Alla fine non fai altro che confermare ciò che penso da anni: le chitarre vanno provate una ad una prima di essere giudicate, le opinioni personali lette sui forum o le teorie dei "sapientoni" stanno a zero.
Una cosa mi incuriosisce molto: adesso hai 2 chitarre estremamente differenti che montano gli stessi p.u. (la 175 e la tua nuova bimba)...suonandole nello stesso ampli e con le stesse regolazioni che differenze e che punti in comune hai potuto riscontrare?
Ciao.
Rispondi
Re: Interessante articolo...
di binip [user #19289]
commento del 22/04/2014 ore 10:26:16
Ti rispondo sui 57 classic montati su chitarre completamente diverse.

Si conferma una certa apertura e morbidezza generale, naturalmente con timbrica più nasale sulla 175 e più spostata sugli alti con bassi più profondi per la Classic Custom (parlo del pick up al manico naturalmente).

A parità di regolazioni posso dirti che i 57 classic sul LP Classic Custom hanno un volume esageratamente superiore (praticamente il doppio).

Visto che ci sono, due impressioni di confronto anche con i super 58 dell'Ibanez (altro grandissimo pick up per i jazzisti). Dopo un periodo di amore incondizionato per l'Ibanez, attualmente sto preferendo i 57 classic perchè più caldi e più aperti. I super 58 alla fine sono un pò 'plasitcosi' e si gestiscono con più difficoltà nella terra di confine dei suoni solo un pò sporcati da un filo di saturazione (naturalmente John Scofield è l'eccezione che conferma la regola....)
Rispondi
Interessante articolo. Nel mio piccolo ...
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 20/04/2014 ore 10:47:17
Interessante articolo.
Nel mio piccolo mi tengo stretta una Studio Faded con tastiera in baked maple e corpo alleggerito all'inverosimile che suona (e risuona) in maniera strepitosa.
Rispondi
Look fantavoloso!
di Claes [user #29011]
commento del 20/04/2014 ore 11:00:31
Penso che avrei anch'io cambiato le manopole - sono molto più belle nere che dorate! Il tutto rende un effetto grafico bianco e nero ben riuscito :) Corpo Emmenthal: se ha sustain non manca niente per una LP di classe. Se ho capito bene, ha un sound leggermente più esteso verso bassi e alti e con un pochettino dei medi abbassati. Meglio della solita LP ormai più che noiosa e una specie di cliché.

Complimenti per averla scovata!!!
Rispondi
"Poi però penso: ma come ...
di aghiasophia utente non più registrato
commento del 20/04/2014 ore 12:06:1
"Poi però penso: ma come ti trovi? Come suona? Ti piace?". Ecco la chiave, a mio parere. Ho avuto Les Paul con tastiera in ebano (una custom strasudata), una con tastiera in palissandro (std 2008) e l'ultima, una Studio Tribute 60's, con Baked Maple. Tutte scelte badando solo ed esclusivamente all'insindacabile giudizio dell'orecchio.
Rispondi
Bah, io mi tengo la ...
di Liuto1500c utente non più registrato
commento del 20/04/2014 ore 12:16:5
Bah, io mi tengo la mia amatissima Gibson Les Paul del 1968 e non ci penso proprio a questi modelli di oggi...
Rispondi
Re: Bah, io mi tengo la ...
di Tom Anderson [user #2700]
commento del 22/04/2014 ore 10:03:35
Errore di battitura? Non vorrei farti crollare il mondo addosso, ma le Les Paul nel 1967 non esistevano..ricominciano solo a metà 1968 :-)
Rispondi
Re: Bah, io mi tengo la ...
di Liuto1500c utente non più registrato
commento del 22/04/2014 ore 10:47:19
Hai ragione è del 1968 scusa l'errore di battitura. :) Errata corrige!
Rispondi
Re: Bah, io mi tengo la ...
di Tom Anderson [user #2700]
commento del 22/04/2014 ore 11:09:2
Nulla, vorrà dire che ti toccherà farmela provare un giorno :-)
Gran chitarre le fine 60, specie le custom..bestiali.
Pazzesco come al giorno d'oggi, nonostante tutta la tecnologia disponibile, certi suoni restino appannaggio solo ed esclusivamente degli originali.
Pure io non m'affanno troppo con le nuove produzioni, facciano quel che gli pare :-)
Rispondi
Re: Bah, io mi tengo la ...
di binip [user #19289]
commento del 22/04/2014 ore 11:46:
E fai bene!!!
L'errore secondo me è fare paragoni tra le due opzioni, che sono incomparabilmente differenti...
Rispondi
Re: Bah, io mi tengo la ...
di Tom Anderson [user #2700]
commento del 22/04/2014 ore 12:14:38
Forse volevi rispondere a Liuto? Per quanto mi riguarda comunque, certamente, sono completamente d'accordo..non potrebbe essere altrimenti. I paragoni che leggo o sento di solito sono più che altro voli pindarici. Nessuna novità :)
Congratulazioni per la tua nuova chitarra..una custom bianca è intramontabile!
Rispondi
Re: Bah, io mi tengo la ...
di Liuto1500c utente non più registrato
commento del 22/04/2014 ore 12:20:49
Ad ognuno il suo alla fine...
Rispondi
Re: Bah, io mi tengo la ...
di Tom Anderson [user #2700]
commento del 22/04/2014 ore 12:43:50
In effetti oggi "trovare il proprio suono" è un po' un ossimoro.
Nel senso che proposte innovative con criterio si contano sulle dita di una mano. Il resto è un rifacimento "ad libitum" di cio' che gia' è stato fatto, tentando di emulare i fasti che furono.
Per il resto, a Gibson e Fender non interessa più ormai da decenni investire tutte le risorse per fare UN modello al top, non è neanche commercialmente proponibile...inutile pensarci.
Il mercato è cambiato, il bacino di utenza è cambiato, i numeri sono diversi.
Trovo gia' abbastanza miracoloso e lodevole che oggi riescano a produrre con questii approcci, chitarre che tutto sommato non sono male.
Il che (bello o brutto) tra parentesi ha anche una certa parte soggettiva..ognuno vive la musica a modo suo. Io sono piu' come te, mi piace coinvolgere tutti i sensi quando suono, c è chi invece la miniaturizzazione, meccaniche autoaccordanti, simulazioni ecc, la vede come una panacea!
Rispondi
Re: Bah, io mi tengo la ...
di Liuto1500c utente non più registrato
commento del 22/04/2014 ore 12:55:17
Amen... E' tutto relativo, ognuno cerca ovviamente il meglio per se... ma il passato, quello che ha fatto la Storia va solo rispettato, oggi i limiti sono stati davvero superati e si assiste ad ogni obbrobbio possibile immaginabile concepibile!
Rispondi
Re: Bah, io mi tengo la ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 22/04/2014 ore 18:10:37
Beh, alla fine degli anni 60' hanno prodotto Les Paul con il corpo costituito da due strati di mogano con in mezzo uno di acero, il manico in tanti pezzi e hanno cominciato ad adottare i potenziometri ed i condensatori dei valori adatti a rendere più chiuso il suono...E la Les Paul in commercio era quella e basta...Oggi tra Custom Shop e divisione USA con i tanti modelli in commercio forse la scelta è più ampia e, forse, ci sono chitarre più vicine a quella di riferimento, che nell'immaginario collettivo è convenzionalmente riconducibile al triennio 58'-59'-60'...Il resto possono essere ottime chitarre per quanto mi riguarda tutte equiparabili tra loro, ma quelle da legenda si rifanno solo a quel periodo là, posto che, sempre per quanto mi riguarda, non esiste nessuna magia e un buon liutaio lo si trova ora come allora, anche nelle produzioni grosse.
Rispondi
Re: Bah, io mi tengo la ...
di Claes [user #29011]
commento del 22/04/2014 ore 19:11:36
Sono d'accordo in tutto questo... ma gli utenti richiedono roba LP o Strat. Come ben dici, "ognuno vive la musica a modo suo" e a livello democratico è permesso d montare un qualsiasi pick-up per poi cambiarlo. Tutto questo però distrae dal suonare. Non vorrei pensare a chitarra, pick-up, meccaniche autopilotanti, ecc...
Rispondi
fori ed acero......
di sdan [user #208]
commento del 20/04/2014 ore 12:31:3
"L’ebano, che conosco benissimo, ha bassi un po’ plasticosi e alti molto squillanti. Questo acero invece contribuisce con alti leggermente più frizzanti ma da molta più profondità ai bassi...."

Quando leggo queste cose (ma anche quando sento parlare delle differenze abissali fra un cavo da quindici euro ed uno da cento...) mi domando di quali orecchie fantabionicoscilloscopiche la ingrata natura vi ha dotati. Perché soltanto voi?
Rispondi
Re: fori ed acero......
di invioinvio [user #30752]
commento del 20/04/2014 ore 18:04:1
anch'io, anch'io!!!! vorrei le orecchie fantabionicoscilloscopiche!!!!!! ;) se ti fa piacere anche io non le ho....
Rispondi
Re: fori ed acero......
di maccarons [user #20216]
commento del 20/04/2014 ore 19:54:17
***mi domando di quali orecchie fantabionicoscilloscopiche la ingrata natura vi ha dotati. Perché soltanto voi? ***

Mitooooooo........... ahahahahahahah
Rispondi
Re: fori ed acero......
di binip [user #19289]
commento del 22/04/2014 ore 09:32:34
Confermo che i materiali di manico e tastiera influenzano il suono in modo evidente, molto più dei materiali del corpo secondo me...

Per apprezzare le differenze non è certo necessario essere bionici, purchè la chitarra monti pick up non troppo potenti e.... si spenga l'over drive....
Rispondi
"L’ebano, che conosco benissimo, ha ...
di paserot [user #21075]
commento del 21/04/2014 ore 00:47:41
"L’ebano, che conosco benissimo, ha bassi un po’ plasticosi e alti molto squillanti. Questo acero invece contribuisce con alti leggermente più frizzanti ma da molta più profondità ai bassi...."
MAH....sembra di sentire l'onorevole Razzi
Rispondi
Re: "L’ebano, che conosco benissimo, ha ...
di binip [user #19289]
commento del 22/04/2014 ore 09:55:08
Scusa ma, chi è l'onorevole Razzi? Non sarà mica un commento sarcastico...
Rispondi
Re: "L’ebano, che conosco benissimo, ha ...
di paserot [user #21075]
commento del 23/04/2014 ore 07:29:04
ne ironico ne tanto meno sarcastico solo scherzoso
''te lo dico d'amico fatti una puntata di Crozza delle Meraviglie''
Rispondi
Mi dispiace molto di leggere ...
di giambu [user #4070]
commento del 21/04/2014 ore 07:20:37
Mi dispiace molto di leggere il tono ironico di questi commenti.
Il suono è fatto di sfumature e chi non le sente deve sempre criticare chi le sente. Ebbene si, ho anche io orecchie fantabionicoscilloscopiche...

Quando sento un musicista (?) che non è in grado sentire le differenze tra un corpo in acero e uno in frassino, tra una tastiera in acero e una in palissandro, tra un condensatore buono e un altro (cosa che ha sentito sulla mia Les Paul benissimo anche mia moglie insegnante di pianoforte), tra una chitarra a corpo pieno ed una con pesanti fori interni e tra un cavetto e un altro..resto senza parole.

Io ho passato mezza giornata ad aiutare mia moglie a scegliere il pianoforte che avesse la migliore intonazione tra 5 diversi perfettamente uguali, appena usciti dalla fabbrica. Ed erano realmente diversi, uno dall'altro. Ma chi non lo sente, chi non lo sperimenta veramente con le sue orecchie, non può capirlo. In un diario del 21 giugno scorso intotolato "Il gioco delle orecchie d'oro" invioinvio esordiva stupendosi della capacità di altri di riconoscere i suoni nei blindtest proposti. Ecco la dimostrazione che non tutti sentono nella stessa maniera, non vi pare?
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di dale [user #2255]
commento del 21/04/2014 ore 08:21:50
Vabbè dai non ti dispiacere per così poco, penso che un po' si scherzi anche .

Potrei concordare in linea di massima, su strumenti acustici, e naturalmente sulle caratteristiche peculiari dello strumento, sulle tastiere in essenze diverse ecc ecc....però non sui fori di alleggerimento Gibson (ben diversi, come ben sai, dalle camere tonali), questo no, non credo che si possa avvertire alcuna differenza e dire (a parità di corde, regolazioni, ampli ecc...) quale delle 2 abbia i fori di alleggerimento.
Semplicemente perchè per anni e anni quasi nessuno sapeva di questi fori di alleggerimento ed ovviamente nessuno ha detto:
- "Ma queste LP suonano diversamente da quelle di qualche anno fa!"

Cioè non esageriamo, l'esempio del pianoforte non c'entra nulla con la chitarra elettrica.
E' chiaro che se si ha esperienza ad esempio con le chitarre acustiche, dopo anni si capisce la differenza fra fondo e fasce in mogano e palissandro o acero, ma anche fra EIR e Braz......




ciao
Rispondi
Giambu in una solid body ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 21/04/2014 ore 10:02:25
Giambu in una solid body la differenza sonora tra un corpo in frassino e uno in acero (ma forse volevi dire in ontano perché chitarre elettriche con il body interamente in acero non ne ho quasi mai viste) é solo ed esclusivamente nella tua testa...si chiama psico-acustica...concordo invece sull'esistenza di nuances per gli strumenti acustici.
Rispondi
Re: Giambu in una solid body ...
di giambu [user #4070]
commento del 21/04/2014 ore 14:04:4
Naturalmente intendevo in ontano...
Per quanto riguarda la psicoacustica, non vuol dire allucinazione auditiva (!) ma semplicemente come il fattore culturale soggettivo può contribuire all'ascolto di determinati suoni.
Se poi le differenze non le senti, mi dispiace per te, ripeto.
Sono a disposizione per qualsiasi blind test a dimostrazione delle mie tesi.
Rispondi
Re: Giambu in una solid body ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 22/04/2014 ore 00:40:49
L'unico modo per stabilire se c'é differenza di suono é un blind test ma con chitarre identiche (meglio se la stessa) ma con il body nei due materiali. Se non l'hai fatto (e non credo) mi piacerebbe capire come discerni altri fattori che effettivamente hanno invece un peso (come il set up, la scalatura delle corde, i pu, il tipo di ponte, la lavorazione del capotasto, altri aspetti liuteristici ecc. ) dalla presunta influenza del materiale del body....
Rispondi
Re: Giambu in una solid body ...
di binip [user #19289]
commento del 22/04/2014 ore 10:04:26
Non credo che il punto sia effettuare un blind test...

I materiali di manico e tastiera, come rispondevo anche sopra e secondo la mia opinione naturalmente, influiscono molto sul suono anche delle solid body. Detto questo, sono d'accordo sul fatto che numerosi espetti concorrono a creare uno specifico suono per ogni chitarra (e tra quelli che citavi proporrei di aggiungere anche forma, spessoe e materiale del plettro).

Tuttavia alcune caratteristiche sonore dei materiali utilizzati si possono facilmente avvertire 'a orecchio nudo' purchè i pick up non siano troppo potenti e si spengano over drive, fuzz etc etc

Alla fine però, come provavo a scrivere nell'articolo, ciò che conta è se un certo strumento ti piace al di là delle considerazioni tecniche e di mercato

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Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 21/04/2014 ore 12:18:24
L'unica ipotesti, tra quelle che hai riportato come esempi, in cui modifichi una sola variabile del sistema è quella dei condensatori: si possono smontare i vecchi e inserire i nuovi sulla stessa identica chitarra, che non subisce alcun altro tipo di variazione.

Nel caso invece di un cambio di essenza della tastiera, non cambia solo la tastiera, ma anche il manico, la tensione del truss rod, probabilmente anche le meccaniche, il capotasto. Per non parlare poi di quando si fanno confronti tra due strumenti diversi! Una Custom di quelle vecchie con tastiera in ebano e una Classic Custom con tastiera in acero cotto non hanno solo la tastiera differente, ma quasi tutta lo strumento nel suo complesso, per non parlare delle abissali differenze strutturali e costruttive che sussistono tra la ES 175 e la Les Paul (chitarre che l'autore ha citato, e che sembrerebbe aver posto a fondamento della suo ragionamento).

Insomma, potrei esser d'accordo sulle sue conclusioni solo se avesse scollato la tastiera della sua Classic Custom e l'avesse sostituita con una in ebano, alterando solo questa variabile e continuando ad utilizzare lo stesso strumento, ma fare paragoni tra strumenti diversi è un metodo che si presta a troppe obiezioni, perchè ogni chitarra ha una sua voce, che spesso - per le ragioni più disparate - non risponde all'idea che ci si era fatti guardando solo le sue specifiche tecniche.

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Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di binip [user #19289]
commento del 22/04/2014 ore 10:13:19
Ciao e grazie per il commento.

Naturalmente la mia ES 175 è stata citata nell'articolo come la chitarra che sto usando di più attualmnente, ma non ho certamente mai pensato di dichiarare l'acero cotto diverso dal palissando utilizzandola come standard.

Con l'esperienza di oltre 35 anni di attività ed avendo posseduto più di 35 chitarre, oltre a quelle provate in maniera approfondita, affermo tuttavia che i materiali di manico e tastiera tendono ad influenzare il suono di una chitarra in maniera apprezzabile ad 'orecchio nudo' da chiunque.

Siccome nei vari forum, che ho consultato dopo l'acquisto della Classic Custom, si confronta l'acero cotto con il palissandro, volendo dare un'impressione personale ho voluto evidenziare che secondo me questo paragone non sta in piedi nalla maniera più assoluta

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Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di Oliver [user #910]
commento del 21/04/2014 ore 16:58:54
Hmmm....
Che ci siano orecchi fini e meno fini è un fatto, ma che alcune differenze siano realmente percettibili lascia davvero molti dubbi, in particolare quando si parla di strumenti elettrici.
Ti posso garantire che i famigerati 9 weight relief holes che caratterizzano le LesPaul Standard dall'82 in poi (ma forse anche prima) sono assolutamente IMPOSSIBILI da individuare in un confronto che non preveda l'uso di una radiografia. A parte l'influenza pari a zero sul suono amplificato, non si sentono differenze nel suono "acustico" e non si percepisce nulla nemmeno picchiettando sul top con qualsiasi tipo di strumento, tanto che ho più volte promesso in regalo una delle mie 'Pauls -a scelta- a chi fosse in grado di distinguerle in un blind test.
Ovvio che se si tratta di camere tonali, non ci vuole un esperto per identificarle: basta imbracciare lo strumento. E l'influenza sul suono c'è, in particolare nella risposta dei bassi.
Le differenze tra le essenze utilizzate per le tastiere ci sono, ma a mio avviso rientrano più nelle questioni di "feel" piuttosto che di suono. Sempre a mio avviso, influiscono molto (ma MOLTO) di più sul suono la marca e la scalatura delle corde che si montano, e il tipo e la lavorazione dei tasti, la regolazione di action e intonazione (e tralascio l'accordatura...).
Sempre, ripeto, parlando di solid body. Gli stumenti acustici sono un altro mondo.

Sono inoltre convinto che, se riuscissero a riprodurre tastiere in acero cotto di colore identico all'ebano, nessuno si accorgerebbe della differenza. Come nessuno si sarebbe accorto delle tastiere Gibson realizzate a strati di diverse essenze, se la Gibson stessa non lo avesse reso pubblico.
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di giambu [user #4070]
commento del 22/04/2014 ore 07:03:50
Caro Oliver,
Sui "buchi" posso essere anche d'accordo.
Meno sulle tastiere, che hanno, a mio avviso, una influenza importante sull'attacco della singola nota, che come sai benissimo è quella che determina la percezione della qualità del suono al punto di essere importante anche per determinare lo strumento che la suona!
Mi rendo conto poi che i fattori per determinare il timbro finale sono infiniti ma, a differenza di molti, considero importanti, anche se solo per le sfumature che però fanno veramente "il suono" una serie di altri elementi come ad esempio la qualità e lo spessore dei legni. Ad esempio la Les Paul Studio differisce dalle altre per lo spessore più ridotto del body. Ma non fanno altro che ripetere che suona come una Standard...
A prescindere che dovrebbe suonare come una Custom (la mia ha la tastiera in ebano e i pickup che aveva la Custom) tutte le prove che ho fatto personalmente non me l'hanno confermato. Suonava molto meglio l'altra! Ma c'è chi dice che tutto questo è solo nella testa mia. Meglio così. Tutti i possessori di una Studio penseranno di avere una Les Paul di tutto rispetto. Io penso di avere una buona chitarra ( soprattutto dopo aver cambiato i condensatori a lenticchia con altri olio e cartone da pochi euro) ma il confronto con una Custom '59 VOS è impietoso... Naturalmente poi ci sono molti pronti a giurare che i condensatori non hanno nessun effetto sulla qualità del suono. Io sostengo il contrario ma visto che non ho titoli sufficienti per sostenere le mie tesi perché non sono né un professionista, né un liutaio, mi è difficile dimostrarlo alla gente.
Sempre parlando di differenze di suono non sono solo le corde, il tipo di pickup e la loro regolazione ad avere una grande importanza (basta alzare impercettibilmente il magnete da un lato o dall'altro per sentire la differenza) ma c'è anche l'eventuale tipo di plettro usato. Personalmente uso plettri diversi su humbucker e single coil, anzi ho due vecchi Fender gialli, uno heavy e l'altro medium che uso esclusivamente. E,malgrado la collezione enorme che ho di questi triangolini, inclusi alcuni di tartaruga comprati 30 anni fa, ogni tanto mi perdo uno di quelli gialli e mi dispero fino a quando non lo ritrovo.
E tutto questo senza citare il tocco personale, i cavi e l'ampli, con le sue regolazioni.
C'è quindi, mi rendo conto bene, una infinità di fattori che influenza il suono di una chitarra, e aggiungo anche lo spessore del manico (!) e le dimensioni della paletta che più grandi sono più assorbono le frequenze alte, ma per moltissimi esiste quasi solo il pickup! Per finire definitivamente la mia arringa confesso di aver fatto cambiare il capotasto sintetico della mia Studio con uno d'osso perché così migliorava il suono delle corde libere...
Effettivamente devo essere proprio matto ad immaginarmi di sentire tutte queste differenze. Aveva ragione quella mia amica che diceva che chi soffre di Iperacusia come me (che vuol dire che ha una esasperata sensibilità auditiva-nel mio caso riuscivo a sentire le frequenze medie a meno di 0 db) di solito è anche abbastanza matto...
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di binip [user #19289]
commento del 22/04/2014 ore 10:41:07
Bellissimo commento!!
Concordo su quasi tutto ciò che hai scritto, soprattutto sull'importanza di condensatori e plettri...

Un solo commento: alla fine credo che l'errore vero sia voler paragonare i diversi modelli di LES PAUL tra di loro. Sarà una cosa naturale, ma credo che tutto sommato non abbia un reale senso... Chi ha una LP Studio (o come nel mio caso una Classic) credo che ragionevolmente non speri nemmeno di possedere uno strumento che 'suona come' una Standard VOS o una CUSTOM o una qualsiasi LP che vi viene in mente.

Per quanto mi riguarda nella Classic ho apprezzato un sound un adeguatamente moderno e una grande versatilità ad un costo che trovo corretto.
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di Oliver [user #910]
commento del 22/04/2014 ore 10:58:41
***le tastiere, che hanno, a mio avviso, una influenza importante sull'attacco della singola nota, che come sai benissimo è quella che determina la percezione della qualità del suono al punto di essere importante anche per determinare lo strumento che la suona!***

E' quello che io ho chiamato "feel": chi sta suonando sente la risposta diversa, ma le differenze nel timbro sono sfumature talmente... sfumate che dubito seriamente che si possano individuare, ad esempio, in una registrazione. Che poi il feel sia fondamentale è una questione indiscutibile.
Tornando all'esempio del famigerato acero roasted, se lo avessero commercializzato come una varietà particolare di ebano chiaro (ne esistono), in molti avrebbero avuto da ridire sull'aspetto estetico (e qui concorderei in pieno), ma non ci sarebbero state discussioni dal punto di vista sonoro.
E' un classico caso da blind test, nel vero senso della parola :)
Penso che le discussioni come questa siano generate principalmente dalla diversa accezione del concetto di "suono di uno strumento": di solito ragioniamo dal punto di vista di chi usa lo strumento e quindi può percepirne la risposta anche -e soprattutto- in senso fisico, mentre chi predilige valutazioni in qualche modo più oggettive, o quantomeno "misurabili", si mette nei panni di un ascoltatore, che può valutare solamente il risultato acustico.

***Ad esempio la Les Paul Studio differisce dalle altre per lo spessore più ridotto del body. Ma non fanno altro che ripetere che suona come una Standard...***

Huh???? Quale Studio? Ne ho una e ne ho provate una decina, negli anni: le misure sono identiche a quelle della Standard e l'unica reale differenza consiste nell'assenza dei binding al body e alla tastiera (a parte le verniciature di alcune serie recenti). Peso, suonabilità e suono sono, a parità di pickups montati, sostanzialmente indistinguibili.

***dovrebbe suonare come una Custom (la mia ha la tastiera in ebano e i pickup che aveva la Custom) tutte le prove che ho fatto personalmente non me l'hanno confermato. Suonava molto meglio l'altra! Ma c'è chi dice che tutto questo è solo nella testa mia. Meglio così.***

La Custom, oltre ad avere la tastiera in ebano ha il body tutto in mogano (niente acero). Anch'io sento delle differenze tra la Custom e la Standard (entrambe con i Classic '57), la prima suona più rotonda e morbida della seconda. Immagino che si tratti essenzialmente di diversi equilibri tra le masse. Però percepisco leggere differenze anche tra le mie due Standard, virtualmente uguali. Evidentemente ci sono troppi fattori per poterli controllare tutti e, di fatto, ogni strumento ha una combinazione tutta sua. Come vedi, concordo sulla tua affermazione a proposito della effettiva possibilità di percepire differenze anche sottili tra diversi strumenti (se li si suona, in un ascolto in terza persona però ne dubito), ma sono scettico sull'esatta individuazione della caratteristica discriminante e, ancora di più, sul fatto che una singola caratteristica (a meno che non si parli di pickups) abbia un effetto così marcato e riconoscibile... da terzi.

I confronti con le Custom Shop sono quasi sempre impietosi... per fortuna: significa che quelle migliaia di euro in più che si spendono hanno effettivamente un senso.

***Effettivamente devo essere proprio matto ad immaginarmi di sentire tutte queste differenze***

A parte il fatto che siamo in ottima compagnia, non direi proprio :)
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di giambu [user #4070]
commento del 22/04/2014 ore 12:09:36
Ti ringrazio per l'"ottima compagnia"!
Anche se non sei completamente d'accordo con me...
L'unica cosa che voglio aggiungere è che il body della mia Studio, del 1993, è realmente più sottile della Standard nel punto di attacco del manico al corpo. Oltre ad essere molto più vibrante. Forse all'epoca le facevano così.
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di giambu [user #4070]
commento del 22/04/2014 ore 12:19:18
Comunque sarebbe molto interessante se un giorno potessimo trovarci tutti insieme per un bel blind test di gruppo e vedere quali sono i risultati!
Sarebbe l'unico modo per chiudere una volta per tutte queste conversazioni che finiscono con assomigliare a quelle sul sesso degli angeli.
:-DDDDDDDDDDD
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di Oliver [user #910]
commento del 22/04/2014 ore 12:38:07
Sono convinto che un blind test sarebbe molto interessante.
Ma niente metterà fine alle discussioni, mai :)
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di giambu [user #4070]
commento del 22/04/2014 ore 14:54:22
Comunque, essere stato beccato in fallo sul corpo della Costum mi disturba...non poco!
:-)
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di Oliver [user #910]
commento del 22/04/2014 ore 15:40:24
Hahaha.
Io ho pareggiato con lo spessore del body della Studio.
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di giambu [user #4070]
commento del 22/04/2014 ore 15:00:01
Sempre a proposito dello spessore del corpo, la piastra in cui si innesta il jack nella mia chitarra arriva, nella parte superiore praticamente quasi al bordo mentre se si guardano un po' di foto in rete si vede come ci sia un netto distacco nelle Standard.
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di Oliver [user #910]
commento del 22/04/2014 ore 15:39:29
E' strano, ma dato che mi hai incuriosito ho fatto una ricerchina: non è frequente, ma in qualche caso qualcuno riporta una leggera differenza di spessore del body. Che si sia trattato di una forma di "alleggerimento nascosto"? Tutto è possibile.
In realtà il modello ha avuto diverse evoluzioni nel tempo, ci sono stati periodi in cui la tastiera era in ebano (alla faccia...), oppure il top in mogano, e infine sono state introdotte anche le camere tonali (per non parlare delle versioni Lite con inserti in balsa). Non tutte le varianti sono arrivate fino a noi, comunque.
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di giambu [user #4070]
commento del 22/04/2014 ore 16:05:25
Però la tastiera in ebano almeno ce l'ho!
:-)
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di dale [user #2255]
commento del 22/04/2014 ore 20:44:42
"La Custom, oltre ad avere la tastiera in ebano ha il body tutto in mogano (niente acero)"



La LP Custom ha il top in acero.

Forse qualche reissue non ce l'ha.
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 23/04/2014 ore 01:29:0
Anch'io ho sempre pensato che la vera Black Beauty non avesse il top in acero, unitamente ad un body più spesso rispetto ai modelli "standard", ed in effetti il sito Gibson riporta questa informazione in merito alle edizioni dell'epoca d'oro...A detta loro quindi dovrebbe essere il contrario di ciò che asserisci, ovvero che qualche modello recente monta top in acero, in discontinuità con la tradizione.
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 23/04/2014 ore 08:09:44
Allora la Gibson produce (o produceva fino a poco tempo fa) due modelli di Les Paul Custom: la Les Paul Custom, che come aspetto estetico era simile alla Les Paul Custom appunto nera (o bianca) con il binding bianco anche sulla paletta ecc. che però ha il top in acero, il corpo non pieno e il tenone corto (insomma più simile nella sostanza ad una standard) e la '57 vos black beauty che era più fedele all'originale avendo corpo pieno tutto in mogano e tenone lungo. Differivano anche per i knob e il colore del binding un po' più giallino nella seconda. Adesso credo però producano solo il Les Paul Custom (il primo che ho detto) con la tastiera in richilite (orrore). La 57 vos forse é ancora in catalogo ma io in giro ne ho viste pochissime...
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 23/04/2014 ore 08:13:49
Allora la Gibson produce (o produceva fino a poco tempo fa) due modelli di Les Paul Custom: la Les Paul Custom, che come aspetto estetico era simile alla Les Paul Custom appunto nera (o bianca) con il binding bianco anche sulla paletta, l'hardware dorato ecc. che per\'f2 ha il top in acero, il corpo non pieno e il tenone corto (insomma pi\'f9 simile nella sostanza ad una standard) e la '57 vos black beauty che era pi\'f9 fedele all'originale avendo corpo pieno tutto in mogano e tenone lungo. Differivano anche per i knob e il colore del binding un po' pi\'f9 giallino nella seconda. Adesso credo per\'f2 producano solo il Les Paul Custom (il primo che ho detto) con la tastiera in richilite (orrore). La 57 vos forse \'e9 ancora in catalogo ma io in giro ne ho viste pochissime...}
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 23/04/2014 ore 10:14:43
Le Les Paul Custom fino al 1960 avevano il corpo in mogano con la bombatura direttamente riportata su di esso, senza top in acero. Quando furono reintrodotte a partire dal 1968 guadagnarono il top in acero.
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di giambu [user #4070]
commento del 25/04/2014 ore 06:32:29
Torno sull'argomento solo per precisare che alcune serie di Custom hanno avuto il top in acero... :

vai al link

vai al link

vai al link

vai al link

Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di sdan [user #208]
commento del 22/04/2014 ore 10:40:38
Vorrei sottolineare che la mia battuta (quella sulle "orecchie fantaoscillosc...ecc.) non era una critica ed era assolutamente leggera nei toni: una battuta, appunto.
Se poi vogliamo a tutti i costi vedere della "cattiveria".... va bene, fate voi.
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di Claes [user #29011]
commento del 22/04/2014 ore 19:26:53
Ho solo provato una volta a suonare il non-temperato - organo in una chiesa a Venezia. Da quella volta ho avuto un problema col perfettamente temperato. Vi sono poi scale alla araba o orientali. L'orecchio d'oro non è facile da avere. Per chitarristi direi farsi un orecchio Blues. Per le esattissime note da usare per svisate. Su disco è anni 40-50. Più recente vi è Miles Davis. Dovete dimenticare la musica che di solito ascoltate.

Ma... piano e 5 intonazioni differenti??? Info pleeze!
Rispondi
Re: Mi dispiace molto di leggere ...
di giambu [user #4070]
commento del 22/04/2014 ore 21:21:27
L'intonazione nel pianoforte non è l'accordatura ma si riferisce all'equilibrio e all'uniformità timbrica dello strumento lungo tutta la tastiera.
Per ulteriori informazioni cerca su google "intonazione del pianoforte".
Rispondi
con tutto il rispetto puoi ...
di paserot [user #21075]
commento del 21/04/2014 ore 08:19:44
con tutto il rispetto puoi passare anche tutta la giornata per distinguere la migliore intonazione tra 5 pianonoforti ma non mi puoi far credere che il tasto con copertura in avorio abbia influenza
sul timbro rispetto a tasti ricoperti in sintetico
solo un elefante avvertirebbe la differenza ( non per la dimensione dei suoi padiglioni )
per il resto condivido perfettamente il senso dell'articolo
Rispondi
Quello che volevo dire è ...
di giambu [user #4070]
commento del 21/04/2014 ore 08:51:32
Quello che volevo dire è che, semplicemente, ci sono persone che sentono più e altre meno...con buona pace di quest'ultime.
:D
Rispondi
Hai perfettamente ragione, da un ...
di irmo [user #17391]
commento del 21/04/2014 ore 10:07:55
Hai perfettamente ragione, da un mese circa ho aquistato una Gibson SG STANDARD P90 del 2012,
avevo letto anch'io di qualche pregiudizio ( cui non ho voluto dare credito) circa la tastiera in acero cotto , provata la chitarra mi son reso conto che suona si diversamente da una SG che aime' vendetti molti anni fa, è piu' frizzante , solo un pochino, quel poco che basta per farmela preferire, la trovo piu' moderna, ma certamente non peggiore di altre sg con tastiera in palissandro.
Rispondi
Custom.....mi faccia il piacere!
di esseneto [user #12492]
commento del 22/04/2014 ore 09:29:37
vai al link tures.aspx
andando al link si possono vedere le caratteristiche dell'attuale Les Paul Custom della Gibson divisione Custom shop.Il corpo prevede i "routed holes" che presumo siano i buchi di alleggerimento cui qualcuno ha fatto riferimento datandone l'introduzione nel 1982,la tastiera è fatta dal seguente materiale sintetico:"Richlite® fingerboard" andiamo adesso ai pick up:
"490R in the neck position" e "498T in the bridge position" ossia la classica coppia di pick up montati su quasi tutte le Les Paul e SG di serie.Non so il prezzo della chitarra ma presumo che uscendo dal custom shop sarà bello alto.La Les Paul Classic Custom protagonista dell'articolo non è più in produzione ma se non ricordo male non era prodotta nel custom shop ma apparteneva alla produzione standard Gibson e aveva i 57 classic e la tastiera in acero cotto non in materiale sintetico.......
Rispondi
Re: Custom.....mi faccia il piacere!
di binip [user #19289]
commento del 22/04/2014 ore 09:53:58
Confermo: 57 classic a manico e 57 classici plus al ponte, tastiera in acero cotto, fori di alleggerimento e produzione standard (no custom shop)
Rispondi
fantabionicoscilloscopiche
di Claes [user #29011]
commento del 22/04/2014 ore 11:42:37
Ho imparato una nuova parola in Italiano :) !!!

Una LP deve per me pesare come di solito e da abitudine, senza effetto Emmenthal. In più, adoro la Deluxe che però mai viene menzionata (ha i mini-humbucker).
Rispondi
Re: fantabionicoscilloscopiche
di Tom Anderson [user #2700]
commento del 22/04/2014 ore 19:53:43
Emmenthal, acero cotto..e mo' pure il pancake?
Buon appetito a tutti :-)
Rispondi
Re: fantabionicoscilloscopiche
di alexus77 [user #3871]
commento del 26/04/2014 ore 17:26:43
Te la menziono io allora ;) la mia unica Les Paul e' una perla che ho scovato da Wildwood: Custom Shop R7, corpo pieno senza fori di alleggerimento, ma con mini-hum come una Deluxe... una bestia! o come la defini' Greg Koch nel video, "a fantastic combination of ergonomic excellence, and historic savagery".
I mini sono tra i miei pickup preferiti, hanno la potenza di un humbucker e tagliano come dei single coils... la mia LP alle volte sembra quasi una tele :)
Rispondi
Re: fantabionicoscilloscopiche
di Claes [user #29011]
commento del 26/04/2014 ore 18:17:47
Non ho ancora imparato a ben pronunciare questa parola... meglio passare in zona mini-humbucker.

Su una LP è certamente telecasteriana - molto adatta a pilotare pedalini - ma avendo anche gente scettica. Il HB "grosso" deve essere per forza meglio di un mini su LP è stato il ragionamento! Pensavo anch'io così finché un pò per caso mi capitato di prestare una Deluxe per via di sessions col proprietario. Mi iscrivo al fan-club mini-humbucker :) E mi è riuscito comprarla!
Rispondi
les Paul
di lassie [user #24566]
commento del 26/04/2014 ore 22:20:3
Esiste una Les Paul completamente in acer corpo, manico tastiera, è una delle mie si chiama Raw power,
Rispondi
Bucata è meglio!
di my_prince [user #16856]
commento del 28/04/2014 ore 12:16:10
Io ho preso da poco una Gibson LP Signature T (credo sia 2012) e devo dire che malgrado sia bucata pesa comunque troppo... almeno per la mia vecchia schiena da quarantenne!

Per quanto riguarda la tastiera anche la mia ha un legno "inusuale" (dal sito leggo Granadillo che mi hanno detto assomiglia all'acero), ma il mio è sempre stato scuro (non troppo, ma cmq non chiaro ed io l'ho presa nuova a negozio!)... visto che provengo dal mondo Fender (dove le mie chitarre hanno sempre avuto tastiera in acero di un solo pezzo) questa tastiera non mi sembra per niente male (soprattutto nel suono) e, con lo split dei pickup (anch'io degli ottimi Classic 57) si ottengono anche dei bei suoni squillanti (anche se a volte troppo esili).
Rispondi
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