VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Come e dove posizionare gli effetti in pedaliera
Come e dove posizionare gli effetti in pedaliera
di [user #16167] - pubblicato il

Quando si assembla una pedalboard è importante sapere cosa, dove e come piazzare un effetto. Abbiamo chiesto consigli a Guido Michetti di Vinteck e a Claudio Curcio di FX Case quali sono le soluzioni migliori per arrivare a ottenere una buona pedalboard con il routing giusto.
Quando si assembla una pedalboard è importante sapere cosa, dove e come piazzare un effetto. Abbiamo chiesto consigli a Guido Michetti di Vinteck e a Claudio Curcio di FX Case quali sono le soluzioni migliori per arrivare a ottenere una buona pedalboard con il routing giusto.
 
La rubrica Entry Level riprende alla grande con una serie di speciali dedicati agli effetti e alle pedaliere. Abbiamo raccolto numerose domande e le abbiamo sottoposte a due autentici guru del routing: Guido Michetti di Vinteck e Claudio Curcio di FX Case. Per cominciare abbiamo scelto di parlare del posizionamento dei pedali. Claudio ci darà le prime nozioni per quanto riguarda il routing mentre Guido alcuni suggerimenti per il modo in cui disporre fisicamente le stompbox.

Dacci qualche idea su quali consigli offri a chi deve assemblare una pedaliera riguardo la disposizione degli effetti.
 
Come e dove posizionare gli effetti in pedaliera

Risponde Claudio Curcio di FX Case: Come primo consiglio ovviamente direi di sperimentare. Anche senza spingersi troppo in là con gli incroci, rischiando di non trovare più la strada di casa, direi che lavorando con più pedali attivi allo stesso momento si possono ottenere varie sfumature muovendoli in catena o invertendone l’ordine di alcuni. Solitamente quello che faccio io, è indicare un ordine standard, che si traduce in una cosa del genere per gli effetti più usati:
chitarra- wah- compressioni- overdrive- distorsioni- eq- noise suppressor (se richiesto)- chorus-flanger-phaser-delay-reverbero. Poi, in base alle esigenze o richieste, vado a lavorare su varie composizioni del routing;
Il pedale volume è un pedale che personalmente preferisco piazzare dopo le distorsioni (meglio se nella mandata effetti dell’ampli stesso, insieme alle altre modulazioni) così da funzionare come master volume senza andare ad agire sul gain dell’effetto, (cosa che può essere ottenuta abbassando il volume dalla chitarra). Inoltre lasciando il volume dopo le distorsioni e prima delle modulazioni/ritardi, si mantengono inalterate le code dei delay e reverberi senza segarle prima del naturale feedback.
Ovviamente esistono anche molti altri effetti, come gli octaver o i pitch (whammy tra i più comunemente usati) questi effetti hanno una resa diversa se inseriti pre o post distorsioni. Infatti l’effetto cambia di intensità se usato in una o l’altra posizione. Sentirete di più la distorsione se messa dopo un pitch o octaver, oppure sentirete di più l’effeto octaver o pitch se messo dopo le distorsioni.
Altri effetti che possono variare molto in base alla posizione in catena sono il phaser ed il chorus. Un sound alla Van Halen per esempio, li richiederebbe pre distorsioni, un sound più classico invece, messi post distorsioni.
Un’altra combinazione che mi piace, è posizionare il chorus o flanger dopo il delay. Permette di ottenere delle ripetizioni più “sporche” e modulate per tutta la durata della ripetizione stessa. Si ottiene un effetto più profondo e di ambiente.
La cosa va molto a gusto personale. Ognuno si senta libero di provare e sperimentare.
 
Come e dove posizionare gli effetti in pedaliera

Risponde Guido Michetti di Vinteck: Parlando di una pedaliera di tipo tradizionale, ovvero senza un sistema di switching che automatizzi la gestione dei pedali, la disposizione è estremamente importante. Naturalmente stiamo parlando di una pedaliera che preveda più di 5 pedali, dove invece la disposizione è semplice ed obbligata: in fila.
Dovendo ipotizzare una pedaliera con i pedali su due file è necessario innanzi tutto scindere la posizione dalla sequenza. Facendo un sistema a scomparsa con doppio fondo o, in alternativa, un sistema a vista ma adeguatamente cablato con precisione, la sequenza non deve essere legata alla posizione.
È importante definire quali sono i pedali che utilizziamo con maggior frequenza, e porli più a portata di piede. Quelli il cui uso è più saltuario possono tranquillamente andare in seconda fila.
La seconda fila può essere sollevata, basta anche poco. Dipende molto da come sono fatti i pedali.
Consiglio, prima di dedicarsi al lavoro di assemblaggio di fare qualche esperimento senza collegamenti, aiutandosi con dei piccoli spessori, dei libri per esempio, per provare fisicamente l’accessibilità ai pedali. Particolare attenzione alla posizione di wah e volume. Fare molte prove per cercare di capire se li troviamo più comodi sulla destra o sulla sinistra.
 
Come e dove posizionare gli effetti in pedaliera
effetti e processori effetti singoli per chitarra
Mostra commenti     12
Altro da leggere
Tonex One: Machine Modeling in miniatura
Serve davvero cambiare qualcosa?
Il Wannabee reinventa Klon e Bluesbreaker in salsa Beetronics
Fundamental Ambient: riverbero sperimentale Walrus a prezzo budget
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Airchild: il compressore dei Beatles da J Rockett
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964